giovedì 31 maggio 2012

Fotovoltaico: la situazione al sud


-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-
Il sud dell’Italia rappresenta una delle zone maggiormente interessante dall’installazione di impianti fotovoltaici. La quota maggiore si rileva per gli impianti fotovoltaici installati a tetto, inoltre, oggi la possibilità di usare i moduli su qualsiasi tipologia di tetto facilita la scelta. Anche per questa ragione, la ricerca lavora per studiare dei pannelli fotovoltaici piuttosto leggeri che sappiano essere collocabili senza alcun problema. i pannelli fotovoltaici in film sottile rappresentano la scelta più frequente, rappresentano il 14%.

I pannelli fotovoltaici a silicio policristallino sono seguiti dai pannelli fotovoltaici monocristallini, due tipologie che riscuotono il medesimo successo. Il privato, quando deve effettuare la scelta, è certo di essere consigliato da persone qualificate capaci di dare garanzie di resa e affidabilità. La tecnologia cerca di presentare sempre nuovi prodotti che siano perfettamente corrispondenti alle esigenze di mercato così che possa essere un modulo largamente richiesto.

Ora, in questa fase statica in cui si sta decidendo per il Quinto Conto Energia, molti investimenti sono stati bloccati mentre altri che erano in previsione attendono se ci saranno o meno delle forme di sostegno. il Sud, nei mesi precedenti a tutto ciò rappresentava una delle aeree che meglio rispondeva all’installazione di impianti fotovoltaici, in questo modo quasi tutte le regioni si sono ritrovate ad avere un numero considerevole di installazioni che forniscono energia pulita e a costo zero a tante famiglie....continua a leggere

Fonte: pienosole.it

Fotovoltaico: produzione record in Puglia


-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-
Nel 2011 la produzione degli impianti fotovoltaici in Italia ha raggiunto 10.796 GWh con un incremento del 466% rispetto all'anno precedente. In soli cinque anni - è spiegato nel rapporto sul «Solare fotovoltaico 2011» pubblicato nei giorni scorsi dall'Osservatorio statistico del Gse (Gestore servizi energetici) - la produzione di impianti fotovoltaici è aumentata di circa 280 volte e il fotovoltaico non rappresenta più così il fanalino di coda tra le energie rinnovabili utilizzate in Italia per produrre energia elettrica.

La Puglia ha prodotto il 20 per cento del totale nazionale. 
Segue a distanza l'Emilia Romagna, per la quale la produzione impianti fotovoltaici è stata pari a 1.092 GWh, il 10% del totale. La Lombardia e il Veneto hanno prodotto rispettivamente 995 GWh e 913 GWh, contribuendo rispettivamente con il 9% e l'8% del valore nazionale. Le altre tre regioni registrano in Campania 302 (2,8%), in Calabria 196 (1,8%) e in Sicilia, 670 (6,2%).

A livello nazionale il 49% della potenza è installata a terra, il 41% è collocata su edifici, il 6% su serre e pensiline ed il restante 4% è ubicato diversamente, ad esempio utilizzato per le barriere acustiche autostradali. Nelle regioni del Centro Sud una parte molto consistente della potenza è installata di impianti fotovoltaici a terra: la Puglia - secondo i dati del rapporto - svetta con l'83%, seguita da Molise (73%) e Basilicata (69%)....continua a leggere

Fonte: corriere.it

Quinto Conto Energia: al via la prossima settimana al decreto con gli incentivi


-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-
Cresce l'attesa per il varo del Quinto Conto Energia e del decreto sulle rinnovabili diverse dal fotovoltaico. Rimandata la Conferenza Unificata al 6-7 giugno, il dibattito resta aperto.

Tra circa una settimana potremo forse finalmente conoscere quali saranno i contenuti dei due decreti interministeriali sulle rinnovabili varati dal governo Monti. Intanto, si continua a discutere.

Sappiamo che le associazioni che operano a difesa del fotovoltaico e degli interessi degli imprenditori del comparto hanno lanciato un ultimo appello alle Regioni, sperando si mostrino severe nei confronti del governo qualora questo non avesse incluso nella versione finale dei decreti le proposte da loro avanzate.

Ma "i ministeri competenti non sembrano intenzionati a cambiare quei parametri che, se venissero mantenuti come nelle attuali versioni, comprometterebbero definitivamente la sopravvivenza della maggior parte delle aziende del settore fotovoltaico", dicono le associazioni, che quindi non possono che sperare proprio nelle Regioni....continua a leggere

Fonte: greenbiz.it

mercoledì 30 maggio 2012

Biomasse: le modifiche del bando in gazzetta



-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-
È stato spostato al 13 luglio 2012 il termine per la presentazione delle domande di agevolazione per il bando da 100 milioni di euro relativo agli interventi di attivazione di filiere produttive delle biomasse nell’ambito del POI Energie.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 2012 è stato pubblicato il decreto ministeriale 15 marzo 2012, di modifica al decreto ministeriale 13 dicembre 2011 che invece fissava al 17 aprile scorso il termine per la presentazione delle domande per il settore delle biomasse.

Nuova scadenza per le domande

Ai sensi dell'art. 3, comma 1 del decreto 15 marzo 2012, il termine finale viene prorogato al quarantacinquesimo giorno dalla data di pubblicazione del provvedimento in G.U., cioè appunto al 13 luglio prossimo. Ove ritenuto necessario, i soggetti proponenti che abbiano presentato domanda di agevolazione possono ripresentarla entro questo nuovo termine, previo ritiro della precedente.

