lunedì 30 luglio 2012

Quinto Conto Energia: l'inchiesta di Anie/Gifi

Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

Quinto Conto Energia. Anie/Gifi ha effettuatoun'inchiesta tra le aziende associate per scoprire quali chiarimenti sono necessari dopo il confezionamento del nuovo decreto che disciplina gli incentivi al fotovoltaico. Ecco le domande raccolte e le risposte fornite dall'associazione.

Dopo l'inchiesta, la Segreteria ed il Consiglio Direttivo Anie/Gifi, in collaborazione con il Servizio Legale della Federazione Anie, hanno esaminato tutte le richieste provenienti dalle aziende e hanno risposto ad ogni domanda, ricavando un documento di chiarimenti preliminari.

Si tratta di "uno strumento di supporto alle aziende associate, non ha carattere di pubblicazione ufficiale e non intende sostituire i futuri documenti che saranno pubblicati dal GSE (Regole Applicative) o dall'AEEG – dicono dall'associazione - Tuttavia, il documento elaborato da ANIE/GIFI è stato inviato al GSE per commenti e osservazioni".

Un estratto del documento è stato diffuso anche alla stampa, le questioni affrontate sono tutte legate al nuovo provvedimento: il transitorio dal Quarto al Quinto Conto Energia; le varie disposizioni di salvaguardia al raggiungimento dei 6,7 mld di euro/anno; le modalità per il riconoscimento del premio del Made in EU; aspetti generali per l'accesso al registro;detrazioni fiscali e regimi speciali.

Ecco allora, punto per punto, le domande e le risposte emerse nel corso dell'indagine. Innanzitutto, la questione discariche/cave esaurite già autorizzate ad oggi, quindi prima dell'entrata in vigore del nuovo Conto Energia. Come vengono incentivate?...continua a leggere

Quinto Conto Energia 2012: come funziona e come ci si iscrive

Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

Il protagonista sulla scena degli incentivi per il risparmio energetico è sicuramente il Quinto Conto Energia 2012. Annunciato, ritardato, approvato,già esaurito: non è facile capire se ci sia ancora margine per approfittarne. Proviamo a ricapitolarne le principali caratteristiche.

Cos'è e quanto dura
Il Quinto Conto Energia 2012 entrerà in vigore il 27 agosto, mettendo a disposizione di coloro che ne faranno richiesta 6,7 miliardi di euro l'anno (di cui 700 milioni solo per il fotovoltaico). Cesserà di essere valido 30 giorni dopo che l'Aeeg ne decreterà l'esaurimento dei fondi.

Come accedere ai finanziamenti
Per accedere agli incentivi è necessario effettuare una prenotazione, iscrivendosi presso l'apposito registro. L'Aeeg prevede l'apertura di un nuovo registro ogni sei mesi; per il primo, il tetto massimo dei finanziamenti erogabili è fissato a 140 milioni di euro, per il secondo 120 milioni e dal terzo in poi 80 milioni, fino ad estinzione dei fondi.

Non serve la pre-iscrizione per:
- gli impianti integrati innovativi;
- per gli impianti a concentrazione;
- per gli impianti realizzati da amministrazioni pubbliche;
- per impianti con potenza fino a 12 kW;
- per impianti con potenza fino a 20 kW che accettino una riduzione dell'incentivazione del 20%;
- per impianti su tetti con potenza fino a 50 kW a condizione che siano realizzati in sostituzione di tetti in amianto...continua a leggere

TOP100-SOLAR

domenica 29 luglio 2012

Risultati record per le energie rinnovabili

Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

Le previsioni sulla crescita degli investimenti e la potenziale rendita delle energie rinnovabili fatte all'inizio del millennio, non erano esatte. Nel 2000 il World Energy Outlook dell'International Energy Agency (Iea), che è considerata considerata un'assoluta autorità in materia, aveva previsto che le energie rinnovabili, escluso l'idroelettrico, avrebbero costituito il 3% del totale dell'energia prodotta entro il 2020. Peccato però che questo risultato sia stato raggiunto già nel 2008, rilevando quanto quelle previsioni siano state fin troppo prudenti.

E lo stesso rapporto indicava 30 Gigawatt di energia eolica nel mondo come previsione probabile entro il 2010. E anche qui le cifre sono nettamente al ribasso. Perché in quell'anno sono stati superati i 200 Gigawatt e i 400 miliardi di dollari di investimenti.
Ma molto della crescita è dovuta alla Cina, avvertono gli esperti. L'Iea, infatti, aveva previsto 2 Gigawatt di eolico entro il 2010, anche se nella realtà in quell'anno si sono toccati i 45, e la proiezione per il 2010 è addirittura 150, 40 volte di più rispetto a quelli previsti.

"Basandoci sui dati del Renewable Energy Policy Network contenuti in un rapporto presentato alla conferenza di Rio - scrive Michael Noble - abbiamo dimostrato che molti esperti erano fortemente fuori strada nel prevedere come eolico e solare sarebbero cresciuti nei dieci anni successivi. La lista degli errori dovrebbe ispirare le previsioni future". Quindi si può dire che le energie rinnovabili hanno segnato nuovi record fin dal loro esordio su larga scala...continua a leggere

Grande potenziale installabile di energia solare negli Usa

Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

Gli USA disporrebbero di un potenziale installabile di energia solare poco inferiore ai 200.000 GW. Secondi dati raccolti e pubblicati dal National Renewable Energy Laboratory (NREL) nel rapporto intitolato “U.S. renewable Energy Technical Potentials: A GIS-Based Analysis”, a garantire agli Stati Uniti queste possibilità sarebbe prevalentemente il settore fotovoltaico seguito da quello del solare a concentrazione.

