Questo è il più completo glossario sulle Energie Rinnovabili e il Risparmio Energetico, esistente in Sardegna
A
ABIOTICO
Per ambiente abiotico si intende l'intero complesso delle caratteristiche fisiche e chimiche dell'ambiente inorganico che influenza gli organismi viventi.
ACQUA CALDA SANITARIA
Abbreviato in A.C.S. è l’acqua normalmente utilizzata per il consumo del bagno e della cucina. Proviene dall’acquedotto e viene riscaldata tramite riscaldatori (scaldabagni, caldaie, ecc.) che utilizzano combustibili tradizionali come gas, gasolio, legna, carbone o energia elettrica prodotta da centrali termoelettriche oppure con energia soalre (attraverso impianti solari).
ACQUA DI CONDENSA
Qualora i gas di scarico vengano raffreddati al di sotto di una determinata soglia di temperatura, il vapore acqueo in essi contenuto si trasforma in acqua di condensa.
L'energia che scaturisce da questa trasformazione (il calore di condensazione) può venire utilizzata.
ACQUIRENTE UNICO (AU)
Società per azioni, senza fini di lucro costituita dal Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale (GRTN) , le cui attività sono esercitate in osservanza delle direttive impartite dal Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato. A tale società è attribuito il compito di garantire la disponibilità di energia elettrica necessaria per fare fronte alla domanda di tutti i clienti vincolati, attraverso l’acquisto della capacità necessaria di energia e la rivendita della stessa ai distributori, a condizioni non discriminatorie e idonee a consentire l’applicazione di una tariffa unica nazionale per i clienti.
A.C.S.
Abbreviazione di Acqua Calda Sanitaria
ACCERTAMENTO
Insieme delle attività di controllo pubblico diretto ad accertare in via esclusivamente documentale che il progetto delle opere e gli impianti siano conformi alle norme vigenti e che rispettino le prescrizioni e gli obblighi stabiliti. (Allegato A D.Lgs. 19/08/2005, n°192).
ACCUMULATORI SOLARI
Nel caso di solare termico si fa riferimento ai boiler di accumulo di acqua calda, nel fotovoltaico alle batterie che accumulano energia elettrica.
AEROSOL
Sospensione di goccioline di liquido o particelle solide nell'aria e nei gas in genere.
AGENDA 21
Documento di principi, obiettivi e azioni per la promozione di uno sviluppo più equilibrato rispetto alle variabili sociali, ambientali ed economiche per il XXI secolo, sottoscritto da 178 governi di tutto il mondo in occasione del Summit della Terra a Rio De Janeiro nel 1992. E' uno strumento esplicitamente pensato per facilitare il dialogo tra tutte le componenti della società, affinché trasformino le loro attività e la loro economia considerando l'ambiente come una variabile strutturale delle decisioni.
AGENDA 21 LOCALE
L'Agenda 21 sottoscritta a Rio de Janeiro nel 1992, proprio in considerazione delle peculiarità di ogni singola comunità, invita le autorità locali di tutto il mondo a dotarsi di una propria Agenda. Un'Agenda 21 Locale può essere descritta come uno sforzo comune, all'interno di una comunità, per raggiungere il massimo del consenso tra tutti gli attori sociali riguardo la definizione e l'attuazione di un piano di azione ambientale che guardi al 21° secolo.
ALTA TENSIONE
Tensione nominale di valore superiore a 35 kV e inferiore o uguale a 220 kV.
ALTISSIMA TENSIONE
Tensione nominale di valore superiore a 220 kV.
AMBIENTALE - COMPETENZA AMBIENTALE
Complesso di conoscenze e abilità per prevenire e risolvere i problemi ambientali CONOSCENZA A. Connessione tra informazioni e concettualizzazioni riguardanti l'ambiente INDICATORE A. Fattore che, insieme ad altri, determina le condizioni presenti e future dell'ambiente GESTIONE A. Interventi e controlli, sul piano locale, nazionale, internazionale, orientati alla salvaguardia delle risorse naturali ed umane, rendendone sostenibile l'utilizzazione per ottimizzare le relazioni tra sviluppo delle società e ambiente MONITORAGGIO A. Periodico e/o continuo procedimento di misurazione e valutazione dei fenomeni dell'ambiente, in modo da prevenire catastrofi ambientali mediante la conoscenza ed il possibile controllo dei fattori che provocano effetti negativi sull'ambiente PROBLEMA A. Emergenza derivante dall'impatto tra le azioni umane e l'ambiente biofisico PROTEZIONE A. Misure di controllo orientate a prevenire e correggere i fenomeni di distruzione dell'ambiente, valutando influenze e conseguenze dell'azione umana su di esso QUALITÀ A. Progressiva decrescita degli effetti della distruzione dell'uomo tramite la valutazione dei suoi comportamenti e la loro correzione
AMBIENTE
Ciò che ci circonda inteso soprattutto come suolo e aria. È un sistema complesso in cui i rapporti sono concatenati ed intrecciati in modo dinamico. Per comprenderne il funzionamento occorre considerare le connessioni, i rapporti, gli insiemi. Ogni insieme costituisce un sottosistema di un insieme più vasto. L'ambiente non è costituito da fenomeni naturali soltanto fisici o chimici o biologici: quando è implicato l'uomo è necessario analizzare e valutare anche, ad es., gli aspetti psicologici, filosofici e sociali. (Le fonti di energia alternativa rinnovabile, ad esempio i pannelli solari, riducono l’inquinamento dell’ambiente poiché evitano l’immissione di sostanze tossiche derivate dall’utilizzo di combustibili tradizionali quali gas, gasolio, legna, carbone o energia elettrica prodotta da centrali termoelettriche.)
