Fotovoltaico in Sardegna- Cambia il vento per l'eolico in Italia. Nel 2012 si è registrato ancora un più 18,5%, ma dal 2013 si rischia una brusca frenata determinata dalle nuove normative che impongono il discusso meccanismo delle aste. Il bilancio dell'anno che si è concluso è stato tracciato dall'Anev, l'associazione dei produttori, con numeri che testimoniano un trend finora allineato con l'Europa.
A fine 2012 erano installati 8.144 megawatt di eolico: la metà del potenziale italiano al 2020 che porterebbe a un'occupazione di 67 mila persone. Sono molti o sono pochi? Dal punto di vista della quantità di megawatt installati siamo al quarto posto in Europa dopo Germania (31.300 megawatt) , Spagna (22.800) e Regno Unito (8.400). Ma se prendiamo i kilowatt eolici per ettaro di territorio nazionale scendiamo all'ottavo posto (dopo Danimarca, Germania, Olanda, Portogallo, Belgio, Spagna, Regno Unito). E scendiamo ancora se guardiamo ai kilowatt per abitante: siamo al tredicesimo posto, preceduti da Danimarca, Spagna, Irlanda, Portogallo, Svezia, Germania, Grecia, Austria, Norvegia, Estonia, Cipro, Olanda.
L'Italia frena nel momento in cui l'Europa accelera. Quasi allineati fino a una decina di anni fa, oggi i valori dell'eolico installato in Europa sono più che doppi rispetto a quelli installati nel resto del mondo. Un primato derivante dalle direttive comunitarie e dalla volata dei paesi del Nord...continua a leggere
Fonte: repubblica.it
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