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lunedì 12 agosto 2013

Minieolico su pannello fotovoltaico: l'idea di un team di giovani statunitensi

Minieolico su pannello fotovoltaico: l'idea di un team di giovani statunitensi
Fotovoltaico in Sardegna- L’idea è valida, quantunque non esattamente originalissima. Sappiamo bene come i limiti delle energie rinnovabili più diffuse sia la non continuità della produzione energetica: si fa sera o qualche nuvola di troppo oscura il sole ed ecco che un impianto fotovoltaico diventa inutile; cessa il vento ed ecco che le pale eoliche restano ferme, così come gli ingranaggi della turbina del generatore elettrico connesso. Combinando le due tecnologie, però, si ottengono impianti che garantiscono il più delle volte una produzione minima di energia.

Ora immaginate che un parco eolico, anche se dimensioni minori di uno classico, condivida lo stesso spazio di un parco fotovoltaico. Avremmo una riduzione importante dell’investimento e un impianto capace di garantire energia quasi 365 giorni l’anno (ovviamente studiando bene come piazzare pannelli solari ed e vettori eolici).

L’idea su come realizzare una cosa del genere è venuta a un team di giovani e inventivi statunitensi. Costoro hanno messo su una raccolta fondi su Indiegogo per permettere alla propria azienda di avere il capitale iniziale e iniziare la produzione....continua a leggere

Fonte: greenstyle.it

lunedì 15 aprile 2013

La rivoluzione del Mini Eolico

La grande crescita delle installazioni di impianti mini eolici
Fotovoltaico in Sardegna- L'energia alternativa è, da molto tempo a questa parte, uno dei temi più importanti, trattati in merito alle problematiche ambientali, che il nostro pianeta si trova, purtroppo, ad affrontare.

Abbiamo sentito parlare di molte possibilità di scelta, relative all'energia, tra le quali il fotovoltaico, i pannelli solari, e l'energia eolica. Oltre a questi, si sta diffondendo un'importante innovazione nel settore: il mini eolico.

Vediamo, in particolare, cos'è un impianto mini eolico. Tutti sappiamo cosa sono i mulini a vento, che anni fa, erano adoperati, sfruttando il vento, per catturare l'energia elettrica, atta a far muovere le macine dei mulini.

Sostanzialmente i moderni impianti eolici, fanno la stessa cosa; catturano la potenza del vento e la trasformano in energia pulita...continua a leggere

Fonte: energia.supermoney.eu
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domenica 14 aprile 2013

Mini Eolico: dominano Cina e Usa ma l'Italia cresce

In Italia cresce il mercato del Mini Eolico
Fotovoltaico in Sardegna- Nel mini eolico si ripete la lotta ravvicinata tra Cina e Stati Uniti per la conquista del podio mondiale di potenza installata. Sono 225 MW per il Paese del Dragone contro 198 MW per il continente a stelle e strisce, secondo gli ultimi dati disponibili del 2011, appena diffusi dalla World wind energy association (Wwea).
I numeri sono ancora piccolissimi se paragonati all'eolico di grandi dimensioni. Le piccole turbine eoliche, infatti, hanno raggiunto una capacità totale di poco superiore a 576 MW due anni fa, di cui il 75% concentrato nelle due superpotenze del vento. La Cina domina per numero di unità in funzione: circa 500.000 che valgono il 68% del mercato mondiale, contro 151.300 negli Stati Uniti, su un totale di almeno 730.000 mini turbine eoliche a livello planetario. Nel 2011, la potenza complessivamente installata è salita del 27% con 120 MW aggiunti in un solo anno, che significa un raddoppio di nuova capacità rispetto ai 64 MW del 2010

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Per quanto riguarda l'Italia, le cifre più aggiornate arrivano dal rapporto dell'Energy & Strategy Group del Politecnico milanese sulle energie rinnovabili diverse dal fotovoltaico. Il 2012 ha visto nascere impianti  eolici per circa 7 MW, portando quindi il totale a oltre 20 MW (erano una dozzina l'anno precedente). Tre regioni del Sud rappresentano il 70% della torta: Puglia con 7,3 MW davanti a Basilicata (5,6) e Campania (4,1). Il Politecnico prevede un boom di nuova potenza mini eolica nel 2013, perché nel registro degli incentivi statali ci sono moltissimi progetti per piccoli parchi con varie turbine eoliche da 200 kW, in totale 58 MW concentrati per la maggior parte in Basilicata. Quindi è un cambio di rotta rispetto al prevalere degli impianti eolici da 60 kW. Le installazioni da 200 kW hanno perfino quasi soppiantato i progetti per pale singole da 1 MW, occupando la massima parte del contingente fissato dal decreto (60 MW) per gli impianti eolici che devono iscriversi al registro.