Particolarmente interessato a questo sviluppo sembrerebbe il Texas, che grazie agli ampi spazi a disposizione potrebbe aggiudicarsi il 14% del potenziale legato alle aree rurali. Fotovoltaico destinati all’installazione sui tetti che risulta invece decisamente più appetibile per la California per via della sua elevata densità abitativa.
Gli USA disporrebbero di una potenza installabile di 154.864 GW per quanto riguarda il fotovoltaico mentre il solare a concentrazione si fermerebbe a quota 38.000. Il primo si suddividerebbe ulteriormente in 3 tipologie: aree rurali (153.000 GW), aree urbane (1,200) e impianti montati sui tetti (664). Per quanto riguarda invece la capacità produttiva potenziale, ai quasi 200.000 GW di potenza installabile negli USA corrisponderebbe una produzione annua stimata di circa 399.700 TWh. Questa sarebbe ottenibile per un valore di 283.663 TWh delle varie tipologie di fotovoltaico e per 116.146 del solare a concentrazione...continua a leggere

venerdì 27 luglio 2012

Quinto Conto Energia: richiesta proroga urgente

Quinto Conto Energia: Anie Gifi e Azione Energia Solare chiedono una proroga

Innova Energie Rinnovabili, Cagliari
Sarà in vigore dal 27 agosto il Quinto Conto Energia, per cui sono stati varati due decreti per lo sviluppo nei prossimi anni delle energie rinnovabili in Italia e l’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) ha annunciato dal 12 luglio 2012 la data di decorrenza delle procedure di passaggio al Quinto Conto Energia e che quindi le nuove regole si applicheranno, appunto, a partire dal 27 agosto, ovvero decorsi 45 giorni solari dalla data di pubblicazione della deliberazione dell’Autorità.

I due decreti passati sono quello sulle energie rinnovabili elettriche, firmato dal Ministro dello sviluppo economico Corrado Passera, insieme al Ministro dell’ambiente Corrado Clini e di concerto con il Ministro dell’Agricoltura Mario Catania, e il decreto sul Quinto Conto Energia, firmato Passera e Clini, decreti che puntano sullo sviluppo di un settore sempre più strategico per il Belpaese e che mira ad apportare un ottimo contributo all’uscita dalla crisi economica e alla tutela del patrimonio ambientale dell’Italia.

I decreti prevedono un ampliamento del budget di spesa, per un totale di 500 milioni di euro annui, pari a ulteriori 10 miliardi di euro di spesa su 20 anni e suddivisi tra Quinto Conto Energia (200 milioni) e rinnovabili elettriche (300 milioni); un forte semplificazione delle procedure per l’iscrizione ai registri che introduce l’autocertificazione in sostituzione dell’atto di notorietà; e l’innalzamento delle soglie di accesso ai registri, che passa così dai 12 ai 20 KW.

Intanto Anie Gifi e Azione Energia Solare chiedono una proroga per la norma CEI 0-21, riconosciuta dall’AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas) come ‘Regola tecnica di riferimento per la connessione di utenti alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica’...continua a leggere

Fotovoltaico: cresce il mercato degli inverter

Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

Il mercato fotovoltaico, a livello globale, nei prossimi anni dovrebbe continuare a crescere. Lo si deduce da due ricerche sugli inverter, i componenti che trasformano l’energia elettrica continua prodotta dai pannelli fotovoltaici in energia alternata prima di immetterla in rete. La prima ricerca è firmata da IMS Research e fotografa l’anno passato e quello in corso, la seconda da Pike Research e si spinge fino al 2017.

Secondo IMS, però, a crescere sarà molto la quantità di inverter venduti e assai meno i ricavi delle aziende. Segno che i prezzi sono diminuiti di molto. Nel 2011, ad esempio, le vendite di inverter sono cresciute del 12% raggiungendo i 27 GW di potenza complessiva.
Il mercato europeo di questi apparecchi, però, è letteralmente crollato a causa del taglio degli incentivi al fotovoltaico in Italia e, in maniera minore, in Germania. Come spiega Ash Sharma, direttore del settore fotovoltaico di IMS Research:

La fetta europea delle vendite e dei guadagni negli inverter era di oltre l’80% nel 2010; ora prevediamo che scenda sotto il 40% nel 2016 e che i ricavi non tornino ai livelli del 2011 nei prossimi cinque anni. Questo comporta una grossa sfida per i fornitori, che sono soprattutto europei, con la maggior parte delle loro fabbriche e dei clienti in questa regione.

Nel 2012, quindi, le vendite dovrebbero crescere del 23% toccando i 32 GW totali ma i guadagni saliranno di appena il 3%, a 7 miliardi di dollari a livello globale con un calo dei prezzi degli inverter a due cifre.

Allungando lo sguardo al 2017, con la ricerca di Pike Research, leggiamo dati leggermente diversi. Secondo questo report, infatti, nei prossimi anni l’Europa continuerà a essere il mercato principale per gli inverter mantenendo una quota del 43% nel 2017. A livello mondiale, poi, i ricavi previsti da Pike Research addirittura raddoppiano in quell’anno toccando i 19 miliardi di dollari.

La differenza è presto spiegata: mentre IMS Research prende in considerazione solo gli inverter per fotovoltaico, Pike conteggia anche quelli per l’eolico, le fuel cell e le colonnine di ricarica delle auto elettriche...continua a leggere

giovedì 26 luglio 2012

Più attivo il mercato nel 2011 in Italia per il settore fotovoltaico

Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

E' stata l'Italia il Paese nel mondo che ha avuto il mercato più attivo nel 2011 con circa 540 megawatt di impianti fotovoltaici venduti. A rivelarlo il rapporto 'The solar portfolio hunters: focus on the acquisition and valuation of solar asset' pubblicato da Bloomberg new energy finance. E secondo l'Agenzia Napoletana Energia Ambiente (Anea), sulla base dello studio di Unioncamere-Infocamere e Movimprese, l'interesse del Sud Italia per le energie rinnovabili e' confermato dal 30% di aziende del meridione sul totale di poco più di 100.200 aziende potenzialmente interessate alla Green economy in Italia.

Nelle regioni del Mezzogiorno si stima che nel 2020 l'energia da energie rinnovabili, non solo dal fotovoltaico quindi, potrebbe raggiungere i 38,4 Tw ora. Puglia, Calabria, Campania e Sicilia possono contare sul Programma operativo interregionale (Poi) energie rinnovabili e risparmio energetico 2007-2013 per incrementare la quota di energia consumata proveniente da energie rinnovabili e promuovere le opportunità di sviluppo del tessuto sociale ed economico...continua a leggere

A Cagliari arriva Turanor, il catamarano a energia solare

Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

''Sono contento che siamo riusciti a dimostrare che si può navigare attorno al mondo per più di due anni senza consumare un solo litro di carburante, rispettando l'ambiente e utilizzando solo l'energia solare''. Lo ha detto stamani a Cagliari il comandante Eric Dumont, da bordo del Turanor, il catamarano svizzero di 35 metri, largo 28 e alimentato da 537 metri quadri di pannelli solari, che producono 260mila kWh di energia, che ha compiuto il giro del mondo in 585 giorni, percorrendo 37mila miglia nautiche (60.006 km) senza consumare un solo litro di carburante.