Ricordiamo che la domanda di agevolazioni deve essere presentata utilizzando il sistema informatico Cilea e con le modalità previste nel bando di cui al d.m. 13 dicembre 2011....continua a leggere

Fonte: casaeclima.com

Gse: incentivi statali pari a 11,2 miliardi di euro nel 2011


-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-
Gli incentivi statali FER riconosciuti dal GSE nel solo 2011, ammontano complessivamente a 11,2 miliardi di euro – lo hanno messo in risalto i dati contenuti nell’anteprima del “Rapporto attività 2011“ dove si è rilevato un rilascio delle agevolazioni che ha coinvolto oltre 335.000 impianti fotovoltaici, per una produzione di 63 TWh di energia incentivata e oltre 30.000 MW di energie rinnovabili gestita. Nel rapporto sono stati evidenziati anche i risultati conseguiti dalla società attraverso sinergie con Università Italiane e centri di ricerca, ad esempio, per lo svolgimento delle attività di “pre-istruttoria” delle istanze di accesso agli incentivi statali per gli impianti fotovoltaici.

Inoltre, sono stati in tutto 663.000 i contratti gestiti tra CIP6, Conto Energia Fotovoltaico, Certificati Verdi, Scambio sul Posto e Ritiro Dedicato. Altri elementi di “bilancio”, hanno infine riguardato il riconoscimento di circa 2,5 miliardi di euro (tra Certificati Verdi e Tariffa Onnicomprensiva) per ben 4.500 gli impianti  alimentati da biomasse o da altre energie rinnovabili ed oltre 200.000 i controlli (svolti sempre nel 2011) con 6,7 miliardi di euro di minori incentivi riconosciuti, calcolati sull’intera durata del periodo di incentivazione....continua a leggere

Fonte: rinnovabili.it

Incentivi statali: un'altro rinvio per il quinto conto energia


-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-
La Conferenza Unificata tra Stato, Regioni e gli altri enti locali prevista da tempo per il 31 maggio non si terrà prima del 6 o 7 luglio. E, con essa, anche la decisione finale sugli incentivi alle rinnovabili elettriche e sul Quinto Conto Energia per il fotovoltaico. All’origine del rinvio, molto probabilmente, la priorità data alla gestione degli interventi in Emilia Romagna dopo il devastante terremoto.

Durante la riunione di domani si sarebbe dovuto far quadrare il cerchio sulla questione incentivi statali, che vede le Regioni su posizioni molto lontane da quelle del Governo e molto vicine a quelle delle associazioni di categoria. Il primo mira a tagliare gli incentivi statali e a ridurne la facilità di accesso, anche imponendo pesanti fardelli burocratici per gli impianti sopra i 12 kW di potenza.

Regioni, enti locali e associazioni, invece, vorrebbero che il tetto massimo di incentivi statali restasse almeno a 7 miliardi l’anno (il Governo punta a 6,5 miliardi) e non vedono di buon occhio l’obbligo dei registri per gli impianti fotovoltaici di appena 12 kW. Per quanto riguarda le altre rinnovabili elettriche, invece, il Governo viene criticato per la proposta di inserire nel decreto dei limiti di potenza incentivabile per ogni tipo di rinnovabile e l’ipotesi di introdurre delle aste per l’assegnazione delle tariffe incentivanti anche per impianti di piccola taglia....continua a leggere

Fonte: greenstyle.it

martedì 29 maggio 2012

Eolico offshore: Cappellacci dice stop all'impianto eolico offshore all'Asinara


-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-
''Le energie rinnovabili devono essere uno strumento di salvaguardia dell'ambiente, idoneo a produrre benefici economico-sociali che migliorino la qualità della vita. Quando invece, dietro l'etichetta 'energie rinnovabili' si nascondono progetti che non solo non rispettano tali finalità ma rappresentano un palese tradimento delle stesse, la Regione Sardegna di opporrà in tutte le sedi''.

Lo ha detto, in una nota, il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, proponendo alla Giunta, che l'ha approvata, una delibera con la quale si da' mandato all'area legale di adottare tutti gli atti tesi a contrastare le richieste di realizzare impianti eolici off-shore nel mare antistante le coste dalla Sardegna.

La delibera fa riferimento alla richieste presentate alla Capitaneria di Porto Torres.

Illustrando le implicazioni di natura giuridica del provvedimento, il presidente ha ricordato che la Corte Costituzionale ha ribadito le ''indeclinabili funzioni e attribuzioni della Regione in materia paesistico-ambientale e di gestione del territorio ai sensi dello Statuto speciale''....continua a leggere

Fonte: asca.it

Biomassa: per Anci il decreto penalizza le biomasse


-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-
"Apprendiamo con preoccupazione che il parere tecnico dei ministeri coinvolti nella stesura del decreto per l'incentivazione delle energie rinnovabili e' orientato a considerare in modo non prioritario la biomassa prodotta a fini energetici dai boschi italiani rispetto alla valorizzazione dei sottoprodotti industriali o agricoli". Enrico Borghi, presidente Commissione Montagna Anci, commenta cosi' gli schemi di decreto ministeriale varati dal ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera di concerto col ministro dell'Ambiente, Corrado Clini e dell'Agricoltura, Mario Catania - ora all'esame dell'Autorita' dell'Energia e delle Conferenze - che definiscono i nuovi incentivi statali per l'energia fotovoltaica (cosiddetto Quinto Conto Energia) e per le energie rinnovabili elettriche non fotovoltaiche (idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse, biogas). 

Entrambi i provvedimenti puntano ad allineare gli incentivi statali alla media europea. Sollecitiamo un ripensamento della classificazione delle produzioni energetiche boschive - aggiunge - in modo da garantire alle stesse la maggior tariffa incentivante tra quelle oggi previste nella bozza di decreto in discussione, contribuendo in tal modo a remunerare gli effettivi costi di esbosco e gestione forestale....continua a leggere

Fonte: borsaitaliana.it

Biomasse: Italia in terza posizione come produzione mondiale

-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-
Una quantità di CO2 risparmiata all'ambiente pari a quella prodotta da sei milioni di automobili che fanno un giro completo della Terra. Un risultato possibile grazie agli oltre 2500 impianti alimentati a biomasse solide prodotti ed installati da Uniconfort, in 12 anni, che hanno permesso di evitare l'emissione in atmosfera di 34 milioni di tonnellate di CO2 rispetto all'utilizzo di gasolio e metano. 