AMMORTAMENTO
Periodo di durata variabile lungo il quale si recupera il costo di installazione di un impianto.
AMORFO
Il silicio idrogenato amorfo si è mostrato promettente per la produzione di celle solari e apparati elettronici a basso costo (moduli fotovoltaici con efficienza circa 7% e bassa stabilità nel tempo).
AMPERE (A)
Unità di misura della corrente elettrica
ANIDRIDE SOLFOROSA
Gas incolore, soffocante, velenoso, di formula SO2, prodotto nella combustione dello zolfo e di combustibili fossili che contengono zolfo (petrolio, carbone, lignite, ecc.). Nell'aria si ossida ulteriormente formando acido solforico che provoca i fenomeni di acidificazione (Piogge acide).
ANIDRIDE CARBONICA
L'anidride carbonica è un gas che si produce con la combustione di sostanze contenenti carbonio.
L'aumento dell'anidride carbonica nell'atmosfera terrestre provoca modificazioni geoclimatiche.
L'aumento della temperatura terrestre viene definita anche effetto serra.
Le emissioni di anidride carbonica possono venire ridotte attraverso un minor consumo di combustibile.
ANODO AL MAGNESIO
Barra in magnesio (Mg) solitamente posta all’interno di serbatoio che contiene Acqua Calda Sanitaria, allo scopo di evitare che eventuali correnti vaganti che si formano all’interno possano innescare processi di corrosione della superficie in ferro dei serbatoi. Il magnesio è un metallo a carica debole rispetto al ferro, quindi attira per primo le cariche negative che si formano con il riscaldamento dell’acqua, consumandosi. L’anodo va sostituito periodicamente.
ANPA
Agenzia Nazionale per la Protezione dell'Ambiente.
ANTIGELO
Liquido simile per concetto a quello delle automobili che viene utilizzato in miscelazione con acqua demineralizzata nel circuito primario (circuito chiuso) del sistema solare per evitare problemi di gelo. Non dà sedimentazione e non perde le proprie caratteristiche nel tempo, quindi non va sostituito, semmai rabboccato in occasione dei controlli (normalmente ogni due/quattro anni).
ANTROPOCENTRISMO
Interpretazione delle relazioni uomo - ambiente esclusivamente in considerazione dei valori, degli interessi, delle esperienze e delle opere della specie umana.
ARCHITETTURA ECOLOGICA
Progetta in stretta relazione con l'ambiente ed attenta anche ai rischi interni costituiti dalle varie emissioni inquinanti (sostanza chimiche, radon, onde magnetiche..). Tutto ciò richiede un modo neotecnico di progettare gli edifici anche con l'utilizzo della "domotronica" (applicazione dell'elettronica alla gestione della casa).
AREA
Complesso di luoghi caratterizzati da aspetti particolari in cui le specie sopravvivono.
ARPA
ARPA è l’acronimo per le Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale.
AREE SIC
In base alla direttiva “Habitat” (92/43/CEE) del 21 maggio 1992, resa attuattiva dal D.P.R. dell’8 settembre 1997 n. 357, che rappresenta il principale atto legislativo comunitario in favore del mantenimento della biodiversità, in quanto introduce l’obbligo di conservare gli habitat e le specie animali e vegetali a rischio di estinzione e/o minacciate dalle attività antropiche, gli Stati membri sono tenuti a individuare delle aree dette Siti di Importanza Comunitaria (SIC appunto), rilevanti ai fini della tutela di uno o più habitat e/o specie elencati dalla direttiva.
Aria Comburente
L'aria contiene ossigeno per il 21 percento, necessario per la combustione.
L'aria contiene inoltre il 78 percento di azoto.
Per la combustione completa di 1 metro cubo di gas o di 1 litro di gasolio necessitano circa 10 metri cubi d'aria comburente.
ARCHITETTURA BIOCLIMATICA
Complesso di soluzioni atte a soddisfare il benessere ambientale all'interno delle case basandosi principalmente sull'analisi dei dati relativi al clima del luogo e di alcune sue caratteristiche quali il tipo di vegetazione, la vicinanza di fiumi, la disposizione degli edifici circostanti, eccetera.
L'architettura bioclimatica si avvale di impianti di raffrescamento e riscaldamento naturale, ricorrendo al minimo indispensabile alle fonti energetiche tradizionali.
ASOCIAZIONE ITALIANAECONOMISTI DELL’ENERGIA (AIEE)
Sezione italiana dello IAEE (International Association for Energy Economics). L'associazione non ha scopo di lucro e riunisce tutti coloro che si occupano di problemi riguardanti l'energia.
ASSEVERAZIONE
Attestazione tramite documenti circa i requisiti tecnici dei materiali e delle apparecchiature (la qualità energetica delle finestre, il rendimento delle caldaie, la garanzia di cinque anni per i pannelli solari, ecc.). (da “La casa evoluta. Detrazione IRPEF del 55% per interventi di risparmio energetico sugli edifici” Ministero dello Sviluppo Economico, ENEA, CNC
ATMOSFERA
Guscio gassoso che circonda la superficie della Terra e di altri corpi celesti. Si chiama così anche una unità di pressione uguale alla pressione esercitata al livello del mare alla temperatura di 0°C dall'atmosfera terrestre.
ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA
Documento redatto da tecnici abilitati, in riferimento ai propri ambiti di competenza e asseverato dal direttore dei lavori, attestante la conformità delle opere realizzate al progetto ed alle norme di riferimento vigenti.
ATTIVITA’ DI TRASMISSIONE
Attività di trasporto e trasformazione dell’’energia elettrica sulla Rete. Dell’attività di trasmissione fanno parte:
- la gestione unificata della Rete e delle parti delle stazioni elettriche non comprese nella medesima ma ad essa comunque connesse e funzionali all’attività di trasmissione ai sensi dell’articolo 3, comma 5, del decreto del Ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato 25 giugno 1999;
- la programmazione e l’individuazione degli interventi di sviluppo;
- l’autorizzazione annuale degli interventi di manutenzione.
AUDIT ENERGETICO
Un audit energetico è una valutazione delle prestazioni energetiche di un edificio e dei relativi impianti (termici ed elettrici) allo scopo di identificare delle opportunità di risparmio energetico. Tale valutazione può essere effettuata, da tecnici specializzati, mediante l’utilizzo di idonee strumentazioni che rilevano inefficienze dell’involucro edilizio e i consumi degli impianti dell’edificio o della singola abitazione. Un audit energetico permette quindi di conoscere le prestazioni della nostra abitazione e di stimare i potenziali costi e i benefici di eventuali interventi di riqualificazione, diminuendo i costi di gestione e migliorando il comfort degli ambienti. (Agenzia Energia e Ambiente Torino)
AUTOPRODUTTORE
La persona fisica o giuridica che produce energia elettrica e la utilizza in misura non inferiore al 70% annuo per uso proprio ovvero per uso delle società controllate, della società controllante e delle società controllate dalla medesima controllante, nonché per uso dei soci delle società cooperative di produzione e distribuzione dell'energia elettrica di cui all'articolo 4, numero 8, della legge 6 dicembre 1962, n. 1643, degli appartenenti ai consorzi o società consortili costituiti per la produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili e per gli usi di fornitura
autorizzati nei siti industriali anteriormente alla data di entrata in vigore del DL n.79 del 16.3.99
AUTOPRODUZIONE
Fenomeno specifico degli impianti a circolazione naturale, che grazie al moto convettivo che si sviluppa nel circuito primario, creano senza intervento di pompe l’energia per la circolazione del fluido nello stesso circuito primario.
AUTOREGOLAZIONE
Termine normalmente utilizzato per i cavi scaldanti autoregolanti. Significa che il cavo varia il proprio assorbimento in rapporto alla temperatura esterna, senza necessità di termostati. Per i pannelli solari Solahart a circolazione naturale è riferito allo scambio termico tra il liquido del circuito chiuso e l’acqua sanitaria contenuta nel serbatoio. La velocità di scambio varia in rapporto alla differenza di temperatura tra acqua calda sanitaria e liquido, senza necessità di apparecchiature di controllo (pompe, centraline, sonde, etc.).
AUTORITA’ PER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS (AEEG)
Autorità indipendente, istituita con la legge n.481 del 14 Novembre 1995, con funzioni di regolazione e di controllo dei servizi pubblici nei settori dell'energia elettrica e del gas, beni considerati di pubblica utilità e l'accesso ai quali deve essere garantito a tutti gli utenti in condizioni non discriminatorie.
AUTOTROFO
Organismo in grado di sintetizzare molecole biologiche ad alta energia a partire da molecole inorganiche a bassa energia. Al contrario ETEROTROFO si definisce l'organismo che per il proprio metabolismo utilizza come fonti di energia molecole organiche complesse già sintetizzate da organismi autotrofi.
Azimut (o azimuth)
Distanza angolare di un punto dalla direzione del Nord , al punto in cui la perpendicolare calata di un punto (stella) incontra l' orizzonte, calcolata muovendosi in senso orario.
L' azimut può anche essere la distanza angolare di un punto dalla direzione del Nord; in questo caso però si sta parlando di coordinate polari, non più astronomiche.
Convenzionalmente, il Nord ha azimut pari a 0 gradi , l'Est azimut pari a 90 gradi, il Sud a 180 gradi e l'Ovest a 270 gradi.
L'azimut copre pertanto la gamma di angoli da 0° incluso a 360° esclusi.
Si noti che l'angolo piano misurato direttamente congiungendo, p.es., la Stella Polare, l'oggetto osservato e l'osservatore come vertice è normalmente inferiore all'azimut.
B
BARILE (B, BBL, BRL, BAR)
Unità standard per la misura volumetrica del petrolio e dei derivati. Corrisponde a 42 galloni USA (159 litri) oppure a 35 galloni imperiali (Canada, U.K.). Adottato legalmente per la prima volta nel 1886 dallo Stato del West Virginia, solamente una parte degli Stati Usa ne fissa la misura alla temperatura di 60°F (15°C) come condizione standard. Un barile di greggio pesa circa 136 Kg (306 libbre). Un barile di greggio in posto (cioè nel giacimento) è soggetto ad un calo nei serbatoi di stoccaggio a causa della fuga di gas e di frazioni leggere. per questo si stabilisce in contratto se il greggio è in barili nel giacimento o nei serbatoi di stoccaggio.