Ospite dell'Autorità portuale di Cagliari, il Turanor PlanetSolar, che ''costa un milione di euro'' ha scelto la Sardegna e Cagliari, unica città italiana e nel Mediterraneo, per promuovere il progetto perché ''rappresenta il sole e il mare'', dice Dumont. E Piergiorgio Massidda, presidente della Port Authority cagliaritana ''è l'occasione che sognavo: trasformare lo scalo in green port, dopo la presentazione dell'Air pod, auto ad aia compressa, che con un litro d'aria compressa percorre oltre 100 chilometri''.

''E' un esempio da seguire'', ha detto l'assessore dell'Agricoltura della regione Sardegna, Oscar Cherchi, presente in rappresentanza del presidente Ugo Cappellacci: ''Dalla Sardegna parte l'esempio di ecosostenibilità anche nel mare. Abbiamo la serra fotovoltaica più grande d'Italia. Con Turanor, dimostriamo che la ricerca, sulla quale la Regione sta investendo tanto, può dare le risposte che cerchiamo per il futuro''.

Ancora più esplicito è stato il comandante Dumont: ''La nostra unica pecca è la velocità, 15 nodi, 27 km all'ora, ma il messaggio è quello che deve arrivare in prospettiva del 2050, quando non ci sarà più petrolio. Pensiamoci adesso''. Il progetto della Turanor PlanetSolar nasce dall'idea dello svizzero Raphael Domjan ed è stato portato avanti dal finanziatore tedesco Immo Stroher, che ha messo a lavoro un grande team di ingegneri, fisici e marinai con l'obiettivo di dimostrare che l'energia solare è una risorsa illimitata e costituisce un'alternativa concreta al consumo di combustibili fossili...continua a leggere

mercoledì 25 luglio 2012

Quinto Conto Energia: rischio uscita dell'Italia dal podio mondiale del fotovoltaico

Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

Il 2013 potrebbe segnare l'uscita dell'Italia dal podio mondiale del fotovoltaico. A prevederlo non sono le associazioni del settore, allarmate dalla prossima entrata in vigore del Quinto conto energia, ma l'istituto di ricerca indipendente IMS Research, secondo il quale le nuove tariffe incentivanti determineranno un brusco rallentamento delle installazioni nazionali. «L’Italia è stata costantemente uno dei mercati più grandi nel mondo [nel fotovoltaico] - Scrivono gli analisti - ma il 2013 la vedrà scendere dal podio dei tre maggiori mercati per la prima volta in cinque anni».

Secondo le previsioni di IMS Research, il Quinto conto energia, che partirà il prossimo 27 agosto, avrà vita estremamente breve. Gli incentivi statali a disposizione, infatti, potrebbero esaurirsi nel giro di pochi mesi, mandando in pensione il nuovo meccanismo di sovvenzioni al fotovoltaico già all'inizio del 2013. Anche altri analisti nazionali avevano ipotizzato, nei giorni scorsi, una durata particolarmente breve del nuovo impianto di tariffe incentivanti. Il decreto sul Quinto conto energia, infatti, prevede un tetto annuo ai sussidi statali di 700 milioni di euro, con una una soglia di spesa complessiva di 6 miliardi e 700 milioni di euro. Raggiunto questo “cap”, scatteranno gli ultimi 30 giorni utili per godere degli incentivi del Quinto conto energia.

Secondo IMS Research, si tratta di una soglia molto vicina, anche più di quello che potrebbe sembrare osservando i dati del Contatore solare del Gse (che al momento segna ancora una disponibilità di circa 615 milioni, ndr). Gli analisti, infatti, osservano che molti impianti potrebbero non essere ancora stati inclusi nel conto del Gestore, pur essendo entrati in esercizio nella prima metà del 2012. La spesa totale per gli incentivi, dunque, potrebbe essere in realtà molto più elevata di quello che risulta al momento.

«Sulla base di diversi controlli sulla catena di approvvigionamento, IMS Research stima che circa 3 GW di installazioni saranno già state completate prima che il Quinto conto energia entri in vigore ad agosto – commenta Sam Wilkinson, senior FV Analyst dell'istituto di ricerca - Al momento le statistiche ufficiali del Gse mostrano 1,8 GW installati per un costo di 6,1 miliardi. Quando questi numeri saranno confrontati con la realtà, il costo annuale degli incentivi statali salirà a 6,4 miliardi, riducendo il budget disponibile per il nuovo quinto Conto energia ad appena 300 milioni»...continua a leggere

La Norma Cei 0-21 mette a rischio il settore fotovoltaico

Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

Il Quinto conto energia, insieme alla norma CEI 0-21 potrebbero mettere a rischio migliaia di progetti ed investimenti già avviati. Lo ha denunciato Gifi-Anie, sottolineando che l'entrata in vigore della versione 06-2012 della Norma CEI 0-21 fissata dall'Aeeg per il 1° luglio 2012, sta creando non poche difficoltà sia agli utenti che alle aziende produttrici.

Di recente, l’Autorità per l’energia elettrica ed il gas ha fissato con la delibera 84/2012/R/EEL la data di entrata in vigore della versione 06-2012 della Norma CEI 0-21 per il 1° luglio. In cosa consiste? Tra le altre disposizioni introdotte, le nuove regole hanno aggiunto l'obbligo per gli utenti attivi che collegano un impianto fotovoltaico con potenza superiore a 6 kW alla rete elettrica in bassa tensione (BT) di installare obbligatoriamente la protezione di interfaccia (SPI) dedicata ed esterna all’inverter. Un ulteriore sistema di sicurezza, contro gli sbalzi di tensione.

Nulla di strano, ma il momento non è proprio quello adatto all'introduzione di soluzioni di questo tipo. In primo luogo, l'obbligo di installare la SPI ne comporta una grande richiesta, tanti quanti sono gli inverter. Materialmente però non ne esiste una tale quantità visto che non sono molte le aziende che le producono. Ma allora cosa accadrà agli impianti che hanno già fatto richiesta degli incentivi col Quarto conto energia ma che non possono completare l'allaccio alla rete elettrica perché impossibilitati a trovare la SPI, ormai obbligatoria?

E qui si è accesa la miccia. Qualora gli impianti non riuscissero ad allacciarsi alla rete entro la fatidica data del 27 agosto col Quarto conto energia, saranno costretti ad accontentarsi del Quinto, con incentivi ridotti rispetto al precedente sistema...continua a leggere

Quinto Conto Energia: meno incentivi ma Iter più veloce solo per i piccoli impianti

Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

Il nuovo decreto sull'incentivazione dell'energia prodotta da impianti fotovoltaici (Dm 5 luglio 2012) prevede una riduzione generalizzata delle tariffe sino ad oggi riconosciute dal quarto conto energia. 

