martedì 30 aprile 2013

Ecco l'elicottero completamente a energia solare

elicottero a energia solare costituito da  pannelli solare
Fotovoltaico in Sardegna- E' il primo elicottero completamente a energia solare e a costruirlo sono stati gli studenti della Scuola di ingegneria e scienze materiali dell'Università Queen Mary, di Londra.

Nello specifico, il primo vero prototipo di Solar-copter era stato progettato e realizzato per usare l'energia generata da un pannello fotovoltaico, ma per funzionare aveva bisogno del supporto di una batteria di riserva, sempre caricata a partire dai raggi solari. 
“La batteria di scorta era utilizzata quando il pannello non riusciva a fornire energia a sufficienza per tenere l'elicottero in volo, come ad esempio nel caso di un cielo nuvoloso” spiegano gli studenti.

Da allora i giovani ingegneri in erba hanno continuato a lavorare sul prototipo e ora questo può decollare, volare e atterrare senza il bisogno di una seconda batteria: “Con la nuova versione, il velivolo può rimanere in aria finché splende il sole – spiegano i ragazzi – ma riesce ad accumulare e mantenere energia per più tempo. Anche se c'è ancora molto da fare, siamo felici di aver raggiunto questo obiettivo intermedio”....continua a leggere

Fonte: huffingtonpost.it

domenica 28 aprile 2013

Gli incentivi alle energie rinnovabili ci costeranno oltre 13 miliardi

Il fotovoltaico sfonda il tetto di incentivi e oneri
Fotovoltaico in Sardegna- Supera 13 miliardi di euro il contributo che pagheremo quest’anno con la bolletta elettrica per i cosiddetti oneri di sistema, che per la quasi totalità sono gli incentivi alle energie rinnovabili. Un conto pesantissimo e per giunta in vertiginosa ascesa: era di 7,9 miliardi nel 2011 e di 10,5 miliardi l’anno scorso. Ormai quasi il 20 per cento della bolletta se ne va a garantire il reddito, o meglio la rendita, degli imprenditori del fotovoltaico. L’Autorità dell’energia, guidata da Guido Bortoni, lavora per «facilitare l’integrazione delle rinnovabili nel sistema e cerca di contenere i costi sulle spalle dei consumatori». Ma è un’impresa improba, perché i costi con ogni probabilità aumenteranno ancora.

Il motivo? Con il boom delle energie rinnovabili le tradizionali centrali a gas non riescono a vendere energia durante le ore del giorno, però devono tenere i generatori accesi, perché quando si fa buio il contributo del fotovoltaico si azzera ed è necessario tornare a utilizzare le fonti tradizionali. Questa produzione a singhiozzo non basta per chiudere i conti in attivo, come dimostrano i bilanci 2012 di molte società. Ecco perché si profila un aiuto anche per loro, il «capacity payment», che sarebbe già in vigore se l’authority l’estate scorsa non avesse fatto muro contro l’offensiva delle lobby. Insomma, gli incentivi alle energie rinnovabili si portano dietro un incentivo anche alle non rinnovabili e così tutti saranno incentivati, tranne i consumatori, secondo la nota logica dei profitti che sono privati e delle perdite che diventano pubbliche...continua a leggere

Fonte: economia.panorama.it

Eolico frena in Italia ma accelera in Europa

eolico aumenta il Europa ma rischia di frenare per le normative in Italia
Fotovoltaico in Sardegna- Cambia il vento per l'eolico in Italia. Nel 2012 si è registrato ancora un più 18,5%, ma dal 2013 si rischia una brusca frenata determinata dalle nuove normative che impongono il discusso meccanismo delle aste. Il bilancio dell'anno che si è concluso è stato tracciato dall'Anev, l'associazione dei produttori, con numeri che testimoniano un trend finora allineato con l'Europa.

A fine 2012 erano installati 8.144 megawatt di eolico: la metà del potenziale italiano al 2020 che porterebbe a un'occupazione di 67 mila persone. Sono molti o sono pochi? Dal punto di vista della quantità di megawatt installati siamo al quarto posto in Europa dopo Germania (31.300 megawatt) , Spagna (22.800) e Regno Unito (8.400). Ma se prendiamo i kilowatt eolici per ettaro di territorio nazionale scendiamo all'ottavo posto (dopo Danimarca, Germania, Olanda, Portogallo, Belgio, Spagna, Regno Unito). E scendiamo ancora se guardiamo ai kilowatt per abitante: siamo al tredicesimo posto, preceduti da Danimarca, Spagna, Irlanda, Portogallo, Svezia, Germania, Grecia, Austria, Norvegia, Estonia, Cipro, Olanda.

