Il V Conto Energia è ormai diventato legge, ma differenti sono le insoddisfazioni da parte degli addetti ai lavori del settore delle energie rinnovabili, in particolare del fotovoltaico. La situazione sui finanziamenti per molti non si rivela soddisfacente. Questo accade perché i tagli iniziali sono del 30%, ma si cercherà di arrivare gradualmente al 50%. Si prevede infatti che, rispetto ai 6 miliardi di euro stabiliti, ci sarà solo un aumento di 3 miliardi di euro. Dati che non possono contribuire in maniera efficiente a salvaguardare la crescita di un settore fondamentale per lo sviluppo sostenibile.
A questo proposito è intervenuto Averaldo Farri, consigliere delegato Power-One, il quale ha dichiarato: “Il V Conto Energia presenta elementi di estrema criticità e, nonostante le rassicurazioni che provengono dal Ministero per lo Sviluppo economico, causerà serie conseguenze per le industrie e per tutti gli operatori del settore fotovoltaico italiano. Il Ministero avrebbe dovuto ascoltare chi ha saputo investire in Italia ed ha difeso occupazione e crescita nel nostro Paese.”
I finanziamenti previsti per il V Conto Energia non consentono di portare avanti gli investimenti adeguati. E questo sicuramente fa riflettere, anche perché il governo tecnico ha l’obiettivo di rilanciare la difficile situazione economica in Italia.
Si tratta in sostanza di finanziamenti penalizzanti, che non renderanno così conveniente la produzione di energia pulita a partire dal ricorso alle energie rinnovabili. Il settore rischia di non essere più molto competitivo e di entrare in crisi...continua a leggere
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