È inoltre stabilito l'ulteriore limite di costo indicativo cumulato degli incentivi statali stabilito nella cifra complessiva di 6,7 miliardi di euro, vale a dire computando gli incentivi statali riconosciuti a tutti gli impianti fotovoltaici in attuazione di questo decreto e dei provvedimenti precedenti. Le nuove tariffe incentivanti troveranno applicazione dal 27 agosto 2012. 

Le ragioni della riduzione degli incentivi rispecchiano l'intento del Governo di allineare le tariffe alla disciplina di altri Paesi europei che hanno anch'essi rivisto al ribasso gli incentivi al fotovoltaico. A ciò si aggiunga che da tempo si era manifestata l'esigenza di rendere più sostenibile l'intero sistema delle energie rinnovabili. La riduzione graduale dei costi per l'acquisto dei pannelli fotovoltaici e l'attenzione ai potenziali conflitti con altre filiere produttive – in particolare la produzione agricola alimentare - hanno influito fortemente sulla nuova disciplina.
Ulteriore e non trascurabile elemento riguarda, infine, l'incidenza negativa sulle bollette elettriche dei consumatori finali (industriali e non solo) del costo degli incentivi statali, come la componente A3, che è la voce di costo della bolletta elettrica per la remunerazione delle energie rinnovabili. Una nota dolente riguarda il tetto di spesa di questo quinto conto energia. Si tratta di una somma pari a 700 milioni di Euro – che vanno ad aggiungersi ai 6 miliardi di euro già finanziati dai meccanismi di incentivazione precedente - e non è inverosimile prevedere che si esauriranno in breve tempo.

Gli impianti fotovoltaici di più ridotte dimensioni - e, dunque, anche quelli domestici generalmente di potenza fino a 6 kW - ai sensi dell'articolo 3, comma 1 accedono direttamente alle tariffe incentivanti previste dal provvedimento, senza dover sottostare al meccanismo dei registri, già previsto nel quarto conto energia per impianti fotovoltaici di potenza superiore a 1MW che oggi, invece, interessa impianti fotovoltaici di potenza molto più ridotta...continua a leggere

martedì 24 luglio 2012

Quinto Conto Energia: per il fotovoltaico il 2013 sarà un anno nero

Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

Secondo una ricerca pubblicata ieri da IMS Research gli incentivi al fotovoltaico previsti dal Quinto Conto Energia dureranno molto, molto meno di quanto non affermino il GSE e il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. Già nel 2013, infatti, i soldi a disposizione dovrebbero essere finiti nonostante il decreto preveda cinque semestri di incentivi statali.

Che i tempi fossero più stretti del previsto, in realtà, erano già in molti a pensarlo. La ricerca di IMS, però, spiega bene il perché: il GSE ha fatto male i conti. Secondo il decreto del Quinto Conto Energia, infatti, gli incentivi statali dovrebbero bastare a incentivare altri 7,5 GW di potenza fotovoltaica nei prossimi due anni ma secondo IMS la nuova potenza incentivabile si ferma a soli 3 GW e gli incentivi statali finiranno ai primi del 2013.

Il nuovo Quinto Conto Energia prevede un budget annuale massimo di 6,7 miliardi di euro per gli incentivi statali, cioè i 6 miliardi che hanno fatto scattare l’entrata in vigore del decreto più altri 700 milioni. Secondo IMS, però, ci sarebbe un enorme numero di impianti fotovoltaici installati nella prima metà del 2012 in grado di beneficiare del Quarto Conto che non sono stati ancora inseriti nelle statistiche del GSE.
Di conseguenza quei 6,7 miliardi finiranno molto prima del previsto. Spiega Sam Wilkinson, Senior PV Analyst di IMS:

Basandosi su diversi controlli sulla catena di approvvigionamento, IMS Research stima che circa 3 GW di installazioni saranno già state completate prima che il Quinto Conto Energia entri in vigore ad agosto. Al momento le statistiche ufficiali del GSE mostrano 1,8 GW installati per un costo di 6,1 miliardi. Quando questi numeri saranno confrontati con la realtà, il costo annuale degli incentivi  statali salirà a 6,4 miliardi, riducendo il budget disponibile per il nuovo Quinto Conto Energia ad appena 300 milioni.

Di conseguenza, in Italia, per il fotovoltaico cambia veramente tutto. Wilkinson prevede che le installazioni di fotovoltaico diminuiranno per il secondo anno consecutivo nel 2013 e scenderanno sotto i 3 GW annui per la prima volta dal 2009...continua a leggere

Una corsa alle installazioni prima che entri in vigore il nuovo conto energia

Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

Il nuovo Quinto Conto Energia per il fotovoltaico è stato finalmente varato nelle scorse settimane, ma le risorse a disposizione per il nuovo regime incentivante potrebbero già essere prosciugate già prima della sua partenza o nelle settimane immediatamente successive.

Ma andiamo con ordine: il nuovo Quinto Conto Energia non prevede un finanziamento illimitato al solare fotovoltaico ma, al contrario, dispone che la spesa statale per il sostegno al settore non possa superare quota 6,7 miliardi di euro l’anno.

Una volta raggiunta questa cifra, secondo il Governo entro i prossimi 5 semestri, scatterà il blocco del regime incentivante, ossia non saranno mai più sussidiati nuovi impianti fotovoltaici.

Il problema della scarsità di risorse nasce dal fatto che il Governo, spinto dalle pressioni delle associazioni di categoria, ha commesso l’errore di concedere un ultimo scampolo di vita al quarto Conto Energia, che prevede tariffe ben più remunerative rispetto al successivo regime di sostegno.

Il nuovo Quinto Conto Energia entrerà infatti in vigore soltanto il 27 agosto, 45 giorni dopo il 12 luglio 2012, data in cui il Gse ha comunicato il superamento del tetto di 6 miliardi di ero l’anno di spesa. Inevitabilmente produttori, Epc contractor e privati investitori hanno scatenato una vera e propria corsa all’installazione, così da allacciare alla rete i propri impianti entro il 27 agosto e godere delle tariffe del quarto Conto Energia.