L'Italia frena nel momento in cui l'Europa accelera. Quasi allineati fino a una decina di anni fa, oggi i valori dell'eolico installato in Europa sono più che doppi rispetto a quelli installati nel resto del mondo. Un primato derivante dalle direttive comunitarie e dalla volata dei paesi del Nord...continua a leggere

Fonte: repubblica.it

mercoledì 24 aprile 2013

Parte il progetto per ricavare energia termica dal mare

ricavare energia dal mare in Cina, OTEC, ovvero Ocean Thermal Energy Conversion
Fotovoltaico in Sardegna- OTEC, ovvero Ocean Thermal Energy Conversion, è un sistema per estrarre l’energia termica dal mare. Insieme all’energia eolica, idrica, solare-fotovoltaica, geotermica è un altro metodo che sfrutta le fonti rinnovabili per creare energia elettrica senza inquinare e potrebbe essere facilmente integrato in un mix di energie pulite che ci aiuteranno a liberarci dalla schiavitù del petrolio senza rinunciare agli agi a cui ormai siamo abituati. La ragione per cui questo sistema ancora non ha preso piede è che i requisiti, sia tecnologici che economici, sono molto elevati e sono giustificabili solo ora che il costo (ambientale ed economico) degli idrocarburi e del carbone ha raggiunto livelli allarmanti.

Lockheed Martin, una delle più grandi aziende tecnologiche americane, attiva in settori che vanno dall’aerospazio alla difesa, ha concentrato su questa tecnologia molti dei suoi sforzi futuri nel campo delle energie rinnovabili e ha annunciato che costruirà una gigantesca piattaforma OTEC nel Mare della Cina del Sud. Sarà un progetto pilota che, se darà i frutti sperati, verrà poi applicato in altre parti del mondo.

Il vantaggio principale della tecnologia OTEC, sviluppata inizialmente negli anni ’70, è che non dipende da fattori esterni (come la luce del diretta del sole, la presenza di vento o quella delle maree) ed è in grado di garantire un flusso costante di energia elettrica in ogni dato momento, soprattutto se applicata in aree equatoriali dove la temperatura dell’acqua in superficie è elevata e quella del fondale molto fredda. Gli svantaggi sono legati alla scarsa efficienza, che richiede la costruzione di una piattaforma oceanica di dimensioni enormi per produrre una quantità di energia sufficiente a giustificarne i costi...continua a leggere

Fonte: scienza.panorama.it

Più efficienza se si unisce il fotovoltaico all'eolico

Raddoppio di efficienza con l'unione tra un impianto fotovoltaico e l'eolico
Fotovoltaico in Sardegna- Le energie rinnovabili tradizionali offrono sempre una certa dose d’instabilità alla rete energetica. I motivi sono noti: la non possibile prevedibilità della produttività energetica e la saltuarietà della stessa, essendo tali fonti dipendenti da eventi atmosferici vari: dal vento alla presenza o meno di nuvole. Esiste, però, un modo per ridurre i danni, garantendo statisticamente una maggiore stabilità di produzione di elettricità e sottoponendo a meno problematiche la rete. Parliamo dei sistemi ibridi.

Secondo uno studio recente portato a termine dal Reiner Lemoine Institut e dalla Solarpraxis AG, unire in un unico impianto fotovoltaico ed eolico fornisce numerosi vantaggi al sistema. Gli studiosi hanno spiegato che si tratta di una soluzione ingiustamente sottostimata. I motivi di questa poca fiducia sono presto detti: il timore era che l’ombra delle pale eoliche riducesse di troppo la produttività dei pannelli fotovoltaici.

Sempre i ricercatori hanno calcolato questo danno in una forbice dall’1 al 2% di produttività, posto che venga studiata...continua a leggere

Fonte: greenstyle.com

martedì 23 aprile 2013

In arrivo il fotovoltaico a concentrazione da 2000 soli

Realizzato un economico impianto fotovoltaico ad alta concentrazione termica. Celle da 2000 soli. Ibm
Fotovoltaico in Sardegna- Catturare la potenza di 2000 soli per trasformarla in energia pulita e riutilizzabile. E’ l’obiettivo che si è dato un team di ricerca internazionale nel tentativo di superare gli attuali limiti del fotovoltaico a concentrazione. Il risultato? Con tre anni di lavoro e una sovvenzione di 2,4 milioni di dollari assegnati dalla Commissione svizzera per la Tecnologia e l’Innovazione, gli scienziati di IBM Research, Airlight Energy, Politecnico federale di Zurigo e dell’Interstate University of Applied Sciences Buchs NTB hanno unito il proprio know-how e le rispettive specializzazioni per realizzare un economico impianto fotovoltaico ad alta concentrazione termica (High Concentration PhotoVoltaic Thermal – HCPVT).