BARILI PER GIORNO
Unità di misura della produzione di un pozzo o di un giacimento oppure capacità di lavorazione di un impianto, universalmente adottata dall'industria petrolifera. Può essere per giorno solare o per giorno di funzionamento. Un barile/giorno è equivalente a circa 50 tonnellate/anno.
BASSA TENSIONE (BT)
Tensione nominale tra le fasi elettriche uguale o inferiore a 1kV (da Il Nuovo Conto Energia – Decreto 19 febbraio 2007 La richiesta dell'incentivazione per gli impianti fotovoltaici, Edizione n.1 settembre 2007).
BATTERIA
Batterie è un dispositivo per l’accumulo dell’energia elettrica in corrente continua.
BILANCIO ECOLOGICO
Calcolo dell'impatto ambientale complessivo di un prodotto o di un processo.
BILANCIO ENERGETICO
Calcolo dell'energia totale impiegata nel funzionamento di un determinato sistema.
BIOARCHITETTURA
Branca dell’architettura che studia e promuove l’utilizzo di materiali biocompatibili (naturali) nelle costruzioni e la promozione dell’utilizzo di impiantistica biocompatibile che sfrutta quanto più possibile le energie rinnovabili.
BIOCENOSI
Insieme degli organismi che vivono in un biotopo. Si suddivide in fitocenosi ed in zoocenosi quando ci si riferisce rispettivamente a vegetali o animali che popolano un ambiente.
BIOCENTRISMO
Concezione che rivaluta la centralità del mondo biotico nella valutazione di idee e pratiche umane.
BIOCLIMA E SISTEMI SOLARI PASSIVI
L'architettura bioclimatica (da non confondere con la cosiddetta bioarchtettura, che si occupa della salubrità degli elementi costruttivi) si basa su un modello abitativo che soddisfa i requisiti di comfort con il controllo passivo del microclima, inteso come una strategia che, minimizzando l'uso di impianti meccanici, massimizza l'efficienza degli scambi tra edificio e ambiente. Delimitare un balcone con una serra, ad esempio, permette di ridurre le dispersioni degli ambienti abitati che confinano con essa e consente di sfruttare il calore accumulato nelle giornate soleggiate invernali. (Agenzia Energia e Ambiente Torino)
BIOCOMBUSTIBILI
Il termine "biocombustibili" individua, nella sua accezione più ampia, l’insieme di quelle biomasse o prodotti derivanti dalle biomasse che presentano caratteristiche fisico-chimiche tali da renderli utilizzabili in processi di combustione od altra trasformazione termochimica. I biocombustibili, in funzione del loro stato, possono essere classificati in: solidi (legno, paglie, pellets, ecc.), liquidi (oli vegetali, alcoli, eteri, esteri, ecc.), gassosi (biogas da digestione anaerobica ecc.). Un ulteriore metodo di classificazione divide i biocombustibili in biomasse tal quali (ad es. paglia) e in combustibili derivanti da una qualche trasformazione di biomasse tal quali (ad es. pellets).(Da Programma nazionale biocombustibili - PROBIO)
BIODEGRADABILE
Che può essere completamente scisso e trasformato dai batteri in elementi primari ed innocui. La biodegradabilità intesa come requisito per i beni di consumo è un concetto relativo e si valuta in percentuale.
BIODIESEL
Il Biodiesel è un prodotto naturale utilizzabile come carburante in autotrazione e come combustibile nel riscaldamento, con le caratteristiche indicate rispettivamente nelle norme UNI 10946 ed UNI 10947. E’ rinnovabile, in quanto ottenuto dalla coltivazione di piante oleaginose di ampia diffusione
BIODIVERSITÀ
Varietà della vita in tutte le sue forme e combinazioni, che possiamo schematicamente dividere in varietà dei geni, delle specie e degli ecosistemi. BIOINDICATORI Segnali naturali che ci permettono di riconoscere il deteriorarsi degli equilibri naturali. la salute delle acque puo essere controllata osservando flora e fauna acquatiche: con la crescita dell'inquinamento diminuisce la varietà delle specie. L'inquinamento atmosferico può essere controllato con l'osservazione dei licheni, che funzionano in modo simile ad una spugna assorbendo sia le sostanze utili che quelle nocive. BIOINGEGNERIA Propone interventi di restauro ambientale e di difesa del suolo attraverso tecniche "dolci", secondo un approccio ecologico in alternativa a quello dell'ingegneria tradizionale. La capacità autodepurativa, gli interscambi idrici, l'habitat di animali e piante e gli ecosistemi con le tecnologie "dure" dell'ingegneria tradizionale vengono infatti ridotti ed i paesaggio inaridito. Nel caso di un ripristino fluviale la misura più importante è quella di lasciare lungo il corso un corridoio ripariale di almeno 10 metri. BIOMA Complesso delle comunità vegetali ed animali che in una data zona geografica hanno raggiunto una stabilità mantenuta dall'equilibrio delle condizioni ambientali. BIOMASSA Termine generico che comprende tutta la materia organica; Peso della sostanza vivente prodotta dai processi biologici. La biomassa contiene energia solare sotto forma di legami chimici. BIONICA Termine derivante da bio(logia) ed (elettro)nica che definisce la scienza che indaga la struttura e le funzioni degli organismi viventi in