Uniconfort progetta, realizza ed installa impianti alimentati da caldaie a biomasse solide, carburanti che costano la metà di quelli tradizionali e che producono energia pulita. 
I suoi impianti di teleriscaldamento producono calore per la città russa di Severoonezhsk, 200 mila abitanti, per i supermercati Sainsbury, la seconda catena inglese con oltre mille punti vendita, per le scuderie reali inglesi e centinaia di aziende in tutto il mondo. 

"In un paese ricco di foreste e terreni agricoli come l'Italia, le biomasse di origine vegetale può essere una grande risorsa energetica, in grado di diminuire la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili e la produzione di CO2 – spiega Davis Zinetti, amministratore delegato di Uniconfort - L'uso di biomasse è a bilancio nullo rispetto all'anidride carbonica, perché durante la combustione viene rilasciata la stessa quantità di CO2 fissata dalle piante durante la crescita. E' una risorsa rinnovabile, dato che la foresta si rigenera in continuazione". 

La soluzione ottimale in termini di risparmi economici e di impatto ambientale si ha quando la produzione di energia deriva da biomasse solide provenienti da una filiera economicamente sostenibile, abbinata alla salvaguardia del patrimonio ambientale e paesaggistico e sostenuta da interventi di miglioramento boschivo e della viabilità rurale montana. 
"Non a caso – spiega – i progetti più interessanti vengono sviluppati nelle aree montane o dove esistono in prossimità coltivazioni di alberi a breve rotazione"....continua a leggere

Fonte:  greencity.it

lunedì 28 maggio 2012

Rincaro bolletta? colpa delle fonti fossili




-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-
La dipendenza del nostro Paese dalle fonti fossili e dai Paesi esteri per l'acquisto di energia elettrica ha provocato negli ultimi dieci anni un aumento delle bollette di 177 euro a famiglia. A renderlo noto è Legambiente, che non manca di evidenziare come bollette più salate non siano da imputare alle energie rinnovabili, poiché relativamente al loro costo annuale per famiglia esse pesano solo per il 13%. Nel frattempo, Greenpeace continua nella propria missione di fare luce su Enel, recapitando presso le case degli italiani 100 mila bollette "sporche".

Dal 2002 al 2012 la spesa delle famiglie per le bollette è cresciuta ben del 52,5%, passando da un totale di 384,43 euro ad una somma di 515,31 euro. I conti sono presto fatti, così come emerge da uno speciale dossier realizzato da Legambiente, in cui si evidenzia come l'Italia sia impegnata ad importare dall'estero il 97% del petrolio, del gas e del carbone impiegati per la produzione di energia, non avendo a disposizione sul proprio territorio di giacimenti significativi di combustibili.

I grafici riportati da Legambiente evidenziano chiaramente come l'aumento più significativo dei costi delle bollette elettriche degli italiani avvenga di conseguenza all'andamento della voce "Energia ed approvvigionamento", che è legata alle importazioni di fonti fossili ed alla loro trasformazione in energia elettrica. Anche relativamente alle energie rinnovabili si è registrato un aumento, ma il loro peso in bolletta si attesta al momento al 13%, contro l'87% coperto dalle fonti energetiche non rinnovabili. L'aumento legato alle energie alternative dovrà essere tenuto in considerazione, ma con la dovuta accortezza, così come ha dichiarato il vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini:

"Va tenuto d'occhio anche questo aumento, ma è uno strabismo e una chiara ipocrisia lanciare allarmi sulle rinnovabili ignorando l'87% della bolletta e le ragioni degli aumenti di questi anni. Se si vuole veramente aiutare le famiglie e le imprese, occorre ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e dall'estero e premiare, invece, gli investimenti in efficienza energetica e sviluppo delle rinnovabili. Oltre a fare in modo che il mercato dell'elettricità funzioni veramente, verificando che la concorrenza nell'offerta ci sia veramente e premiando le tecnologie più efficienti"....continua a leggere

Fonte: greenme.it

Fotovoltaico: competitivo nonostante il taglio agli incentivi



-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-
In molti si chiedono ancora per quale motivo si sia investito così tanto sugli fotovoltaico negli ultimi anni. La tesi è la solita: si tratterebbe di una tecnologia non competitiva e lo Stato coi suoi finanziamenti non avrebbe fatto altro che drogare un settore che non sarebbe mai sopravvissuto lasciato solo sul mercato.

L’analisi è per molti versi veritiera, ma dimentica che proprio grazie agli incentivi statali, oltre a un boom di vendite abbiamo assistito a uno sviluppo tecnologico notevole. Oggi come oggi la Grid Parity non è un risultato lontano nel tempo, ma un obbiettivo concreto in via di conseguimento. Come i nostri lettori sapranno bene, sono decine le voci che ormai parlano del fotovoltaico come tecnologia competitiva, in prospettiva anche più delle fonti fossili.

Fra queste analisi diamo oggi spazio a quella realizzata Aba Impianti, azienda milanese molto attiva nel campo. In pratica, si tratta di una stima teorica estremamente interessante: s’immagini un’azienda situata presso L’Aquila con consumi da 70.000 kWh. Mettiamo che quest’azienda in assenza di finanziamenti statali decida comunque di investire su un impianto fotovoltaico da 72 kW, capace di garantirgli 100.000 kWh. Calcolando il costo dell’impianto fotovoltaico, la manutenzione annuale, i tassi di interesse sull’investimento e il risparmio in bolletta la conclusione è che in 8 anni l’operazione andrebbe in pari.