Il prototipo è dotato di una grande parabola - la cui superficie è rivestita di specchi – collegata ad un sistema di monitoraggio che determina l’angolo d’inclinazione migliore durante la giornata in base alla posizione del sole e che permette così all’intero impianto fotovoltaico di raggiungere un’ottima prestazione. Il prototipo, spiegano gli scienziati, mostra infatti un’efficienza di conversione dell’80%....continua a leggere

Fonte: rinnovabili.it

Possibile ritardare il Quinto Conto Energia?

Idee per ritardare la vita del quinto conto energia
Fotovoltaico in Sardegna- Oggi siamo a quota 6,27 miliardi di spesa cumulata per gli incentivi al fotovoltaico. E' sempre più vicino il limite dei 6,7 miliardi, a un mese dal quale finirà il quinto conto energia e il fotovoltaico italiano resterà orfano di incentivi statali, fatta eccezione per le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, che dal 1° luglio scenderanno dal 50 al 36%.

Quando sarà oltrepassata la soglia dei 6,7 miliardi? Nostre fonti interne al GSE ci parlano di un probabile superamento tra fine maggio e inizio giugno, con conseguente fine del quinto conto energia tra fine giugno e inizio luglio. Non sembra – a quanto apprendiamo - che il secondo registro per i grandi impianti fotovoltaici, che verrà chiuso il 17 maggio, stia raccogliendo molte adesioni, quindi il balzo in avanti nel contatore che ci sarà una volta pubblicata la relativa graduatoria potrebbe essere più ridotto del previsto.

Superamento del limite di spesa tra fine maggio e inizio giugno è anche la previsione che ci dà Joel Zunato, analista di eLeMeNS, una stima che non si distacca molto da quella fatta dal software apposito creato dalla società di consulenza e progettazione Aniketos. Il programma, che estrapola statisticamente la curva di crescita del costo totale degli incentivi al fotovoltaico tramite una curva polinomiale, in grado di tenere in considerazione l’accelerazione crescente degli impianti fotovoltaici attivati, prevede infatti che i 6,7 miliardi vengano superati il 21 maggio e che dunque il conto termini il 20 giugno...continua a leggere

Fonte: qualenergia.it

lunedì 22 aprile 2013

Cosa scegliere tra un impianto solare termico o fotovoltaico?

ecco la guida su come scegliare tra un impianto solare termico o fotovoltaico
Fotovoltaico in Sardegna- Come fare se si decide di passare all'energia rinnovabile e si vuole installare un impianto solare o fotovoltaico? 

Nell'impianto solare termico i raggi del sole vengono imprigionati dai pannelli termici, che ne assorbono il calore e lo utilizzano per riscaldare l'acqua e la casa. Le tecnologie più usate sono quelle con i pannelli piani, ma quelli cilindrici sono i migliori anche se costano di più.

La prima cosa da valutare è il totale di persone che vivono in casa: considerando un consumo quotidiano a testa per acqua calda a 40° c di 40/50 litri. Per esempio una famiglia composta da 4 persone consuma mediamente 160/200 litri di acqua calda per cui occorrono circa 2/4 mq di pannelli termici. Il costo sta sui 1500/2000 euro. la durata di questi pannelli solitamente è di 20 anni. Inoltre fino al 30 giugno potete ancora usufruire della detrazione fiscale del 55% delle spese fino ad un massimo di 60.000 euro.

Nell'impianto fotovoltaico, invece, i raggi vengono catturati e convertiti in energia elettrica...continua a leggere

Fonte: energia.supermoney.eu

Pil europeo sostenuto dall'eolico

Fotovoltaico in Sardegna- In Italia, probabilmente, l’energia rinnovabile che gode della maggiore attenzione a livello di opinione pubblica è il fotovoltaico. Se si allarga però lo sguardo a livello europeo le cose cambiano abbastanza radicalmente: l’energia del vento sarà senza dubbio quella chiamata ad assicurare il maggior contributo per il raggiungimento degli obiettivi europei al 2020(230 GW stimati contro i 100 attuali, pari al 15-17% della generazione elettrica Ue), soprattutto grazie alle installazioni offshore previste nei mari del Nord.

Già in questi anni, però, come ricorda un recente documento diffuso dall’Anev (associazione nazionale energia del vento) e dall’Ewea (European wind association), l’eolico può vantare numeri abbastanza importanti: questa fonte ha assicurato con 32 miliardi di euro all’economia dell’Ue nel solo 2010, incrementando il suo apporto del 33% tra 2007 e 2010.