funzione di una progettazione più efficiente. BIOSFERA Indica l'involucro esterno alla superficie terrestre, costituito da aria, acqua, suolo e sottosuolo (per la profondità di poche decine di metri), in cui sussistono le condizioni essenziali alla vita; per estensione definisce l'insieme delle forme viventi. BIOTECNOLOGIE Utilizzazione integrata della biochimica, della microbiologia e delle scienze dell'ingegneria genetica per realizzare applicazioni tecnologiche partendo dalle proprietà dei microrganismi, delle colture cellulari o di altri agenti biologici. Si occupa cioè della produzione industriale di sostanze elaborate da organismi viventi batteri, lieviti, cellule vegetali e animali). Principali settori di applicazione delle biotecnologie: sanitario (produzione di proteine umane, di vaccini..); agro-alimentare (utilizzo di enzimi per migliorare la resa e la qualità dei prodotti alimentari, produzione di fertilizzanti, fitofarmaci...); chimico ( chimica fine, processi catalitici, recupero di sottoprodotti della produzione di base...); ambientale (trattamento biologico dei rifiuti, biosensori per rilevare l'inquinamento...); energetico (utilizzo di materiale agricolo di scarto, dell'energia solare..). BIOTICO La totalità delle caratteristiche che qualificano l'esistenza degli organismi viventi (struttura, organizzazione ecc...) BIOTOPO Luogo che permette lo sviluppo degli organismi viventi ed offre determinate caratteristiche fisico-chimico-climatiche. BIRDWATCHING È un termine inglese usato per l'attività di "osservazione degli uccelli". Si pratica all'aperto in tutte le stagioni: possedendo alcune tecniche per riconoscere gli uccelli dal canto, si può andare "a caccia" in qualunque luogo e momento. AAVV, I canti degli uccelli, (testo con audio-cassette), Ludi Ed.Milano. Per informazioni, rivolgersi alla L.I.P.U, Vicolo San Triburzio, Parma.
BIOEDILIZIA
Edilizia che utilizza materiali bio/ecocompatibili, cioè non dannosi per l’ambiente e per l’uomo.
BIOENERGIA
Energia derivante da processi di trasformazione di bioprodotti quali biomasse cerealicole, lignocellulosiche, deiezioni animali, eccedenze alimentari, rifiuti urbani cartacei, ecc. è un'energia rinnovabile, non provoca aumenti di gas serra (in quanto la CO2 prodotta durante la combustione viene riassorbita dalla biomassa in fase di sviluppo) e si utilizza nella forma di biofuels (carburanti come etanolo e metanolo), bioelettricità, calore, biogas.
BIOGAS
Formazione di gas, per fermentazione anaerobica in presenza di microrganismi (batteri acidogeni, batteri acetogeni e metanobatteri) di rifiuti industriali e agricoli o fanghi dei trattamenti delle acque urbane. Il metano contenuto nel biogas può essere utilizzato per la produzione di energia.
BIOINDICATORI
Segnali naturali che ci permettono di riconoscere il deteriorarsi degli equilibri naturali. la salute delle acque puo essere controllata osservando flora e fauna acquatiche: con la crescita dell'inquinamento diminuisce la varietà delle specie. L'inquinamento atmosferico può essere controllato con l'osservazione dei licheni, che funzionano in modo simile ad una spugna assorbendo sia le sostanze utili che quelle nocive.
BIOINGEGNERIA
Propone interventi di restauro ambientale e di difesa del suolo attraverso tecniche "dolci", secondo un approccio ecologico in alternativa a quello dell'ingegneria tradizionale. La capacità autodepurativa, gli interscambi idrici, l'habitat di animali e piante e gli ecosistemi con le tecnologie "dure" dell'ingegneria tradizionale vengono infatti ridotti ed i paesaggio inaridito. Nel caso di un ripristino fluviale la misura più importante è quella di lasciare lungo il corso un corridoio ripariale di almeno 10 metri.
BIOMA
Complesso delle comunità vegetali ed animali che in una data zona geografica hanno raggiunto una stabilità mantenuta dall'equilibrio delle condizioni ambientali.
BIOMASSA
Termine generico che comprende tutta la materia organica; Peso della sostanza vivente prodotta dai processi biologici. La biomassa contiene energia solare sotto forma di legami chimici.
BIOMASSA DA VEGETALI
La più antica fonte di energia rinnovabile da biomassa vegetale è la legna. Grazie a nuove tecniche di produzione, da tempo è possibile produrre energia attraverso i processi di fermentazione dei vegetali ricchi di zuccheri, come la barbabietola, il mais e la canna da zucchero. Se ne ricavano etanolo ed alcool etilico che vengono impiegati come combustibili per i motori a scoppio, al posto della benzina. Ci sono poi prodotti vegetali di natura oleosa, come il girasole, la colza, il ricino, la soia dai quali si può ricavare il biodiesel per alimentare piccole centrali elettriche. Nel 2008 si è registrato un brusco rialzo delle materie prime agricole, il mais in particolare, per effetto di una forte speculazione dei mercati delle commodities e ora i produttori si stanno orientando su sostanze di origine vegetale “No Food”, non destinate cioè alla produzione alimentare.