Ovviamente, si tratta di una stima teorica astratta: eppure segnala due punti importanti:

  1. intanto, che il fotovoltaico è già oggi una tecnologia competitiva, almeno in molte situazioni;
  2. infine, che aziende come Alba Impianti stanno cominciando a dare messaggi chiari al mercato: anche con i tagli previsti nel Quinto Conto Energia, le nostre offerte restano interessanti....continua a leggere
Fonte: greenstyle.it

domenica 27 maggio 2012

Il fotovoltaico rallenta: colpa delle nuove norme

-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari- 
Il «Quarto conto energia» è sostanzialmente l'ultimo treno di passaggio per ottenere degli incentivi statali interessanti per chi volesse installare un impianto fotovoltaico sulla propria abitazione o sulla propria attività produttiva o commerciale. A sostenerlo i cinque Comuni bresciani aderenti al Quinto Gaf Fotovoltaico (Roncadelle, Rezzato, Botticino, Gardone Val Trompia e Bedizzole), insieme all'Associazione EnergoClub che da sempre segue e assiste i cittadini che in questi anni hanno aderito ai gruppi di acquisto di impianti fotovoltaici precedenti. Numeri di tutto rispetto quelli realizzati fino ad ora con 198 impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 753 kilowatt. Una tendenza che, dopo l'impennata iniziale registrata nel mese di marzo con il nuovo Gaf, ha invece dovuto fare i conti con una brusca frenata dalla metà dello scorso aprile. «I risultati ottenuti fino ad ora sono comunque lusinghieri - conferma Maurizio Taborelli di EnergoClub -, 32 contratti sono già stati firmati per una potenza complessiva di 120 kilowatt quando il nostro obiettivo iniziale era di 160. Un risultato che se non fosse stato per il rallentamento del mese scorso e di quello corrente, avremmo potuto almeno duplicare». Invece, oggi, il Gaf si trova a dover fare i conti con 14 prenotazioni ad oggi non ancora confermate. La causa di questa ritrosia sta tutta nelle intenzioni dichiarate dal Governo che, intorno al 20 aprile, ha diffuso la nuova bozza del «Quinto conto energia» che secondo le previsioni sarebbe dovuto entrare in vigore a giugno...continua a leggere 
Fonte: bresciaoggi.it

Energie rinnovabili: Commissione Ambiente difende la filiera italiana

-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-
“A conclusione dell’indagine è stato possibile ribadire la centralità della green economy quale modello di sviluppo del paese, e dell’Europa, che recentemente ha individuato nella crescita verde uno dei fondamentali percorsi della propria politica economica”. Con queste parole Salvatore Margiotta, Vicepresidente della Commissione Ambiente alla Camera ha commentato l’approvazione del documento conclusivo “Sulle politiche ambientali in relazione alla produzione di energia da energie rinnovabili”. La lunga indagine conoscitiva, durata oltre un anno, si è conclusa oggi dopo aver chiamato all’appello associazioni, enti, operatori, studiosi, istituti di ricerca attive nel settore. L’obiettivo era per poter realizzare una visione puntuale tutti gli aspetti connessi alle energie rinnovabili ed in particolar modo di quelli ambientali per mettere in luce in che modo le eco-energie italiane stiano contribuendo alla tutela ambientale ed alla crescita interna. “Lo sviluppo delle energie rinnovabili non solo contribuisce in modo insostituibile agli obiettivi di riduzione dell’inquinamento e di abbattimento delle emissioni di CO2, ma diventa perno dell’economia della Unione Europea”, ha commentato l’on. Margiotta, aggiungendo che la Commissione ha in sede di esame evidenziato alcune forti criticità presenti nelle bozze del Quinto conto energia, tra cui “ingiustificati appesantimenti burocratici”....continua a leggere

Fonte: rinnovabili.it

venerdì 25 maggio 2012

Lombardia: altri 4ml per finanziare le energie rinnovabili


Fonte: infobuildenergia.it     L'assessorato regionale all'Ambiente, Energia e Reti della Regione Lombardia ha rifinanziato con circa 4 milioni di euro il bando sulle energie rinnovabili, che incentiva l'installazione di nuovi impianti alimentati con le pompe di calore, che sfruttano l'energia geotermica

"Regione Lombardia - spiega l'assessore Marcello Raimondi - con uno sforzo finanziario significativo, soprattutto in questi periodi di ristrettezze economiche, finanzia altri 28 progetti di Enti locali che vogliono investire sulle energie rinnovabili e sul risparmio energetico, e cioè sulle vere linee strategiche per il futuro energetico ed economico della nostra regione". Il bando infatti era rivolto a quegli Enti Pubblici che volevano realizzare impianti di riscaldamento e/o raffrescamento tramite pompe di calore. I nuovi fondi permetteranno dunque di portare a quasi 150 i progetti che potranno essere finanziati in tutta la Lombardia. 

"In questo modo - commenta Raimondi - diminuisce la dipendenza dal combustibile fossile e vengono valorizzate le risorse di energie rinnovabili localmente disponibili. Allo stesso tempo, tramite la riduzione di emissioni clima-alteranti, si contribuisce al miglioramento delle condizioni ambientali". "Questa, come altri interventi - continua l'assessore - è la risposta della Regione alla forte domanda di energie rinnovabili che arriva dai territori. In particolare i Comuni hanno il desiderio di dare il buon esempio e di puntare sulle  energie rinnovabili per il loro approvvigionamento energetico. Anche con questo ulteriore contributo ribadiamo la vicinanza della Regione alle loro aspettative"....continua a leggere

-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-

Quinto Conto Energia: dietrofront rispetto al quarto conto per la camera

Dagli operatori del settore delle rinnovabili arriva anche la richiesta di incentivi all’efficienza energetica in edilizia.


Fonte: edilportale.com    Pur comprendendo la necessità di razionalizzare gli incentivi al fotovoltaico, la Commissione Ambiente della Camera ritiene il quinto Conto Energia “un deciso passo indietro rispetto al quarto, che rischia di scoraggiare il settore delle energie rinnovabili”. 