Fonte: energia24club.it

lunedì 18 marzo 2013

Mini Eolico: ad Hasum vertice mondiale dedicato al Mini Eolico

FOTOVOLTAICO IN SARDEGNA- E’ in programma un vertice mondiale ad Hasum, cittadina del nord della Germania, dedicato al Mini-Eolico. Tra gli organizzatori, spiccano l’Associazione Mondiale per l’Energia Eolica e l’associazione New Energy di Hasum. Il vertice si terrà il 21 e il 22 marzo e prenderà il nome di “Vertice Mondiale del Mini-Eolico“. Presente quasi tutto il gota del settore, imprenditori e studiosi provenienti da un gran numero di paesi.

In particolare, è stato redatto un “programma di alta qualità”, ossia un vademecum di consigli e direttive. Redattori del testo sono Austria, Cina, Etiopia, Messico e Germania.

Il vertice offrirà anche un ciclo di lezioni, tenute da esperti dei seguenti paesi: Austria, Bangladesh, Cina, Danimarca, Etiopia, Germania, India, Corea, Polonia, Svezia, Turchia e Stati Uniti...continua a leggere

Fonte: mondoeco.it

giovedì 7 marzo 2013

Eolico Record: il mercato dell’energia eolica cresce sempre di più

FOTOVOLTAICO IN SARDEGNA- Nel 2012 il settore che sfrutta il vento per produrre energia elettrica ha aumentato la sua presenza in tutto il mondo arrivando a raggiungere una potenza installata complessiva di 282.5 GW.

Nel solo 2012 sono stati installati la bellezza di 44.7 GW. Si tratta di un valore record che segna una crescita del 19% rispetto a quanto il settore dell’eolico aveva fatto registrare nel corso dell’anno precedente. Il valore di potenza eolica attualmente installata nel mondo è superiore di tre volte rispetto al valore registrato cinque anni fa e di nove volte rispetto al valore che era stato registrato nell’oramai lontano 2012.

A trainare la crescita dell’eolico a livello mondiale sono stati la Cina, gli Stati Uniti e l’Europa....continua a leggere

Fonte: mondoeco.it

sabato 17 marzo 2012

Minieolico: incentivi e finanziamenti

Incentivi minieolico: tariffa omnicomprensiva o scambio sul posto?

La grande domanda che coglie spesso impreparato l’aspirante possessore di un proprio impianto minieolico. I due sistemi sono autoescludenti, l’attivazione di uno dei due invalida automaticamente l’altra possibilità. In alcuni casi, come già citato nella sezione dedicata alle offerte per casa e azienda, è la stessa società che installerà l’impianto a indirizzare l’acquirente verso questa o quella tipologia di incentivazione.

Non sempre però questo accade ed è tuttavia sempre opportuno non rischiare di essere spiazzati o “all’oscuro di tutto” quando si affronta un simile investimento. Partiamo dalla descrizione della Tariffa Omnicomprensiva. Si tratta di un sistema incentivante della durata di 15 anni, che garantisce al futuro produttore un guadagno di 0,30 € per ogni kWh immesso nella rete elettrica.

Alla scadenza dell’incentivo si potrà scegliere se entrare nel mercato libero o rimanere sotto “tutela” da parte del GSE attraverso il “Ritiro dedicato” a tariffe agevolate. La Tariffa omnicomprensiva risulta conveniente in proporzione alla potenza installata: maggiore è l’ammontare di energia che potrà essere prodotta e più conveniente sarà questa scelta.

Alcune sostanziali variazioni vi sono nel caso si scelga l’opzione dello Scambio sul posto. Nessun vincolo di tempo e in effetti nessuna effettiva vendita di energia al Gestore dei Servizi. Ogni trimestre verrà calcolato il bilancio tra l’energia prodotta e quella consumata: se il bilancio è negativo verrà addebitato in bolletta, se risulta positivo l’utente avrà un credito sulle fatturazioni future (non soggetto a scadenza). Il guadagno al momento si attesta intorno agli 0,20 € per kWh, variabile in futuro con il mutare delle condizioni economiche di fornitura energetica.

Finanziamenti minieolico: le offerte

La disponibilità economica è senza dubbio uno dei fattori maggiormente discriminanti quando si procede alla scelta di un impianto energetico autonomo. Il settore del minieolico non fa certo esclusione e anche in questo caso possiamo andare a esporre alcune soluzioni per il finanziamento dell’iniziativa.

Analogamente a quanto accaduto negli scorsi anni per il Conto Energia, prevalentemente finalizzato all’aiuto economico per il comparto fotovoltaico, anche il ramo creditizio ha proposto ai propri clienti privati o aziendali sistemi di prestito strutturato su quella tipologia di investimento. Negli ultimi anni anche gli istituti bancari cominciano a proporre soluzioni per chi ha scelto formule di produzione energetica differenti, minieolico compreso.