BIOMASSE DA RIFIUTI VEGETALI
Fonte di energia rinnovabile, che utilizza i rifiuti vegetali e i liquami di origine animale, attraverso un complesso procedimento di fermentazione in ambienti in assenza di ossigeno, nei quali si sviluppano microorganismi che formano il biogas, che si presta a diversi utilizzi come carburante, combustibile per il riscaldamento e la produzione di energia elettrica.
BIONICA
Termine derivante da bio(logia) ed (elettro)nica che definisce la scienza che indaga la struttura e le funzioni degli organismi viventi in funzione di una progettazione più efficiente.
BIOSFERA
Indica l'involucro esterno alla superficie terrestre, costituito da aria, acqua, suolo e sottosuolo (per la profondità di poche decine di metri), in cui sussistono le condizioni essenziali alla vita; per estensione definisce l'insieme delle forme viventi.
BIOTECNOLOGIE
Utilizzazione integrata della biochimica, della microbiologia e delle scienze dell'ingegneria genetica per realizzare applicazioni tecnologiche partendo dalle proprietà dei microrganismi, delle colture cellulari o di altri agenti biologici. Si occupa cioè della produzione industriale di sostanze elaborate da organismi viventi batteri, lieviti, cellule vegetali e animali). Principali settori di applicazione delle biotecnologie: sanitario (produzione di proteine umane, di vaccini..); agro-alimentare (utilizzo di enzimi per migliorare la resa e la qualità dei prodotti alimentari, produzione di fertilizzanti, fitofarmaci...); chimico ( chimica fine, processi catalitici, recupero di sottoprodotti della produzione di base...); ambientale (trattamento biologico dei rifiuti, biosensori per rilevare l'inquinamento...); energetico (utilizzo di materiale agricolo di scarto, dell'energia solare...).
BIOTICO
La totalità delle caratteristiche che qualificano l'esistenza degli organismi viventi (struttura, organizzazione ecc.).
BIOTOPO
Luogo che permette lo sviluppo degli organismi viventi ed offre determinate caratteristiche fisico-chimico-climatiche.
BIRDWATCHING
È un termine inglese usato per l'attività di "osservazione degli uccelli". Si pratica all'aperto in tutte le stagioni: possedendo alcune tecniche per riconoscere gli uccelli dal canto, si può andare "a caccia" in qualunque luogo e momento. AAVV, I canti degli uccelli, (testo con audio-cassette), Ludi Ed.Milano. Per informazioni, rivolgersi alla L.I.P.U, Vicolo San Triburzio, Parma.
BLACK CHROME
Trattamento con cromo nero della piastra captante contenuta in alcuni collettori solari che le conferisce la caratteristica di selettività (alto rendimento).
BLACKOUT
Oscuramento dovuto alla mancanza temporanea di energia elettrica in un'area più o meno vasta. Il blackout si verifica quando la rete di un paese o di una azienda elettrica va parzialmente o totalmenete fuori servizio, a causa di improvvisi guasti o malfunzionamenti nel sistema di produzione, trasformazione o trasmissione di energia elettrica o a causa di un sovraccarico della rete elettrica dovuto ad una insufficiente capacità di generazione.
BOILER SOLARI
Accumulatori di Acqua Calda Sanitaria abbinati a pannelli solari.
BORSA DELL’ENERGIA
La Borsa dell’Energia è un mercato all’ingrosso basato su un meccanismo di asta. La Borsa ha la funzione di mantenere l’equilibrio istantaneo tra la domanda e l’offerta di energia elettrica, nel modo più efficiente, favorendo la competizione.
BTU (British thermal unit)
Unità del sistema tecnico anglosassone per la misura della quantità di calore, dell'energia e del lavoro. Era definita nel passato come la quantità di calore necessaria per aumentare, a pressione atmosferica (29,92 pollici di mercurio), la temperatura di una libbra d'acqua da 59,5 a 60,5°F oppure da 39,2 a 39,3°F, assumendo un valore equivalente a 1054 ÷ 1059 joule. Allo scopo di far coincidere i valori dei calori specifici misurati in kcal/(kg · K) con quelli misurati in Btu/(lb · °F), è stata definita la "Btu internazionale" esattamente pari a 1055,56 joule. Multipli della Btu sono il therm, corrispondente a 100.000 Btu ed il Decatherm, corrispondente a 10 therm (MMBtu). La quantità di calore contenuta in un combustibile viene espressa in Btu nei paesi anglosasson
C
CFC
Composto alogenato costituito da molecole di cloro, idrogeno e carbonio utilizzato come fluido frigorigeno nelle macchine frigo e nelle pompe di calore. Tali composti sono noti anche con il termine commerciale di Freons. La produzione dei CFC è stata bandita per la potenzialità di questi gas, una volta rilasciati in atmosfera, di distruggere l’ozono degli alti strati dell’atmosfera.
COP
Coefficiente di prestazione di una pompa di calore o di un ciclo inverso per il raffrescamento. Indica il rapporto tra energia termica prodotta (o sottratta durante il raffrescamento..) dalla macchina rispetto all’energia meccanica spesa. Nel caso di pompe di calore azionate da motore elettrico, un COP pari a 3 indica che per ogni kWh elettrico utilizzato si ottengono 3 kWh di calore. Il COP di una pompa di calore può variare da 2 a 4, in relazione alle condizioni di funzionamento (temperature al condensatore e all’evaporatore) e della tipologia della macchina. Il COP di una pompa di calore è, per definizione, sempre superiore di una unità a quello della medesima macchina funzionante per il raffrescamento.