Sempre nel 2010 i costi dei combustibili evitati grazie alla produzione elettrica da fonte eolica sono stati pari a 5 miliardi e 710 mila euro, che cresceranno fino a raggiungere 25 miliardi e 300 mila euro nel 2020 e 58 miliardi nel 2030. Addirittura, tenendo conto dei prezzi delle fonti fossili e delle emissioni di CO2, l’energia eolica – sostiene l’Anev – costa già oggi meno dell’energia generata da carbone o gas, tanto che in alcuni mercati sta determinando un ribasso dei prezzi all’ingrosso dell’elettricità...continua a leggere

Fonte: tekneco.it

mercoledì 17 aprile 2013

Caro Bollette: italiani spreconi

Da facile.it l'indagine sugli sprechi energetici delle famiglie italiane
Fotovoltaico in Sardegna- Lasciare scorrere l'acqua calda mentre ci si fa la barba? 36 euro. Rinfrescare l'ambiente col condizionatore invece di deumidificare? 85 euro. Sono solo alcuni dei costi legati alle cattive abitudini energetiche, che secondo un'indagine di Facile.it pesano in media per 200 euro all'anno sulle bollette di luce e gas delle famiglie italiane.

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Stando all'analisi, il risparmio si ottiene con piccoli accorgimenti in ogni stanza della casa. In cucina, ad esempio, usare la pentola a pressione invece di una tradizionale abbatte i costi di 8 euro all'anno, mentre staccare il frigo di qualche centimetro dal muro evita di spendere 23 euro. Tenere aperto o chiudere male frigo e freezer fa sprecare ogni anno 21 euro, usare un piano cottura elettrico invece che uno a gas costa 19 euro, asciugare i piatti con il programma della lavastoviglie pesa per 18 euro, scaldare il latte o l'acqua per il te' sul gas invece che nel microonde equivale a 16 euro in più in bolletta.

Sempre il microonde, se usato per scongelare e riscaldare i cibi al posto del forno tradizionale, fa risparmiare 33 euro...continua a leggere

Fonte: ansa.it

martedì 16 aprile 2013

Impianti Fotovoltaici: 66.000 pannelli fotovoltaici sul tetto dello stabilimento Ikea di Piacenza

centrale fotovoltaica sul tetto dell'Ikea a Piacenza
Fotovoltaico in Sardegna- Un impianto da 66.000 pannelli fotovoltaici, in grado di produrre ogni anno 7 milioni e 405.000 kWh di energia pulita. Sono i numeri principali della centrale fotovoltaica che sarà costruita sul tetto dello stabilimento Ikea di Le Mose, a Piacenza, appena presentato dai vertici del colosso svedese dell’arredamento low cost.

I pannelli solari, che hanno richiesto un investimento complessivo di circa 14 milioni di euro, saranno in grado di soddisfare quasi completamente il fabbisogno energetico dello stabilimento e dei due depositi logistici, evitando l’emissione in atmosfera di 4.000 tonnellate di anidride carbonica all’anno.

L’annuncio dell’imminente realizzazione dell’impianto fotovoltaico arriva al termine di un periodo molto travagliato per l’Ikea di Piacenza, al centro di aspre polemiche da parte dei COBAS per questioni sindacali...continua a leggere

Fonte: greenstyle.it
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La popolazione irlandese favorevole all'eolico

L'80% della popolazione irlandese è a favore dell'eolico
Fotovoltaico in Sardegna- Solitamente quando un cittadino sente parlare della costruzione di un impianto eolico nel proprio paese immediatamente si presentano i sintomi della sindrome Nimby, per cui si rifiutano le istallazioni nei pressi delle proprie abitazioni pur essendo favorevoli alo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili.

Ma in Irlanda la situazione è completamente differente, a sentir parlare di impianti eolici l’80% delle persone si è dichiarata favorevole, anche vicino alle proprie abitazioni.

Rispondendo ad un sondaggio proposto dalla Irish Wind Energy Association (IWEA), l’associazione nazionale dell’eolico, la popolazione si è quindi dichiarata ampiamente a favore dello sviluppo dell’eolico sperando che queste opinioni servano al governo per intraprendere percorsi politici adatti all’espansione della fonte...continua a leggere

Fonte: rinnovabili.it
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lunedì 15 aprile 2013

La rivoluzione del Mini Eolico

La grande crescita delle installazioni di impianti mini eolici
Fotovoltaico in Sardegna- L'energia alternativa è, da molto tempo a questa parte, uno dei temi più importanti, trattati in merito alle problematiche ambientali, che il nostro pianeta si trova, purtroppo, ad affrontare.

Abbiamo sentito parlare di molte possibilità di scelta, relative all'energia, tra le quali il fotovoltaico, i pannelli solari, e l'energia eolica. Oltre a questi, si sta diffondendo un'importante innovazione nel settore: il mini eolico.

Vediamo, in particolare, cos'è un impianto mini eolico. Tutti sappiamo cosa sono i mulini a vento, che anni fa, erano adoperati, sfruttando il vento, per catturare l'energia elettrica, atta a far muovere le macine dei mulini.

