mercoledì 25 luglio 2012

Quinto Conto Energia: rischio uscita dell'Italia dal podio mondiale del fotovoltaico

Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

Il 2013 potrebbe segnare l'uscita dell'Italia dal podio mondiale del fotovoltaico. A prevederlo non sono le associazioni del settore, allarmate dalla prossima entrata in vigore del Quinto conto energia, ma l'istituto di ricerca indipendente IMS Research, secondo il quale le nuove tariffe incentivanti determineranno un brusco rallentamento delle installazioni nazionali. «L’Italia è stata costantemente uno dei mercati più grandi nel mondo [nel fotovoltaico] - Scrivono gli analisti - ma il 2013 la vedrà scendere dal podio dei tre maggiori mercati per la prima volta in cinque anni».

Secondo le previsioni di IMS Research, il Quinto conto energia, che partirà il prossimo 27 agosto, avrà vita estremamente breve. Gli incentivi statali a disposizione, infatti, potrebbero esaurirsi nel giro di pochi mesi, mandando in pensione il nuovo meccanismo di sovvenzioni al fotovoltaico già all'inizio del 2013. Anche altri analisti nazionali avevano ipotizzato, nei giorni scorsi, una durata particolarmente breve del nuovo impianto di tariffe incentivanti. Il decreto sul Quinto conto energia, infatti, prevede un tetto annuo ai sussidi statali di 700 milioni di euro, con una una soglia di spesa complessiva di 6 miliardi e 700 milioni di euro. Raggiunto questo “cap”, scatteranno gli ultimi 30 giorni utili per godere degli incentivi del Quinto conto energia.

Secondo IMS Research, si tratta di una soglia molto vicina, anche più di quello che potrebbe sembrare osservando i dati del Contatore solare del Gse (che al momento segna ancora una disponibilità di circa 615 milioni, ndr). Gli analisti, infatti, osservano che molti impianti potrebbero non essere ancora stati inclusi nel conto del Gestore, pur essendo entrati in esercizio nella prima metà del 2012. La spesa totale per gli incentivi, dunque, potrebbe essere in realtà molto più elevata di quello che risulta al momento.

«Sulla base di diversi controlli sulla catena di approvvigionamento, IMS Research stima che circa 3 GW di installazioni saranno già state completate prima che il Quinto conto energia entri in vigore ad agosto – commenta Sam Wilkinson, senior FV Analyst dell'istituto di ricerca - Al momento le statistiche ufficiali del Gse mostrano 1,8 GW installati per un costo di 6,1 miliardi. Quando questi numeri saranno confrontati con la realtà, il costo annuale degli incentivi statali salirà a 6,4 miliardi, riducendo il budget disponibile per il nuovo quinto Conto energia ad appena 300 milioni»...continua a leggere

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