CDM (CLEAN DEVELOPMENT MECHANISM)
Meccanismo flessibile previsto dal Protocollo di Kyoto in base al quale i paesi industrializzati (Annex I) compresi nel Protocollo di Kyoto possono realizzare, nei paesi in via di sviluppo (Annex II), progetti che conseguano un beneficio ambientale in termini di emissioni di gas serra e trasferire tali benefici (crediti) sull'obbligo relativo al proprio paese.
CALDAIA A CONDENSAZIONE
Le caldaie a condensazione sono quelle più ecologiche ad oggi esistenti. Utilizzano un sistema che, oltre a sfruttare il calore generato dalla combustione, permette di recuperare la quantità di calore contenuta nei fumi di scarico mediante raffreddamento degli stessi.
CALORE
Energia che si trasmette da un corpo più caldo ad uno più freddo, trasformandosi in energia interna del corpo ricevente. Il calore non si trasmette mai spontaneamente da una sostanza più fredda ad una più calda (Energia).
CALORE DI CONDENSAZIONE
Calore supplementare dai gas di scarico.
Attraverso il raffreddamento dei fumi si provoca la condensazione, che libera l'energia supplementare.
Questo potenziale supplementare (riferito al potere calorifico inferiore) con gas metano ammonta all'11 percento circa, con gas liquido al 9 percento e con gasolio al 7 percento.
CALORIA (cal)
Unità di misura della quantità di calore e dell'energia. La caloria è la quantità di calore che si deve fornire alla massa di un grammo di acqua distillata, alla pressione atmosferica, per innalzare la sua temperatura di 1°.
La quantità di calore fornita dipende dalla temperatura dell'acqua e si hanno perciò diverse definizione della caloria:
- calorie (15°C): innalzamento della temperatura da 14,5 a 15,5°C; 1 cal = 4,1855 J (è la caloria storica);
- calorie (20°C): innalzamento della temperatura da 19,5 a 20,5°C; 1 cal = 4,1819 J;
- calorie (thermochemical): innalzamento della temperatura da 16,5 a 17,5°C; 1 cal = 4,184 J;
- calorie (international): 1 cal = 4,1868 J.
La differenza tra le diverse definizioni della caloria è trascurabile nella maggior parte delle applicazioni industriali. L'uso dell'unità di misura caloria è vietato da una Direttiva CEE, ma l'uso dei suoi multipli è tuttora diffuso a livello internazionale. La caloria internazionale è la più utilizzata. La caloria è detta anche grammo-caloria (gram calorie) e piccola caloria (small calorie). Il suo multiplo kilocaloria (kilocalorie), con simbolo kcal (e non Cal), equivale a 1.000 calorie ed è detta anche "grande caloria" (great calorie). Il nome caloria deriva dal passato, quando si credeva che il calore fosse un fluido invisibile chiamato "calorico".
CAMBIAMENTO CLIMATICO
Un mutamento del clima che può essere causato da un aumento nella concentrazione atmosferica dei gas serra che inibiscono la trasmissione dell’energia termica radiante da parte della superficie terrestre verso l’universo circostante.. Questi gas includono l'anidride carbonica, il vapore acqueo, il metano, i clorofluorocarburi ed i fluorocarburi (CFC e FC) ed altri prodotti chimici. Le aumentate concentrazioni di gas serra sono in parte il risultato delle attività umane - disboscamento, uso dei combustibili fossili quali benzina, petrolio, carbone e gas naturale, il rilascio di CFC dai frigoriferi, dai condizionatori d'aria, ecc.
CAMPO FOTOVOLTAICO
Insieme di moduli fotovoltaici, connessi elettricamente tra loro installati meccanicamente nella loro sede di funzionamento. (ENEA)
CAR POOLING
Il car pooling è una modalità di trasporto che consiste nella condivisione di automobili private tra un gruppo di persone, con il fine principale di ridurre i consumi di carburante e i costi del trasporto. Uno o più dei soggetti coinvolti mettono a disposizione il proprio veicolo, eventualmente alternandosi nell'utilizzo, mentre gli altri contribuiscono con adeguate somme di denaro a coprire le spese di viaggio. Tale modalità di trasporto è diffusa in ambienti lavorativi o universitari, dove diversi soggetti, che percorrono la medesima tratta nella stessa fascia oraria, spontaneamente si accordano per viaggiare insieme. I vantaggi per una amministrazione che promuove il car pooling possono essere:
- riduzione dell'inquinamento atmosferico
- riduzione della congestione stradale
- benefici in termini di sicurezza
- riduzione dei tempi di trasporto
- migliore efficienza del trasporto pubblico (più corse con lo stesso n. di bus)
- riduzione dei tempi di trasporto
I vantaggi per un utente privato:
- minori costi di trasporto e diminuzione del rischio di incidenti
- minor stress psicofisico da traffico
- miglioramento della qualità dell'aria che respiriamo
- socializzazione tra colleghi o nuovi compagni di viaggio
CAR SHARING
Il Car Sharing, è un servizio innovativo che, nelle nostre città, può validamente rappresentare un'alternativa efficace e utile all'idea corrente di mobilità. Il servizio è raggiungibile 24 ore su 24, riduce l'impatto ambientale della circolazione, riduce i costi, ma aumenta il numero dei posteggi e le opportunità di scelta dell'utente. In Europa, l'80% delle vetture circolanti in città viaggia non più di sessanta minuti al giorno trasportando in media 1,2 persone. Tra le forme organizzate di uso comune di una flotta di veicoli, il Car Sharing sembra essere l'unica applicazione capace di bilanciare l'attuale insostituibile vantaggio garantito dell'auto privata negli spostamenti individuali. Il potenziale competitivo del servizio risiede nell'originalità dell'offerta che consente prestazioni simili a quelle dell'auto privata, ma presenta costi inferiori. Le modalità di accesso al servizio sono molto semplici: ci si associa ad un circuito che eroga il servizio gestendo una flotta di veicoli di diversa tipologia. L'utente può prenotare e prelevare in qualsiasi momento del giorno e della notte il veicolo richiesto dall'area di parcheggio più vicina. Il costo globale per l'utente risulta composto da un costo fisso ed un costo variabile legato all'utilizzo del servizio. La disponibilità 24 ore su 24 è garantita per ogni singola autovettura: al momento dell'iscrizione, infatti, all'utente Car Sharing verrà rilasciato un numero di identificazione personale (PIN) e una smartcard che può essere utilizzata ogni volta che si desidera.