Sostanzialmente i moderni impianti eolici, fanno la stessa cosa; catturano la potenza del vento e la trasformano in energia pulita...continua a leggere

Fonte: energia.supermoney.eu
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Un nuovo volo sperimentale per l'aereo a energia solare

aereo monoposto Solar Impulse a energia solare
Fotovoltaico in Sardegna- Ai primi di maggio l’aereo monoposto Solar Impulse, alimentato esclusivamente dall’energia di batterie solari, compierà un suo nuovo volo sperimentale. In 2 mesi attraverserà il territorio degli USA dall’ovest all’est, ossia da San Francisco alla Virginia ed effettuerà un atterraggio anche a New York. Ciò per verificare le proprie possibilità prima del tentativo, audace, di un volo intorno al globo terrestre programmato per il 2015.

È stato già provato che l’aereo ad energia solare è capace di compiere voli intercontinentali. L’anno scorso Solar Impulse ha superato una distanza non troppo grande tra Spagna e Marocco. Tre anni fa l’aereo aveva stabilito il suo primo record volando 26 ore senza atterraggio. Aleksej Komarov, esperto della rivista russa Aviatransportnoje obozrenije (Rassegna dei trasporti aerei), così descive Solar Impulse:

L‘aereo rappresenta una struttura leggera la cui supeficie è tutta coperta di batterie solari. Sull’aereo sono installati elettromotori ed accumulatori che ricevono la energia dalle batterie solari nelle ore chiare e la restituiscono nelle ore buie della giornata. L’aereo vola lentamente, ad una velocità fino a cento chilometri orari. Pertanto voli a grandi distanze richiederanno più tempo.

Solar Impulse pesa quanto un’auto normale, anche se ha un’apertura alare pari a quella dell’Airbus А380 da 500 tonnellate...continua a leggere

Fonte: italian.ruvr.ru
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Impianti Fotovoltaici: Giappone al secondo posto nel mercato del fotovoltaico

Nel fotovoltaico sale di classifica il Giappone dopo la Cina
Fotovoltaico in Sardegna- Il Giappone potrebbe essere il secondo mercato a livello globale per il fotovoltaico nel 2013, ovviamente dopo la Cina. Le installazioni di impianti fotovoltaici previste nel Paese orientale oscillano tra i 3,2 GW e i 4 GW totali secondo i calcoli di Bloomberg New Energy Finance.

Numeri così ottimistici derivano dalla forte crescita delle vendite di impianti fotovoltaici nell’ultimo trimestre 2012 e dall’arrivo di grossi ordini ai produttori nello stesso periodo e a inizio 2013. Il boom del fotovoltaico sarà trainato soprattutto dai buoni incentivi statali che il Governo giapponese ha messo sul tavolo per risolvere la crisi energetica post Fukushima. Al momento, infatti, solo due dei numerosi impianti nucleari presenti in Giappone sono in funzione.

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Alcuni esempi fatti da Bloomberg per dimostrare questo nuovo trend del fotovoltaico giapponese sono quelli di Lawson, Kyocera, Sharp. Lawson è una catena nipponica di centri commerciali che ha installato impianti fotovoltaici su un migliaio di suoi negozi e prevede di usare gli introiti della vendita dell’energia elettrica incentivata per finanziare interventi di risparmio energetico...continua a leggere

Fonte: greenstyle.it

domenica 14 aprile 2013

Mini Eolico: dominano Cina e Usa ma l'Italia cresce

In Italia cresce il mercato del Mini Eolico
Fotovoltaico in Sardegna- Nel mini eolico si ripete la lotta ravvicinata tra Cina e Stati Uniti per la conquista del podio mondiale di potenza installata. Sono 225 MW per il Paese del Dragone contro 198 MW per il continente a stelle e strisce, secondo gli ultimi dati disponibili del 2011, appena diffusi dalla World wind energy association (Wwea).
I numeri sono ancora piccolissimi se paragonati all'eolico di grandi dimensioni. Le piccole turbine eoliche, infatti, hanno raggiunto una capacità totale di poco superiore a 576 MW due anni fa, di cui il 75% concentrato nelle due superpotenze del vento. La Cina domina per numero di unità in funzione: circa 500.000 che valgono il 68% del mercato mondiale, contro 151.300 negli Stati Uniti, su un totale di almeno 730.000 mini turbine eoliche a livello planetario. Nel 2011, la potenza complessivamente installata è salita del 27% con 120 MW aggiunti in un solo anno, che significa un raddoppio di nuova capacità rispetto ai 64 MW del 2010