La Commissione critica anche la mancata conferma del sistema autoregolante di riduzione delle tariffe, già previsto nel quarto Conto Energia, la soppressione del premio per gli impianti installati su coperture bonificate dall’amianto, la drastica riduzione del budget. Il Governo dovrebbe, invece, fare uno sforzo maggiore per salvaguardare la filiera industriale italiana delle energie rinnovabili. 

Sono queste le conclusioni della lunga indagine conoscitiva sulle politiche ambientali e sulle energie rinnovabili condotta nei mesi scorsi, nell’ambito della quale la Commissione ha interpellato numerosi operatori del settore. Le audizioni hanno messo in luce molti aspetti critici, a partire dal quadro degli incentivi alla produzione di energia elettrica da energie rinnovabili in Italia. Incentivi che - ha sottolineato la Commissione - sono finanziati dalla collettività tramite le bollette dell’energia elettrica.

Per quel che riguarda il fotovoltaico, il meccanismi di incentivazione, il Conto Energia è, secondo l’Autorità per l’energia, “oggi uno dei più profittevoli al mondo”. Quello attualmente in vigore è il quarto Conto Energia (DM 5 maggio 2011) ma è in fase di definizione il quinto Conto Energia, il cui iter è parallelo al decreto sugli incentivi alle energie rinnovabili elettriche non fotovoltaiche (idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse, biogas)....continua a leggere


-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-

giovedì 24 maggio 2012

Fotovoltaico: c'è ancora competitività


Fonte: rinnovabili.it    L’energia generata da impianti fotovoltaici è molto più vicina alla competitività con la produzione di elettricità convenzionale di quanto si pensi. A spiegare perché è un nuovo documento di lavoro, pubblicato dalla società di ricerca Bloomberg New Energy Finance oggi. Lo studio, Reconsidering the Economics of Photovoltaic Power, esamina le implicazioni dei recenti e significativi cali nei prezzi medi della tecnologia solare. Soltanto i moduli fotovoltaici, negli ultimi tre anni, hanno ridotto i propri costi di quasi il 75%, eppure la consapevolezza di molti politici, consumatori e perfino utility, in merito agli attuali aspetti economici dell’energia solare risulta ancora molto indietro. Una riduzione, secondo gli autori, che non va valutata come fenomeno occasionale esclusivamente connesso alla sovra capacità produttiva del mercato quanto ad una progressiva e forte riduzione dei costi legati al processo di fabbricazione.

Da cosa dipende questo diffuso preconcetto sulla tecnologia solare? Le ragioni, spiegano gli analisti, sono numerose e vanno ricercate innanzitutto nel rapido ritmo con cui i prezzi e nelle ambiguità di fondo in materia di “costo del solare” causate dalle numerose misure di sostegno politiche messe in atto nell’ultimo decennio.Parte della confusione si deve al modo in cui i costi degli impianti fotovoltaici sono generalmente analizzati e presentati. Normalmente vengono impiegati tre valori correlati, vale a dire: il prezzo-per-watt, in genere espresso in $/W; il costo livellato dell’energia elettrica (LCOE), in genere espresso come $/kWh, e il concetto di ”grid parity”. Ciascuno di questi parametri può essere calcolato in modi differenti e dipendere da una vasta gamma di ipotesi che si estendono a considerazioni tecniche, economiche, commerciali e politiche....continua a leggere

-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-

Nuova centrale a biomassa a Troina


Fonte: vivienna.it    Partirà nel giro di poche settimane la costruzione della nuova Centrale di produzione di energia elettrica da centrale a biomassa a Troina, esattamente sulla Strada Statale 120 che collega Troina a Cesarò. Il progetto, reso possibile grazie all’impegno dell’Azienda Silvo Pastorale di Troina, prenderà il via a seguito dell’approvazione del relativo Decreto Regionale, avvenuta pochi giorni fa.

L’Azienda Silvo Pastorale, che gestisce i 4200 ettari di bosco di proprietà del Comune di Troina ricadenti all’interno del Parco dei Nebrodi, infatti, ha firmato due anni fa, con la società Libeccio di Catania, il contratto per la concessione a quest’ultima di 120-130 ettari di bosco da dove, per 20 anni, ricavare legname da destinare alla centrale a biomassa. Per ogni ettaro di bosco tagliato, l’Azienda Silvo Pastorale ricaverà 1.500 euro, per un totale di circa 200.000 euro l’anno.

“Sono felice di sapere che il progetto sta per essere realizzato, ha dichiarato il Presidente dell’Azienda, Silvestro La Barbera. Mi sono battuto affinché fosse realizzato nel nostro territorio, quest’operazione, infatti, porterà una serie di benefici a Troina, tra cui anche posti di lavoro. Molti miei concittadini, continua il Presidente, sentendo parlare della centrale a biomassa hanno subito pensato che fosse inquinante, niente di più sbagliato, la centrale a biomassa, infatti, produrrà energia pulita, sfruttando la combustione della legna. Anche su questo argomento sono nate polemiche, perché qualcuno sosteneva che si sarebbe abbattuto il parco col disboscamento, invece, la combustione riguarderà la potatura degli alberi ad alto fusto o a ceduo, che permetterà un ringiovanimento del bosco e che sarà fatta sotto l’attento controllo della Forestale di Messina”....continua a leggere

-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-

Quinto conto energia: via all’era del riciclo per i pannelli fotovoltaici


Fonte: tuttogreen.it   Dal governo arrivano nuove indicazioni relative alla gestione del comparto fotovoltaico. Il Quinto Conto Energia - il prossimo meccanismo di incentivazione dell’energie rinnovabili prodotta dai pannelli solari fotovoltaici – mette sul piatto ulteriori tagli sulle agevolazioni, pari al 35%. Ancora in fase di bozza, il provvedimento mira “a far sì che la produzione da energie rinnovabili sia di supporto ad un sistema di generazione e distribuzione diffusa, superando i fenomeni speculativi del passato”.