I dati del contatore fotovoltaico del Gse, che aggiorna in tempo reale la spesa per il fotovoltaico, lo confermano: il conto economico in soli 8 giorni è già aumentato ulteriormente di 75 milioni di euro, sfiorando quota 6,1 miliardi di euro, per una crescita di quasi 10 milioni di euro al giorno...continua a leggere

Quinto Conto Energia: taglio incentivi non penalizzi l'innovazione

Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

La riduzione degli incentivi al fotovoltaico non deve penalizzare la creazione di una filiera del valore italiana e le nuove imprese che si affacciano al mercato con un approccio più efficace sul piano delle tecnologie e dell'innovazione: lo detto il segretario generale della Flaei/Cisl, Carlo De Masi. "Le decisioni assunte con il quinto conto energia - sostiene il sindacalista - riducono in prospettiva i costi del fotovoltaico in bolletta, ed e' un fatto positivo, ma pongono serie ipoteche sulla modernizzazione del settore, su nuovi investimenti, sul ricorso alla ricerca per utilizzare tecnologie più efficaci e redditizie".

Per il segretario generale della Flaei Cisl, "si crea una cesura nel mercato dell'energia - che rischia di penalizzare proprio le imprese più innovative. L'Autorita' per l'Energia ha, in sostanza, certificato il superamento di una prima soglia di incentivi statali, quella di 6 miliardi di euro l'anno, per 20 anni.

Le aziende che già beneficiano di questi incentivi statali potranno mantenerli sulla stessa misura. Le nuove imprese che entreranno sul mercato da agosto in poi conteranno su incentivi statali meno generosi; per loro sono stati stanziati 700 milioni di euro l'anno, sempre per un periodo di 20 anni. Il totale annuo delle sovvenzioni al fotovoltaico che non potrà essere piu' superato, resta fissato in 6,7 miliardi, che i cittadini pagheranno con la bolletta elettrica. 

"Il Governo - conclude De Masi - dovrebbe mettere a punto, come da tempo sostiene la Flaei-Cisl, una revisione sistematica dell'intera struttura tariffaria della bolletta elettrica. Vanno favoriti accordi di programma sul territorio per l'indotto e protocolli con le Università per le nuove competenze Verdi; mentre debbono, al tempo stesso, essere corretti gli squilibri nell'ambito del fotovoltaico, adottando modalità che inducano le Imprese del settore, che possono contare su incentivi statali notevoli e costanti, ad operare ulteriori investimenti in ricerca, innovazione tecnologica e di prodotto, oltre alla espansione di una filiera industriale italiana...continua a leggere

lunedì 23 luglio 2012

Detrazione Fiscale 55%: prorogata fino ai primi sei mesi del 2013

Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

Prorogata per i primi sei mesi del 2013 al 55% la detrazione Irpef e Ires sul risparmio energetico. Così ora la detrazione fiscale del 55% per interventi di risparmio e di efficienza energetica degli edifici è prorogata di 6 mesi, fino al 30 giugno 2013, mentre sarebbe scaduta il 31 dicembre di quest'anno: a prevederlo un emendamento, firmato da Alessandro Bratti (Pd), al dl sviluppo approvato dalle commissioni Finanze e Attività produttive.

L'emendamento al Dl sviluppo approvato in commissione alla Camera ha sostituito l'articolo 11, comma 2 del decreto che prorogava per i primi sei mesi del 2013 la classica detrazione sul risparmio energetico del 55%, riducendola al 50%.

Saranno, inoltre, ridotti i limiti massimi di spesa. La novità prevede, infatti, che se per un intervento si è già raggiunto il limite massimo di spesa, i nuovi bonifici relativi alla stessa opera non potranno beneficiare della detrazione Irpef del 36%, aumentata al 50% fino al 30 giugno 2013.

Questa novità potrebbe facilitare le scelte di chi vuole pianificare nuovi lavori, perché la proroga permetterà di beneficiare del 55% e dilazionare i pagamenti anche al 2013 usufruendo del rinvio...continua a leggere

V Conto Energia: la situazione dei finanziamenti

Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

Il V Conto Energia è ormai diventato legge, ma differenti sono le insoddisfazioni da parte degli addetti ai lavori del settore delle energie rinnovabili, in particolare del fotovoltaico. La situazione sui finanziamenti per molti non si rivela soddisfacente. Questo accade perché i tagli iniziali sono del 30%, ma si cercherà di arrivare gradualmente al 50%. Si prevede infatti che, rispetto ai 6 miliardi di euro stabiliti, ci sarà solo un aumento di 3 miliardi di euro. Dati che non possono contribuire in maniera efficiente a salvaguardare la crescita di un settore fondamentale per lo sviluppo sostenibile.

A questo proposito è intervenuto Averaldo Farri, consigliere delegato Power-One, il quale ha dichiarato: “Il V Conto Energia presenta elementi di estrema criticità e, nonostante le rassicurazioni che provengono dal Ministero per lo Sviluppo economico, causerà serie conseguenze per le industrie e per tutti gli operatori del settore fotovoltaico italiano. Il Ministero avrebbe dovuto ascoltare chi ha saputo investire in Italia ed ha difeso occupazione e crescita nel nostro Paese.”

I finanziamenti previsti per il V Conto Energia non consentono di portare avanti gli investimenti adeguati. E questo sicuramente fa riflettere, anche perché il governo tecnico ha l’obiettivo di rilanciare la difficile situazione economica in Italia.

Si tratta in sostanza di finanziamenti penalizzanti, che non renderanno così conveniente la produzione di energia pulita a partire dal ricorso alle energie rinnovabili. Il settore rischia di non essere più molto competitivo e di entrare in crisi...continua a leggere

domenica 22 luglio 2012

Con il nuovo conto energia a rischio la sicurezza degli incentivi

Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

Lo scorso 12 luglio gli incentivi statali cumulati per il fotovoltaico hanno toccato quota 6 miliardi di Euro ovvero è stato raggiunto il tetto massimo stabilito per il Quarto Conto Energia. Qual è il quadro della situazione ora? Andiamo per gradi. Poco tempo fa è stato approvato il V Conto Energia per il quale è stato previsto uno stanziamento di circa 700 milioni di euro; il nuovo sistema entrerà in vigore a partire dal prossimo 27 agosto.

Ciò significa che per tutti coloro che installeranno un impianto fotovoltaico prima di tale data continueranno a valere le vecchie regole che, tradotto in soldoni, significherà ricevere una tariffa incentivante più cospicua rispetto a quella stabilità dal Quinto Conto Energia. Detto ciò vi è quindi un rischio concreto che i 700 milioni messi complessivamente a disposizione per il nuovo sistema di incentivazione possano essere in parte erosi nel corso di questo mese che ancora rimane per il passaggio dal Quarto al V Conto Energia.