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Per quanto riguarda l'Italia, le cifre più aggiornate arrivano dal rapporto dell'Energy & Strategy Group del Politecnico milanese sulle energie rinnovabili diverse dal fotovoltaico. Il 2012 ha visto nascere impianti  eolici per circa 7 MW, portando quindi il totale a oltre 20 MW (erano una dozzina l'anno precedente). Tre regioni del Sud rappresentano il 70% della torta: Puglia con 7,3 MW davanti a Basilicata (5,6) e Campania (4,1). Il Politecnico prevede un boom di nuova potenza mini eolica nel 2013, perché nel registro degli incentivi statali ci sono moltissimi progetti per piccoli parchi con varie turbine eoliche da 200 kW, in totale 58 MW concentrati per la maggior parte in Basilicata. Quindi è un cambio di rotta rispetto al prevalere degli impianti eolici da 60 kW. Le installazioni da 200 kW hanno perfino quasi soppiantato i progetti per pale singole da 1 MW, occupando la massima parte del contingente fissato dal decreto (60 MW) per gli impianti eolici che devono iscriversi al registro.

Fonte: energia24club.it

venerdì 12 aprile 2013

Eolico: più grande parco eolico off-shore del mondo è ora pienamente operativo

Fotovoltaico in Sardegna- London Array, il più grande parco eolico off-shore del mondo, è ora pienamente operativo. È stata attivata, infatti, l'ultima delle 175 turbine eoliche, situata sull'estuario del fiume Tamigi che, ora, è in grado di generare energia elettrica pulita.

Quest'ultima turbina eolica del London Array è stata attivata nella giornata di ieri ed è stata descritta dal settore eolico britannico come "un atto di valore monumentale dell'ingegneria verde".

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La prima sezione del London Array si estende su di una superficie di 90 km2 e possiede una capacità complessiva di 630 megawatt, ossia abbastanza per alimentare mezzo milione di case. Questo traguardo rappresenta il culmine di più di due anni di lavori di costruzione in mare aperto da parte dei comproprietari della centrale, Dong Energy, E.ON e Masdar. E, si sostiene, possa giungere a ridurre le emissioni di anidride carbonica di oltre 900 mila tonnellate l'anno. "La Gran Bretagna ha un vero successo da celebrare, il più grande parco eolico offshore operativo al mondo che genera energia elettrica pulita per le case inglesi e per le imprese", ha dichiarato Maria McCaffery, Chief Executive di RenewableUK....continua a leggere

Fonte: greenbiz.it

Fotovoltaico: raggiunto l'obiettivo di produrre più energia di quanto ne consuma

fotovoltaico in sardegna
Fotovoltaico in Sardegna- L'industria fotovoltaica mondiale ha raggiunto l'obiettivo di produrre più energia di quanta ne viene consumata per fabbricare e installare i pannelli fotovoltaici. A dirlo e' una ricerca della Stanford University pubblicata sulla rivista Environmental Science & Technology.

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Se cinque anni fa l'energia necessaria per costruire e mettere in funzione i pannelli solari era superiore al 75% rispetto a quella prodotta sfruttando il sole, secondo i ricercatori ora esiste una buona probabilità - superiore al 50% - che il fotovoltaico sia passato, nel 2012, a produrre più di quel che consuma.

Negli ultimi anni il mercato del fotovoltaico ha visto una crescita esponenziale. Secondo l'ultimo rapporto dell'European Photovoltaic Industry Association...continua a leggere

Fonte: ansa.it

martedì 9 aprile 2013

Impianti Fotovoltaici: Gifi, Aper e Assosolare contro i dazi sul fotovoltaico

dazi sui pannelli solari
Fotovoltaico in Sardegna- Le principali associazioni italiane del fotovoltaico si sono schierate in maniera piuttosto decisa contro l'introduzione, sempre più probabile, di dazi all'ingresso per i pannelli solari di produzione asiatica. Gifi, Assosolare e Aper, infatti, si sono dette a favore del libero mercato e delle regole che garantiscono la concorrenza leale tra i diversi Paesi produttori di tecnologie. Alle associazioni, invece, non piace per nulla il regolamento Ue n. 182/2013, che ha disposto la registrazione delle importazioni di moduli fotovoltaici in silicio cristallino e delle relative componenti chiave (celle e wafer) originari o provenienti dalla Cina. 

Un passaggio che, da molti, è stato interpretato come il primo passo per l'introduzione di misure anti dumping a giugno, quando la Commissione Ue dovrebbe prendere le prime decisioni provvisorie sulle presunte pratiche scorrette attuate dalle aziende del solare cinesi. «Tuttavia i dazi - si legge nel comunicato diffuso dalle tre associazioni - proprio ora che gli incentivi statali si stanno esaurendo - allontanerebbero il settore da quella grid parity che per la maggior parte degli operatori appare ormai a portata di mano. Preoccupano, inoltre, i tempi e i modi di applicazione: la Commissione potrebbe infatti decidere a giugno di riscuotere tali dazi dagli importatori in maniera retroattiva sui pannelli solari registrati da inizio marzo. Inoltre, il loro ammontare definitivo, se saranno ritenuti necessari, sarà fissato solo alla conclusione dell'indagine prevista per dicembre. Riteniamo quindi che qualsiasi decisione debba avere effetto solamente a partire da quella data»...continua a leggere