La prima delle tre offerte che andiamo a mostrare è frutto di un accordo tra Legambiente e Banca di Credito Cooperativo. Una serie di proposte vengono messe a disposizione di chi vuole realizzare un proprio impianto di produzione energetica da fonti rinnovabili, migliorare l’efficienza della propria abitazione, investire sul risparmio idrico o sull’acquisto di veicoli ecologici.

Il sistema di credito denominato “Linea Rinnovabili ed Efficienza” contiene una soluzione appositamente studiata per il sostegno al settore energetico eolico, utile anche nel caso si sia scelto di puntare sul fotovoltaico, sul minidroelettrico, sulle biomasse o la mini-cogenerazione.

A beneficiare di questa proposta possono essere sia soggetti privati che aziende, enti pubblici o anche associazioni e condomini. Si può richiedere il finanziamento del 100% della spesa, comprensiva di IVA, il cui importo massimo è di 200.000 euro. Il rimborso è rateale, estendibile fino a 20 anni con preammortamento fino a 24 mesi e tasso Euribor 6 mesi + max 1,5%.

Ottenere la cifra desiderata richiede una procedura piuttosto semplice. Dopo aver verificato che la filiale della Banca di Credito Cooperativo scelta abbia attivato la “Linea Rinnovabili ed Efficienza”, andrà presentata la documentazione tecnica riguardante l’impianto da installare e il preventivo di spesa che la BCC sarà chiamata a finanziare.

A questo punto, prima di approvare la concessione del finanziamento, la BCC invierà a Legambiente la documentazione presentata. L’associazione esprimerà a quel punto il proprio parere riguardo la fattibilità del progetto. Ulteriori informazioni possono essere richieste numero 0564 – 487711.

Due diverse soluzioni per privati e aziende le propone Banca Etica. Minieolico, ma anche biomasse, geotermia e idroelettrico, possono beneficiare delle offerte Mutuo Micro Rinnovabile (privati, potenza massima 20 kW) e Mutuo Macro Rinnovabile (aziende, potenza superiore ai 20 kW). La prima offerta prevede unimporto massimo finanziabile di 40.000 euro mentre la seconda di 200.000 €.

Entrambe le tipologie di credito richiedono che il cliente sia socio di Banca Etica e abbia aperto presso l’istituto un proprio conto corrente. I privati devono anche rispettare un ulteriore criterio, quale l’assenza di protesti o altre pregiudizievoli a carico.

La durata del rimborso varia dai 15 anni per i privati ai 20 per le aziende, mentre per quanto riguarda il tasso di interesse è possibile scegliere in entrambi i casi tra tasso variabile Euribor, rivedibile tasso fisso IRS e rivedibile tasso variabile Euribor.

La terza offerta si chiama “Montepaschi Energie Pulite” e viene proposta dal gruppo Monte dei Paschi di Siena. Anche in questo caso il sistema di credito è rivolto sostanzialmente a quei settori energetici non assimilabili al fotovoltaico, a differenza dei precedenti casi è rivolta esclusivamente a un’utenza aziendale.

Montepaschi Energie Pulite si rivolge a impianti eolici con potenza massima fino a 200 kW. Il limite di importo finanziabile è pari all’80% o comunque non oltre i 5.000.000 di euro. Durata del finanziamento di 15 anni rimborsabile con rate semestrali posticipate. Ogni dettaglio è disponibile sul sito Internet dell’istituto di credito.

-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-   

sabato 18 febbraio 2012

Dal 2 marzo incentivi per le energie rinnovabili

Dal 15 marzo prossimo verranno concessi i finanziamenti del Fondo di Kyoto, 600 milioni  di euro, a favore di cittadini, imprese, condomini, soggetti pubblici e finanziamenti, per realizzare lavori di riduzioni delle emissioni di gas serra, come, ad esempio, l'insallazione di un impianto a celle combustibile, il mini eolico ad asse verticale, il pannello fotovoltaico o l' impianto di trigenerazione.
Previsto dalla finanziaria del 2007, il Fondo Kyoto è stato presentato ieri dai ministri dell' Ambiente Corrado Clini e dello Sviluppo economico Corrado Passera, il direttore generale dell' Abi Giovanni Sabatini, dal presidente e dal direttore generale della Cassa depositi e prestiti, Franco Bassanini e Giovanni Gorno Tempini, che coordina e gestisce l' intero fondo di Kyoto.
I finanziamenti a tasso agevolato dello 0,5% hanno una durata massima di 6 anni e rappresentano una quota parte del progetto, ovvero: il 70% nel caso di persone fisiche e giuridiche, condomini, imprese; il 90% per i soggetti pubblici.
Le domande si possono presentare a partire dal 2 marzo (e fino al 14 luglio) e si possono compilare soltanto on line con il format che si trova sul sito della Cassa depositi e prestiti (www.cassaddpp.it).

-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-