Le parole sono del Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, che aggiunge : “Gli incentivi statali dovranno riguardare gli impianti di piccole dimensioni per l’autoconsumo domestico e industriale, favorendo l’integrazione del solare con l’efficienza energetica e sostenendo l’innovazione tecnologica. Inoltre – precisa – gli incentivi  statali dovranno sostenere gli investimenti nelle zone industriali dismesse, per avviare una nuova industrializzazione sostenibile in aree strategiche per il nostro sviluppo”.

Gli incentivi statali, lo ricordiamo, vengono concessi sotto forma di un pagamento per ogni chilowattora prodotto e le risorse sono prelevate dalle bollette elettriche dei consumatori. Ma c’è una novità, rispetto al Quarto Conto Energia, il decreto attualmente in vigore. Per accedere ai nuovi incentivi statali al fotovoltaico, dopo il 30 giugno, sarà infatti necessario aderire a un consorzio per lo smaltimento e il riciclo dei moduli fotovoltaici a fine vita.

Di fatto si dà il via all’era del riciclo per i pannelli, ricorrendo a società di servizio come quella avviata nelle scorse settimane a Lecco. Qui, l’accordo tra la Provincia, Cobat (Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo), e l’azienda a capitale pubblico Silea, responsabile per la gestione dei rifiuti nel territorio lecchese, permetterà ai cittadini di provvedere autonomamente alla disinstallazione dei pannelli ad uso domestico e disfarsi dei moduli fotovoltaici obsoleti....continua a leggere

-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-

mercoledì 23 maggio 2012

Un impianto fotovoltaico per la Capitaneria di porto


Iniziativa per il risparmio pubblico. I pannelli sono stati installati sul tetto del nuovo edificio.


Fonte: lastampa.it    Un impianto fotovoltaico per la Capitaneria di porto. E’ stato progettato da un ingegnere del Politecnico di Torino e sistemato sul tetto e sulla terrazza della sede della Guardia Costiera di Imperia dalla ditta Toelco Greenergy di Avigliana (Torino).

L’impianto fotovoltaico, voluto dal comandante della capitaneria di porto Enrico Macrì, è stato realizzato con la collaborazione del Settore programmazione e progetti comunitari dell’Amministrazione provinciale di Imperia, utilizzando i fondi della Comunità europea del progetto ambientale «Duraport» nell’ambito del Piano integrato transfrontaliero «Ports».

La costruzione dell’impianto fotovoltaico va collocata tra le iniziative attuate per migliorare la tutela ambientale nell’ambito delle attività istituzionali della Capitaneria di porto....continua a leggere

-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-

Solarexpo 2012: per Clini le fonti rinnovabili fanno crescere l'Italia


Fonte: ecoo.it     In occasione dell’apertura dell’evento SolarExpo 2012 a Verona, è intervenuto anche il ministro Clini, per la conferenza dedicata all’ambiente. L’intervento del ministro è avvenuto a margine degli Stati Generali delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica In Italia, un’importante occasione di confronto e di riflessione su diverse tematiche relative alla conservazione ambientale e alla sostenibilità ambientale. Il ministro ha spiegato in modo molto chiaro che “Il futuro dell’Italia si gioca nella possibilità di aumentare il ruolo delle fonti rinnovabili“.

Grande importanza viene data quindi alle fonti rinnovabili, che devono avere, secondo Clini, “un ruolo importante per la sicurezza energetica e per l’ambiente, visto che sono ad emissioni zero“.

Anche perché, spiega Clini, nel nostro Paese non produciamo grandi quantità di petrolio, di gas e di carbone e inoltre non abbiamo neanche l’energia nucleare. Per questi motivi le fonti rinnovabili dovrebbero assumere un ruolo fondamentale nella gestione dell’energia nel nostro Paese e sono degli elementi che influiscono positivamente anche nella crescita, tecnologica ed economica.

Spiega Clini: “Investire nello sviluppo delle nuove tecnologie e nel miglioramento di quelle esistenti vuol dire presentarsi nei mercati internazionali con prodotti che oggi hanno un’altissima domanda“....continua a leggere

-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-

Quinto conto energia: piovono critiche anche dalla Camera

La Commissione Ambiente della Camera chiede al Governo di intervenire sul testo del decreto, rivedendo in particolare il tetto complessivo per gli incentivi, la soglia per l'iscrizione al registro e il bonus per la rimozione dell'amianto.


Fonte: ecodallecitta.it    Dopo il Senato, è la volta della Camera. Anche la Commissione Ambiente e Lavori pubblici di Montecitorio ha espresso un parere piuttosto critico sul Quinto conto energia, chiedendo al Governo di modificare il testo del provvedimento. Il parere è contenuto nella bozza di documento messa a punto dal deputato Salvatore Margiotta (Pd), nella quale, secondo le prime indiscrezioni, il nuovo schema di incentivi statali per il fotovoltaico sarebbe bollato addirittura come «un deciso passo indietro, che rischia seriamente di scoraggiare il settore delle fonti rinnovabili anche con ingiustificati appesantimenti burocratici». 

A preoccupare la Commissione Ambiente della Camera è soprattutto la soglia di 12 kWp per l'iscrizione al registro degli impianti incentivati, ritenuta un rischio lo sviluppo di numerose aziende. «Inoltre – aggiungono i deputati - destano perplessità la mancata conferma del sistema autoregolante di riduzione delle tariffe già previsto nel IV conto energia, la soppressione del premio automatico in tariffa per gli impianti installati su coperture bonificate dall'amianto, nonché la drastica riduzione del budget che non garantisce continuità al mercato e la previsione della certificazione energetica degli edifici come barriera di accesso agli incentivi statali».