Fonte: energia24club.it

Cresce l'eolico in Italia

avanza l eolico in Italia dove in alcuni centri supera il fabbisogno interno
Fotovoltaico in Sardegna- L’eolico fornisce il 4,6% dell’energia prodotta in Italia. Questo il livello raggiunto nel 2012 da questa fonte rinnovabile secondo il rapporto presentato da Legambiente in collaborazione con il GSE. Un apporto di 13,1 TWh utile ad alimentare il fabbisogno di oltre 5,2 milioni di famiglie medie italiane. Molto positivo anche il fronte della capacità installata, con la potenza che supera gli 8.700 MW crescendo di poco meno di 1.800 MW rispetto al 2011.

L’avanzata dell’eolico sembra non conoscere sosta nei grandi centri di produzione italiani come Puglia, Sicilia, Sardegna, Campania e Basilicata, mentre comincia a diffondersi con maggiore copertura territoriale anche nelle altre zone d’Italia. Solo nel 2012 sono state realizzate in totale 709 nuovi installazioni di pale eoliche sparse su 114 differenti località.

Puglia in prima linea in questa avanzata dell’eolico in Italia. La regione è in testa per numero di nuovi impianti 2012 con riferimento al mini-eolico, oltre che per potenza installata. Molto forte l’impulso che in tutto il Paese ha ricevuto l’energia eolica di piccola taglia (inferiore ai 200 kW): 27,8 MW la potenza complessiva con un incremento rispetto al 2011 di 14,5 MW.

Esistono poi esempi di particolare efficienza non limitati al già noto caso abruzzese di Tocco da Casauria (PE). Centri in cui l’energia eolica prodotta va ben oltre il fabbisogno interno si moltiplicano. A dimostrarlo soprattutto i centri siciliani di Agrigento, Crotone e Mazara del Vallo....continua a leggere

Fonte: greenstyle.it

lunedì 8 aprile 2013

Fotovoltaico: il futuro dopo il Quinto Conto Energia

Quinto Conto Energia incentivi per il fotovoltaico
Fotovoltaico in Sardegna- Il quinto conto energia è ormai agli sgoccioli, mancano meno di 100 milioni di euro al raggiungimento della soglia dei 6,7 miliardi di spesa annua, che precederà di un mese la fine degli incentivi statali
Le detrazioni fiscali del 50%, utilizzabili unicamente per i piccoli impianti fotovoltaici residenziali, sono confermate solo fino al 30 giugno, dopo di che torneranno al 36%. Insomma il fotovoltaico italiano sta per entrare a tutti gli effetti nell'era post-incentivi. E' pronto per farlo? Cosa succederà? Lo abbiamo chiesto ad Andrea Marchisio, analista che si occupa di questo tema presso la società di consulenza eLeMeNs.

Dottor Marchisio, che prospettive ha il fotovoltaico italiano oltre il quinto conto energia? Il settore riuscirà a reggersi sulle proprie gambe o i tempi non sono ancora maturi?

Si apre un mondo nuovo. Difficile prevedere come sarà, perché diversi elementi sono ancora non definiti. Quanto al reggersi sulle proprie gambe, noi distinguiamo tra grid parity, raggiunta a monte della rete, quando installare un impianto fotovoltaico conviene rispetto ad acquistare tutta l'energia dalla rete, e market parity, raggiunta quando il fotovoltaico sarà competitivo sul mercato elettrico confrontandosi con le altre fonti. Siamo vicini alla grid parity, mentre la market parity è un po' più lontana....continua a leggere

Fonte: qualenergia.it

Detrazioni Fiscali 55%: quanto si può risparmiare?

Fotovoltaico in Sardegna- Nel 2011, oltre 280.000 persone hanno beneficiato della detrazione fiscale del 55%, per un valore complessivo di più di 1.800 milioni di euro.
Grazie agli interventi di riqualificazione edilizia eseguite con quest’agevolazione fiscale, si è riuscito a risparmiare in energia elettrica 1.435 GWh/anno, con una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 305 kt/anno. I dati arrivano dall’ultimo rapporto Enea sulle detrazioni fiscali del 55% e la riqualificazione energetica degli edifici

L’ultimo rapporto Enea “Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente”, presentato settimana scorsa al Ministero dello Sviluppo Economico, fa luce sui benefici energetici, economici ed ambientali che consentono le detrazioni fiscali IRPEF del 55%.

Sul documento è possibile leggere che nel 2011 sono state presentate 280.700 domande per ottenere l’agevolazione fiscale, per un valore complessivo degli importi portati in detrazione che supera i 1.800 milioni di euro.