Rischio del quale si dicono certe numerose associazioni di categoria del settore che indicano come il fatto di accedere ad una remunerazione ventennale più vantaggiosa spingerà molti più cittadini rispetto a quelli previsti a premere sull’acceleratore per far in modo che le pratiche per l’attivazione del proprio impianto per essere espletate prima del 27 agosto; insomma, il rischio che il tetto massimo dei 6,7 miliardi possa addirittura essere raggiunto prima dell’inizio del V Conto Energia è elevato.

Forse una preoccupazione un tantino esagerata, ma non è affatto da escludere la possibilità che, vista la minor convenienza per le regole di remunerazione previste per il Quarto Conto Energia, il “tesoretto” da 700 milioni possa essere per lo meno dimezzato di fatto con il rischio che i denari programmati possano essere prosciugati in appena qualche mese dall’inizio del V Conto Energia. Certo, si tratta soltanto di uno scenario, con una certezza però...continua a leggere

Impianti Fotovoltaici: Roma al primo posto

Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

Il 97% dei comuni italiani ha sul proprio territorio un impianto fotovoltaico un dato che sfiora il 100 per cento in Emilia Romagna, dove solo un comune su 384 non ha pannelli solari nei suoi confini. A confermare la sensibilità ambientalista degli emiliano romagnoli, arriva la classifica delle città italiane con il maggior numero di impianti fotovoltaici attivi: dopo Roma, prima in classifica con 4.397 installazioni fotovoltaiche, nella top ten nazionale cinque posizioni sono occupate da centri della regione affacciata sull’Adriatico, grazie a Ravenna, Forlì, Rimini, Modena e Cesena.

Sono questi alcuni dei dati della ricerca diffusa dall’ufficio studi delGruppo Ubisol, l’azienda riminese specializzata in energie rinnovabili.
Il rapporto, giunto alla sua sesta edizione, fotografa la situazione del fotovoltaico al 30 giugno scorso, dando un quadro dell’evoluzione del comparto nel primo semestre del 2012. I dati elaborati sono quelli ufficiali del Gse, il Gestore dei servizi energetici.

Il rapporto Ubisol segnala per la prima volta la classifica delle città italiane per numero di impianti fotovoltaici. Un dato è evidente: eccellono le città dell’Emilia Romagna. Al primo posto c’è Roma con 4.397 installazioni, secondo gradino per Perugia con 1.573, terza Padova con 1.339, quarta Ravenna con 1.299 impianti fotovoltaici, seguita al quinto posto da Trento con 1.148, al sesto da Forlì con 1.084, al settimo Rimini con 1.060 impianti fotovoltaici, all’ottavo Modena con1.022, nono posto per Cesena con 1.002 e, a chiudere, decimo posto per Sassari con 991 impianti fotovoltaici.

Per quel che riguarda l’intero territorio italiano, al 30 giugno 2012,su 8092 comuni sono 7789 quelli che hanno almeno un impianto fotovoltaico. Solo in 303 centri italiani non ci sono ancora pannelli fotovoltaici attivi. In termini percentuali, ciò significa che nel 97% dei comuni del Belpaese si produce energia pulita con il sole e solo nel restante 3% non ci sono impianti fotovoltaici....continua a leggere

V Conto Energia: nonostante tutto il fotovoltaico continua a crescere

Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

V conto energia. Mentre ci si interroga su quale sarà la sorte del nuovo sistema di incentivi statali per il fotovoltaico, emerge la certezza che il settore sul suolo italiano ha avuto ritmi di crescita molto positivi.

A segnalarlo è stato un report condotto da Ubisol basato sui dati ufficiali del Gse. Secondo le cifre, il 97% dei comuni italiani ha sul proprio territorio almeno un impianto fotovoltaico. Solo in 303 paesi italiani non ci sono pannelli fotovoltaici attivi. In termini percentuali, ciò significa che nel 97% dei comuni del Belpaese si produce energia pulita con il sole e solo nel restante 3% non ci sono ancora impianti fotovoltaici. In Emilia Romagna, addirittura, si arriva al 100 per cento. Qui infatti solo un comune su 384 non ha i pannelli solari all'interno dei propri confini.

Nel nostro paese, al 28 giugno di quest'anno risultavano attivi 378.743 impianti fotovoltaici, per una potenza installata pari a 13.682 megawatt. Cifre che invitano a riflettere, soprattutto alla luce del contenuto del nuovo Conto energia, che secondo associazioni, operatori del settore, comuni e aziende, ha tagliato le gambe al settore.

Quello che da molti è considerato alla stregua di un provvedimento punitivo, potrebbe mettere in ginocchio il settore del fotovoltaico, uno dei pochi che ha fatto registrare positivi a dispetto della crisi.

Il V conto energia, che dovrebbe essere operativo dal 27 agosto prossimo, potrebbe anche non partire visto che la cifra di 6,7 miliardi di euro prevista per gli incentivi statali potrebbe anche esaurirsi qualora vi fosse una grande richiesta, per poter usufruire dei benefici del Quarto conto energia, ormai prossimo alla fine...continua a leggere

venerdì 20 luglio 2012

V Conto Energia: polemiche sui tagli e sulla burocrazia per il fotovoltaico italiano


Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

Energia solare scontata? No, grazie. In stagione di spending review, il governo Monti taglia del 30% i contributi per gli impianti fotovoltaici, con decurtazioni per gli operatori fino al 50%. In compenso, è accolta la richiesta delle Regioni: dovranno essere iscritti a un registro solo gli impianti fotovoltaici più grandi, superiori ai 20 chilowatt, contro i 12 previsti inizialmente. Confermati anche i bonus per la sostituzione dei tetti di amianto con moduli fotovoltaici fino a 50 kW (oltre all’esenzione dall’obbligo di registro per le strutture di questo tipo) e per gli impianti fotovoltaici costruiti con materiali ‘made in Ue’. Sono le nuove regole del V Conto Energia per il fotovoltaico, che scatterà dal prossimo 27 agosto, dopo mesi di attese, polemiche e addirittura proteste pubbliche.

