lunedì 21 maggio 2012

Quinto conto energia: il senato si schiera con le Regioni


Fonte: greenme.it    Quinto conto energia. Anche il Senato si è schierato con le Regioni. La conferma arriva dalla mozione di Grande Sud che è stata approvata a larga maggioranza e che imporrà al governo diagire in tempi brevi nell’emanazione dei decreti sulle rinnovabili, primo tra tutti il nuovo conto energia per il fotovoltaico.

La mozione ha ribadito la necessità di “definire, in tempi rapidi e previo confronto con tutti gli operatori del settore, i decreti attuativi di incentivazione alle energie rinnovabili (e il conto energia fotovoltaico) la cui mancanza sta creando una situazione di incertezza che penalizza fortemente un settore importante e innovativo della nostra economia; a determinare gli incentivi previsti in modo tale da armonizzarli con il livello di incentivazione adottato nei principali Paesi dell'Unione europea".

Regioni e associazioni hanno dunque un nuovo alleato, il Senato. Anche Francesco Ferrante, senatore del PD e vicepresidente del Kyoto club da tempo impegnato in questa lotta, ha sottolineato l'importanza che il nuovo conto energia, con le opportune modifiche, potrebbe avere per il settore fotovoltaico, un fiore all'occhiello italiano: "Il Governo ascolti quel fronte compatto e che va ampliandosi giorno dopo giorno che chiede che in sede di confronto con le Regioni vengano modificati i decreti sulle rinnovabili elettriche e sul fotovoltaico che, se approvati così come sono, si abbatterebbero in maniera fortemente negativa sul comparto, con ricadute occupazionali ed economiche gravi".

"Il Governo non può non ascoltare le voci che si sono levate in questi giorni: il voto in Senato a larga maggioranza di ieri che ha certificato una volontà politica pro rinnovabili, il grido di allarme lanciato dagli Stati Generali delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, le posizioni dei sindacati, e anche un considerevole movimento di opinione pubblica, consapevole dell’importanza delle energie rinnovabili per migliorare la politica energetica del Paese" ha detto Ferrante, che è ottimista sul futuro del Quinto conto energia: "Sono certo che il Governo in sede di confronto con le regioni non vorrà scegliere la strategia del muro contro muro, e che il dibattito avrà come fine quello di trovare soluzioni di buon senso, per garantire certezze e operatività al settore delle energie rinnovabili"....continua a leggere

-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-

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