Gli interventi di riqualificazione edilizia che hanno ricevuto il beneficio fiscale, hanno portato ad un risparmio in energia elettrica che oltrepassa i a 1.435 GWh/anno; in termini ambientali questa minor produzione di energia primaria corrisponde a una diminuzione nell’emissione di CO2 in atmosfera di 305 kt/anno...continua  a leggere

Fonte: sostariffe.it

mercoledì 3 aprile 2013

Impianti Fotovoltaici: bonus del 50% se l'energia è per la casa

Fotovoltaico in Sardegna: Il fisco dimezza il costo dei pannelli solari, se l'utilizzo e' domestico. Le spese per l'acquisto e la realizzazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica sono detraibili se l'apparecchiatura e' al servizio dell'immobile residenziale. E lo sconto, attualmente, è del 50%, anche se i benefici fanno spalmati in 10 anni.

A chiarirlo e' l'Agenzia delle Entrate con una risoluzione nella quale spiega che per beneficiare della detrazione l'installazione dell'impianto fotovoltaico deve essere direttamente al servizio dell'abitazione del contribuente, utilizzato, quindi, per fini domestici come ad esempio quelli di illuminazione o alimentazione di apparecchi elettrici.

STOP SCONTO PER CHI VENDE ENERGIA: Il documento di prassi precisa che la detrazione e' esclusa quando la cessione dell'energia prodotta in eccesso ha fini commerciali. Come, ad esempio, nei casi in cui l'impianto fotovoltaico non e' posto al servizio dell'abitazione oppure ha una potenza superiore ai 20 kw...continua a leggere

Fonte: ansa.it

Eolico: crolla il costo dell'energia in Italia

Fotovoltaico in Sardegna- Il costo di generazione del megawattora (MWh) dei grandi impianti eolici in Italia si abbassa e si avvicina a quello delle fonti fossili. È questa una delle conclusioni più significative del nuovo sistema di incentivazione delle fonti rinnovabili non fotovoltaiche, basato su aste al ribasso. Prima dell’introduzione delle aste, il costo della generazione da fonte eolica era in linea con la remunerazione garantita dal sistema dei Certificati Verdi: un valore intorno ai 155 euro/kWh, superiore alla base d’asta di 127 euro/MWh.

ASTE- «Con le aste, gli operatori sono costretti a proporre un costo del MWh più aderente al costo reale di generazione», afferma Tommaso Barbetti, del centro studi sulle energie rinnovabili Elemens. «Un operatore che partecipa all’asta sa che per vent'anni riceverà una tariffa per ogni MWh prodotto dal suo impianto pari a quella che propone. Una tariffa che deve sia garantire un’adeguata redditività sia coprire i costi di realizzazione e gestione dell’impianto».

PREZZI- Nella prima asta le offerte hanno variato tra 94 e 121 euro al MWh. «Non siamo troppo distanti dalla realtà se consideriamo come costi di generazione eolica oggi in Italia questi valori e la via più immediata per confrontarli con il costo di generazione delle centrali tradizionali è quello prendere in considerazione il prezzo medio sulla Borsa elettrica italiana», spiega Barbetti. «Secondo i dati del Gme (Gestore mercati energetici), nei primi mesi dell’anno il prezzo medio del MWh elettrico ha variato tra 60 e 70 euro/MWh. Quindi in Italia oggi, in siti di media ventosità l’eolico risulta del 40-50% più costoso rispetto al prezzo medio del MWh in Borsa. Per altri siti eolici la differenza è maggiore»...continua a leggere

Fonte: corriere.it

martedì 2 aprile 2013

Quinto Conto Energia: mancano solo 100 mln al tetto di spesa

Fotovoltaico in Sardegna- Fine del Quinto Conto Energia per il fotovoltaico. Sono già stati impegnati 6,6 dei 6,7 miliardi messi a disposizione dal Ministero dell'Ambiente. Al via la corsa finale per assicurarsi gli ultimi 100 milioni di euro ancora disponibili. La stima del ministero prevede che entro il mese di marzo potrebbero già essere terminati. A mettere la parola fine al rifinanziamento di questa misura incentivante è stato Sebastiano Serra, capo della segreteria tecnica del ministro dell'ambiente Corrado Clini, a Modena il 12 febbraio in occasione del road show sullo sviluppo sostenibile e green economy organizzato dal ministero dell'ambiente, da Formez PA e da Confindustria.

La storia di questa misura incentivante ha conosciuto il suo massimo sviluppo durante il I e il II conto energia, in forza dei quali gli operatori hanno potuto beneficiare di incentivi di notevole entità. Dal III conto energia in poi gli incentivi si sono via via ridotti.

Fonte: www.zeroemission.tv