Le critiche, in sostanza, sono le stesse già espresse dagli operatori del settore, dalle associazioni ambientaliste e dalla Commissione del Senato, che da settimane chiedono al Governo una rettifica del Quinto Conto energia e del decreto sulle rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico. Un coro al quale ora si è aggiunto anche quello della Camera, che precisa di comprendere «l'impostazione generale del Quinto conto energia, che opportunamente punta alla razionalizzazione degli incentivi statali», ma nondimeno chiede all'Esecutivo «uno sforzo ben maggiore per tutelare e salvaguardare la filiera industriale italiana delle fonti rinnovabili, che va consolidandosi sempre più e che in molti casi ha avuto la capacità e il merito di assumere posizioni di assoluto rilievo nel mercato nazionale e internazionale»....continua a leggere

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martedì 22 maggio 2012

Fotovoltaico: ancora pochi mesi per accedere agli incentivi del quarto conto energia

L'associazione ricorda che prima del raggiungimento del tetto di incentivi previsti dal Conto energia e dell'entrata in vigore delle nuove tariffe ci sono ancora diversi mesi a disposizione degli italiani che vogliono investire nel fotovoltaico.




Fonte:     ecodallecitta.it
Fotovoltaico: prima si installa e più si guadagna. Questo è il consiglio che l'associazione EnergoClub rivolge ai consumatori, soprattutto in vista della riduzione degli incentivi statali prevista con il passaggio dal quarto al quinto Conto energia


«La premura è oggi ancor più motivata – scrive la onlus in un comunicato - visto che chi firmerà il contratto per l’installazione del proprio impianto entro il 10 giugno 2012 potrà con ogni probabilità, per non dire certezza, usufruire dei benefici previsti dal Quarto conto energia». Secondo EnergoClub, infatti, il tetto di spesa fissato dal sistema nazionale di incentivi per il fotovoltaico potrebbe essere raggiunto nel periodo compreso «tra agosto e dicembre 2012, perciò gli incentivi per il solare fotovoltaico stabiliti dal Quarto conto energia dureranno ancora per 3 o 4 mesi». 

A spiegarlo è stato, nei giorni scorsi, lo stesso Gerardo Montanino, direttore della divisione operativa del Gse, invitando gli italiani ad approfittare del tempo ancora a disposizione per accedere agli incentivi statali del Quarto conto energia. «Tenendo presente che la bozza di decreto prevede l'entrata in vigore del nuovo schema di incentivi statali solo 40 giorni dopo il raggiungimento del tetto di spesa del decreto precedente – aggiunge EnergoClub - il nuovo quinto Conto energia non dovrebbe entrare in vigore prima di settembre, ma potrebbe facilmente slittare anche ad ottobre, proprio come ha richiesto al Governo la Conferenza unificata Stato-Regioni»....continua a leggere

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Quinto Conto Energia: corsa alle installazioni dopo il rinvio


Fonte: greenme.it    Quinto conto energia. Associazioni, lavoratori, sindacati, Regioni e adesso anche il Senato stanno difendendo con le unghie e con i denti il fotovoltaico e gli incentivi statali, bocciando del tutto o in parte la bozza del decreto che circola ormai da un mese.

E, anche in vista di una riduzione del plafond di spesa, si teme per la corsa agli incentivi statali. Come più volte è stato sottolineato, il nuovo sistema ha abbassato notevolmente il tetto degli investimenti passando dai 6 miliardi del Quarto conto energia ai 500 milioni di euro del Quinto Conto Energia. Stando a quanto si legge nella bozza attuale, il nuovo regime dovrebbe entrerebbe in vigore un mese dopo il superamento della soglia dei 6 miliardi.

È chiaro che non è possibile prevedere quanto tale cifra sarà raggiunta, nemmeno per il Gse. Il decreto, però, non dovrebbe partire dal 1° luglio come previsto inizialmente ma il 1° ottobre 2012. Tuttavia, sono in molti a credere che la soglia dei 6 miliardi di euro degli incentivi possa essere raggiunta nel corso dell'estate, addirittura entro la fine di agosto o al massimo i primi giorni di settembre.

Colpa, se così si può chiamare, della corsa alle installazioni da parte degli operatori del settore per riuscire ad ottenere i benefici previsti dal Quarto conto energia, prima del definitivo subentro del Quinto conto energia.

E nuove lamentele arrivano anche da Anie/Gifi, soprattutto in merito al registro. Il nuovo sistema introdurrà l’obbligo di iscrizione al registro anche per gli impianti di piccola taglia, fatti salvi solo quelli sotto i 12 kW. Ed ecco come cambieranno le tariffe. Come si legge su Repubblica, se con il quarto conto energia un impianto da 3 kW su tetto permetteva una remunerazione di circa 352 euro/MWh, con il Quinto conto energia ne avrà 237 e per un impianto da 200 kW su edificio la remunerazione scenderà da 313 a 199 euro/MWh, mentre per 1 MW a terra passerà da 236 a 161....continua a leggere

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Passera: richiesta di più petrolio e gas per la Sicilia e la Basilicata


Fonte: greenstyle.it    Il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, è tornato a parlare del suo grande progetto per il sud Italia: riempirlo di trivelle per l’estrazione di petrolio e gas naturale. Lo ha fatto ieri durante la presentazione a palazzo Montecitorio del “Manifesto per il Sud nella crescita dell’Italia”, redatto dalla Fondazione Mezzogiorno Europa e della Fondazione Res (Banco di Sicilia – Unicredit).

Secondo Corrado Passera lo sviluppo del sud non può prescindere dallo sviluppo degli idrocarburi, tanto che il mezzogiorno d’Italia dovrà essere “l’hub per il rifornimento del gas” del Mediterraneo e, allo stesso tempo, il paradiso delle trivelle con l’incremento della produzione di petrolio in Basilicata e Sicilia.

Partendo dall’hub del gas, che a sua volta è uno dei tasselli della (ormai vecchia e superata dai fatti) strategia energetica “a tutto gas”, bisogna dire che tale hub di fatto già c’è. Ed è persino sovradimensionato rispetto alle necessità italiane visto che, citando solo quelli con approdo in Sicilia, già oggi abbiamo due grandi gasdotti che portano metano dall’Africa in Italia:


  • Transmed: Algeria-Mazara del Vallo (TP) via Tunisia, 20 miliardi di mc/anno;
  • Greenstream: Libia-Gela (CL), 8 miliardi di mc/anno.