Per i ministri Passera, Clini e Catania (responsabili rispettivamente di Sviluppo, Ambiente e Agricoltura) questo nuovo sistema di incentivi statali è “sostenibile, equo e moderno”, e comporterà una riduzione delle spese energetiche per gli italiani. Secondo i produttori, invece, è una vera e propria “legge punitiva” per l’industria fotovoltaica italiana, soprattutto a causa della riduzione delle tariffe e dell’aumento della burocrazia. Ma non è tutto: una volta superato il tetto di spesa di 6,7 miliardi di euro, i nuovi impianti fotovoltaici non avranno diritto ad alcun sussidio, e il sistema incentivante si estinguerà. Secondo alcune previsioni, questo limite può già essere raggiunto prima che il dispositivo entri in vigore. I dubbi si condensano così in timori: arrivati ormai a quota 6,1 miliardi, il nuovo V conto energia rischia di morire prima di nascere? E se non sarà così, per quanti giorni o al massimo settimane potrà restare attivo?

Certo sarà difficile da ripetere il boom che il fotovoltaico italiano ha avuto nei primi sei mesi del 2012, durante i quali si è installata una potenza pari a quella dell’intero 2011. Ma resta il timore che continui il ritmo di installazioni e di spese registrate fino allo scorso mese, quando in molti hanno cercato per vari motivi di rientrare nel Quarto Conto Energia entro la scadenza del 30 giugno. Oltre al V Conto Energia, i tre ministri hanno firmato anche il Decreto per le altre energie rinnovabili, che fissa il sistema di incentivi statali per le fonti non fotovoltaiche: eolico, biomasse, idroelettrico,geotermico e biogas. Qui la situazione sembra essere più chiara: queste fonti potranno godere delle nuove tariffe a partire dall’1 gennaio 2013, con un regime transitorio di quattro mesi. Anche il tetto massimo di spesa è aumentato rispetto alle previsioni, arrivando a quota 5,8 miliardi di euro (300 milioni in più rispetto a quanto contenuto nella prima bozza del decreto)...continua a leggere

Il parere di Shuco Italia sul nuovo V Conto Energia


Innova Energie Rinnovabili, Cagliari
Il V Conto Energia continua a far discutere. Questa volta è la Schüco Italia a manifestare perplessità riguardo le nuove normative in materia di incentivi al fotovoltaico. Un settore che secondo l’azienda padovana è da anni al centro di variazioni troppo repentine e destabilizzanti. Una posizione che si allinea nella sostanza a quanto già sostenuto nei giorni scorsi da GIFI-ANIE.

Secondo Schüco Italia il V Conto Energia non sarebbe in grado di garantire al comparto fotovoltaico quella spinta decisiva per centrare la piena competitività e il raggiungimento della grid parity. Come sostiene l’Ing. Roberto Brovazzo, Direttore generale di Schüco Italia:

Queste continue variazioni normative, già cinque dal 2007 generano un clima di forte insicurezza per tutti gli operatori, non consentendo di definire strategie a medio e lungo termine. L’inserimento di complicazioni burocratiche e l’incertezza di accesso alle tariffe incentivanti che ne consegue avranno l’effetto di rallentare il mercato scoraggiando gli investimenti da parte dei privati e delle organizzazioni e rendendo ancora più difficile il finanziamento da parte degli Istituti di credito.

Per il futuro la Schüco Italia guarda con decisione all’Europa e agli obiettivi per il 2020, un traguardo ritenuto “strategico” per tutto il settore fotovoltaico:

Schüco Italia è già proiettata oltre il V Conto Energia, con una vision e strategie aziendali che puntano al 2020, soglia fissata dall’Europa per l’ottimizzazione energetica dei nuovi edifici....continua a leggere

Continua a calare il prezzo dei moduli fotovoltaici


Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

Nel mondo c’è tanto di quel fotovoltaico che l’attuale crisi del settore, costellata di fallimenti societari e chiusura di stabilimenti in tutto il mondo Cina compresa, non basterà a far rialzare il prezzo dei moduli fotovoltaici entro la fine di quest’anno. Così la pensa Renewable Energy Corporation (REC), società norvegese attiva nel fotovoltaico e a sua volta in crisi.

Secondo quanto ha detto Luc Grarè, vicepresidente Sales&Marketing di REC, alla rivista PV Magazine l’industria fotovoltaica soffre ancora di over capacity, cioè di un forte eccesso di capacità produttiva rispetto alla domanda del mercato. Ne consegue che il prezzo dei moduli e del polysilicon (cioè il materiale derivato dal silicio col quale vengono prodotte le celle fotovoltaiche) sarà ancora in discesa:

L’attuale prezzo di mercato mette pressione sugli stabilimenti ad alto costo e le capacità produttive verranno diminuite lungo la catena di valore del solare. Nonostante questi aggiustamenti i prezzi dei moduli fotovoltaici hanno continuato a scendere durante la prima metà dell’anno e ci aspettiamo che continuino a farlo per tutto il 2012.

Secondo Grarè i mercati più interessanti restano gli Stati Uniti (che hanno da poco introdotto dazi commerciali che potrebbero far salire il prezzo delle celle), l’estremo oriente, l’Europa dell’est e la Germania...continua a leggere

giovedì 19 luglio 2012

Il Quinto Conto Energia potrebbe durare meno di un mese


Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

Il V Conto energia potrebbe durare meno di un mese. E’ questa la stima più pessimistica delle aziende del settore. Secondo le ultime stime il tetto di spesa di 6,7 miliardi di euro è troppo basso e verrà raggiunto entro poco tempo, costringendo molti progetti a fermarsi per la mancanza di finanziamento.

L’entrata in vigore del V Conto Energia sarà il 27 agosto. Intanto la soglia del vecchio Conto Energia, il quarto, che era di 6 miliardi annui per gli incentivi al fotovoltaico, è stato già superato il 12 giugno.

Le previsioni disastrose per il settore sono state fatte calcolando il ritmo con cui è stata raggiunta la vecchia soglia nell’ultimo periodo – circa 20 milioni al giorno – anche se per tutto il 2011 6 miliardi di euro sono stati quasi sufficienti a coprire la richiesta di nuovi impianti fotovoltaici.

E’ più probabile infatti che il tetto verrà raggiunto prima della fine di un anno solare, ma almeno non entro il 2012.

Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale (n. 159 del 10 luglio 2012) è cominciato ufficialmente il conto alla rovescia per la decorrenza del nuovo sistema di incentivazione di cui al decreto del Ministero dello Sviluppo economico 5 luglio 2012 “Attuazione dell’art. 25 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, recante incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici” (il cosiddetto “V Conto Energia”)....continua a leggere

V Conto Energia: intervista a Stefano Neri ad di TerniEnergia


Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

Il mondo del fotovoltaico è in fermento per l'entrata in vigore il prossimo 27 agosto del V Conto EnergiaSu questo e su altri temi caldi per il settore in ItaliaGreenBiz.it ha intervistato l'amministratore delegato e presidente di TerniEnergia, Stefano Neri.

GB: Il decreto attuativo del V Conto Energia è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale(GU 159 del 10/07/12 Suppl. Ord. 143) ed entrerà in vigore il prossimo 27 agosto. Cosa ne pensa delle novità che sono state introdotte e soprattutto come impatteranno sull'attività di Terni Energia?

S.N.: Il nuovo decreto ha un impatto sostanziale sul business model di TerniEnergia, che aveva già anticipato un riposizionamento della propria attività industriale in seguito al Quarto Conto Energia. Il piano industriale, che avrebbe dovuto accompagnare l'evoluzione societaria fino al 2014, è da considerarsi superato e sarà riformulato alla luce delle nuove normative del settore fotovoltaico in Italia e dei nuovi obiettivi della società originata dalla fusione con TerniGreen.

L'operazione di fusione che stiamo completando ci ha consentito di anticipare ed evitare i potenziali scenari negativi che dovessero derivare da scelte regolatorie penalizzanti. I mutamenti del quadro normativo italiano nei settori delle energie rinnovabili, e in particolare del fotovoltaico, hanno infatti comportato per la gran parte dei player del settore la necessità di improvvisi cambiamenti delle linee guida strategiche, laddove non fossero stati adeguatamente previsti.

Pur non entrando nel merito delle scelte compiute dal legislatore, non possiamo non rilevare come i continui stravolgimenti del quadro regolatorio (ben 5 versioni diverse del Conto Energia in appena 3 anni, addirittura due nell'ultimo anno) abbiano contribuito a diffondere un clima di incertezza tra gli investitori, frenando la crescita impetuosa dell'afflusso di capitali stranieri nel settore e indebolendo il processo di consolidamento della parte alta della filiera industriale italiana indipendente, quella presidiata dai produttori di moduli e celle, trovatisi esposti all'impatto con la concorrenza straniera, soprattutto cinese. Nella parte più bassa della filiera, quella dei system integrator, il meccanismo dei registri e delle aste ha finito col produrre un aumento dell'impatto burocratico e autorizzativo sul sistema e una riduzione della certezza dei ritorni degli investimenti....continua a leggere

Innova partecipa all'ArtEco al Parco di Monteclaro

 

"Nessuno patisce la fame perché noi mangiamo troppo, bensì perché non pensiamo abbastanza; il nostro problema non è tanto quello di dare di più quanto di rubare di meno; se vogliamo che nel mondo cambi qualcosa, bisogna che innanzitutto le cose cambino qui da noi". (Alexander Langer)

 

 

AseCon Ong - Amici senza confini organizza:

ArtEco
Quando l'ecologia diventa ragione di espressione quotidiana

18, 19, 24, 25, 30 e 31 Luglio 2012
dalle 19.00 alle 23.00
Cagliari, Parco di Monteclaro - Sala Polifunzionale

Appello alle cittadine e i cittadini liberi.Esiste un legame molto stretto tra la mercificazione in atto nella nostra realtà quotidiana e la destrutturazione dei diritti civili e sociali delle persone. Ci rivolgiamo a tutte le cittadine e i cittadini, le realtà sociali, culturali, ed economiche che pensano che il cambiamento possa partire da noi. Siamo convinti che la società in cui viviamo debba cambiare radicalmente rotta. Immaginiamo un economia basata sui principi della solidarietà, dell’eguaglianza, della sostenibilità, della pace.
Un mondo più giusto e a portata di tutti, a partire da Cagliari.Vogliamo che a Cagliari nasca un nuovo punto di vista che parta da un altra economia possibile e sostenibile. Un economia che metta al centro i bisogni, le necessità delle persone e la salvaguardia dell’ambiente, attraverso la riconversione ecologica. Vogliamo allontanarci dalle mostruosità prodotte da un economia di mercato che impoverisce tanti e arricchisce pochi. Non vogliamo più essere complici di una società fondata sui privilegi, sugli sprechi e sulle diseguaglianze.
ArtEco, il mercato dell'arte del riciclo e degli eco-scambi.
Abbiamo creato uno spazio pubblico, aperto e plurale, fondato sulla partecipazione e la condivisione dal basso. Uno spazio di sensibilizzazione, educazione e informazione sulle opportunità degli eco-scambi, dell'arte del riciclo, dell'alimentazione naturale e locale, sulle prospettive della bio-edilizia, delle energie rinnovabili e della valorizzazione della cultura e dei saperi locali. Uno spazio basato sull'autorganizzazione collettiva e democratica dove ognuno può portare il proprio banchetto, stand, laboratorio oppure dare semplicemente una mano d'aiuto all'organizzazione.
Il decalogo. Chi è ArtEco e come funziona.
1) ArtEco è gratis. 

2) ArtEco è aperta: a tutte e tutti. 
3) ArtEco è una sfida: vogliamo che Cagliari abbia il suo mercato permanente del riciclo e degli eco-scambi. 
4) ArtEco è confronto e progettualità: durante ogni giornata sarà possibile creare un momento di confronto e scambio di idee sulla sostenibilità.
5) ArtEco è arte e cultura: arte libera, gratuita e alla portata di tutte e tutti. Ogni artista, artigiano e operatore del settore può partecipare. 6) Arteco è interazione e comunicazione dal basso: ogni partecipante dovrà condividere l'evento tra tutti i suoi amici e contatti. 
7) ArtEco è pulita. Tutti i partecipanti contribuiranno all'organizzazione mantenendo lo spazio ordinato, sereno e pulito. 
8) ArtEco è senza limiti: in caso di laboratori per grandi e per bambini sarà possibile organizzare eventi a partire dalla mattina. 
9) ArtEco è convivialità: possiamo organizzare delle cene sociali, dove ogni partecipante contribuisce portando qualcosa. 
10) ArtEco è libertà: tutti possono partecipare e portare le proprie idee indipendentemente dalla loro etnia, religione, opinioni e cultura.
Segreteria organizzativa:
Roberto Copparoni 3383187899
Roberto Loddo 3316164008
E-mail: amicisenzaconfini@hotmail.it
Sito Web: www.asecon.it
Telefono: 070651884