Aggiungiamo il gas che non arriva dall’Africa:


  • TAG: Russia-Tarvisio (UD) via Austria: 25 miliardi di mc/anno;
  • TENP: Olanda-Passo Gries (VB), via Svizzera: 15 miliardi di mc/anno.

Senza dimenticare i gasdotti non ancora realizzati, ma già approvati o in fase di approvazione:


  • GALSI: Algeria-Piombino (LI), via Sardegna: 8 miliardi di mc/anno;
  • TAP: Caucaso-Puglia, via Grecia e Albania: 10 miliardi di mc/anno....continua a leggere

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lunedì 21 maggio 2012

Fotovoltaico, GIFI-ANIE: proposta al governo per innalzare la soglia del registro


Fonte: greencity.it    Il Quinto Conto Energia è stato scritto con l'obiettivo di contenere la spesa legata agli incentivi statali in un'ottica di gestione efficiente e sostenibile delle risorse a disposizione per incentivare l'industria fotovoltaica italiana. 
"Seppur l'obiettivo sia condivisibile – dichiara Valerio Natalizia Presidente GIFI-ANIE - ritengo che l'implementazione del registro gestito dal GSE per tutti gli impianti con potenza di picco superiore a 12 kWp non sia lo strumento adatto per perseguirlo." 
"L'adozione del registro con una soglia di accesso così bassa – continua Natalizia – contribuirebbe solo ad aumentare la burocrazia mettendo a forte rischio lo sviluppo sostenibile del mercato anche e soprattutto a causa dell'enorme incertezza inerente la fattibilità dei progetti fotovoltaici a discapito della loro bancabilità. Se poi consideriamo il già difficile accesso al credito per l'industria il quadro che si delinea per il mercato fotovoltaico non è confortante. 
"L'impegno di ANIE/GIFI è quello di sensibilizzare Governo e Regioni su questo aspetto che tutta l'associazione ritiene cruciale per la sopravvivenza dell'industria stessa....continua a leggere

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Eolico: Legambiente dice no al parco eolico offshore all'asinara


Fonte: ansa.it    Legambiente contro la richiesta della società valdostana S.E.V.A. srl di "aggredire l'area antistante al Parco dell'Asinara con una grande centrale eolica off-shore, costituita da 28 generatori da 3,6 MW di altezza massima pari a 150 metri".

"Cosa direbbero i valdostani - si domanda Massimo Fresi, coordinatore politiche energetiche di Legambiente Sardegna - se su quelle magnifiche montagne si volesse realizzare un analogo impianto? Provi la S.E.V.A. a fare una proposta analoga alle autorità di quella regione che vive, soprattutto, del patrimonio naturale alpino. Neppure noi possiamo rinunciare a quel patrimonio costituito dal Parco dell'Asinara e dal suo golfo. Altre sono le aspettative delle comunità che si affacciano su quello specchio di mare".

"Legambiente, a tutela del territorio e per il bene comune rappresentato da quelle aree che si vogliono compromettere - prosegue Fresi - dice no al progetto presentando osservazioni di rigetto alla Capitaneria di Porto competente ed al Ministero dell'Ambiente e dello Sviluppo economico. Legambiente sarà promotrice di iniziative di sensibilizzazione dei cittadini ed amministratori affinché si formi un fronte vasto di rifiuto di questo progetto....continua a leggere


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Quinto conto energia: il senato si schiera con le Regioni


Fonte: greenme.it    Quinto conto energia. Anche il Senato si è schierato con le Regioni. La conferma arriva dalla mozione di Grande Sud che è stata approvata a larga maggioranza e che imporrà al governo diagire in tempi brevi nell’emanazione dei decreti sulle rinnovabili, primo tra tutti il nuovo conto energia per il fotovoltaico.

La mozione ha ribadito la necessità di “definire, in tempi rapidi e previo confronto con tutti gli operatori del settore, i decreti attuativi di incentivazione alle energie rinnovabili (e il conto energia fotovoltaico) la cui mancanza sta creando una situazione di incertezza che penalizza fortemente un settore importante e innovativo della nostra economia; a determinare gli incentivi previsti in modo tale da armonizzarli con il livello di incentivazione adottato nei principali Paesi dell'Unione europea".

Regioni e associazioni hanno dunque un nuovo alleato, il Senato. Anche Francesco Ferrante, senatore del PD e vicepresidente del Kyoto club da tempo impegnato in questa lotta, ha sottolineato l'importanza che il nuovo conto energia, con le opportune modifiche, potrebbe avere per il settore fotovoltaico, un fiore all'occhiello italiano: "Il Governo ascolti quel fronte compatto e che va ampliandosi giorno dopo giorno che chiede che in sede di confronto con le Regioni vengano modificati i decreti sulle rinnovabili elettriche e sul fotovoltaico che, se approvati così come sono, si abbatterebbero in maniera fortemente negativa sul comparto, con ricadute occupazionali ed economiche gravi".

"Il Governo non può non ascoltare le voci che si sono levate in questi giorni: il voto in Senato a larga maggioranza di ieri che ha certificato una volontà politica pro rinnovabili, il grido di allarme lanciato dagli Stati Generali delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, le posizioni dei sindacati, e anche un considerevole movimento di opinione pubblica, consapevole dell’importanza delle energie rinnovabili per migliorare la politica energetica del Paese" ha detto Ferrante, che è ottimista sul futuro del Quinto conto energia: "Sono certo che il Governo in sede di confronto con le regioni non vorrà scegliere la strategia del muro contro muro, e che il dibattito avrà come fine quello di trovare soluzioni di buon senso, per garantire certezze e operatività al settore delle energie rinnovabili"....continua a leggere

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