CARBON SINK
E’ un riserva che assorbe il carbonio liberato da un'altra fase del ciclo del carbonio. Per esempio, se lo scambio netto fra la biosfera e l'atmosfera è verso l'atmosfera, la biosfera è la sorgente e l'atmosfera è il dispersore (o sink).
CARBON TAX
Tassa definita sulla base del contenuto di carbonio del bene tassato e finalizzata a fare ricadere i danni ambientali causati dal carbonio sull'inquinatore. In ambito europeo, l'ipotesi di una carbon tax è stata avanzata in una comunicazione della Commissione al Consiglio nell'ottobre 1991, ed è successivamente divenuta proposta formale nel giugno 1992 come parte di una più ampia strategia di riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Appoggiata solo da alcuni paesi, la proposta non ha raggiunto l'accordo unanime degli Stati membri dell'Unione Europea.
CARBONE
Minerale originato dalla carbonificazione (distillazione in assenza di aria) di materiale vegetale, soprattutto legno, che si è accumulato in ambiente anaerobico e che è stato sepolto da una coltre sedimentaria. Il carbone ha la proprietà di bruciare con reazione fortemente esotermica. Nell'analisi dei diversi tipi di carbone vengono determinati l'umidità, le materie volatili, il tenore delle ceneri, il carbonio fisso e lo zolfo. Secondo la classificazione geologica, il carbone può essere suddiviso in:
- torba (peat): carbone relativamente recente formatosi in seguito alla decomposizione lenta di vegetali, generalmente palustri, in presenza di acqua ed organismi anaerobici. Umidità fino al 75%;
- lignite (brown coal): carbone proveniente da piante arboree. Presenta tracce visibili delle materie prime vegetali ed è di formazione relativamente recente. A contatto con l'aria tende facilmente a polverizzarsi e a liberare materie volatili. è di difficile immagazzinaggio e trasporto, perché presenta forti rischi di combustione. Ha umidità superiore al 21%;
- litantrace sub-bituminoso (sub-bituminous coal): carbone fossile, di aspetto nero e legnoso, che si polverizza abbastanza lentamente a contatto con l'aria. La sua combustione sviluppa una grande quantità di fumo. Viene impiegato principalmente per la produzione di vapore nelle centrali elettriche.
- litantrace bituminoso (bituminous coal): è il carbone per antonomasia, quello più comunemente utilizzato nel commercio internazionale per la produzione di energia elettrica. Le sue sostanze volatili variano dal 14% ad oltre il 40%, mentre l'umidità non supera il 21% (ma per il seaborne trade - cioè il carbone trasportato via mare - è inferiore al 12%). Produce fumo nella combustione, si decompone facilmente se esposto all'aria;
- antracite (anthracite): carbone di rango più elevato di tutti, caratterizzato da una percentuale di materie volatili inferiore al 10% e da una elevata percentuale di carbonio. L'antracite ha un aspetto lucido metallico, brucia lentamente senza fumo, non è usata nella produzione di energia elettrica per il suo alto costo e la sua difficile reperibilità. Nella terminologia anglosassone si intendono con hard coal l'antracite e i carboni bituminosi, con brown coal i carboni poco bituminosi e la lignite.
CARBONIO
Elemento chimico, con simbolo C, costituente fondamentale degli organismi vegetali e animali. è alla base della chimica organica detta anche chimica del carbonio: sono noti più di un milione di composti del carbonio. è molto diffuso in natura, ma non è abbondante. Allo stato di elemento si trova come grafite e diamante. Nell'atmosfera è presente come anidride carbonica (CO2), proveniente dai processi di combustione, oltre che da fenomeni di vulcanismo. Esiste un isotopo del carbonio, il C14, che è radioattivo e serve, per questa sua proprietà, a scopi analitici (datazione) e scientifici come "tracciante" per lo studio di processi chimici complessi.
CARBURANTI
Idrocarburi liquidi o gassosi che, mescolati ad un certo volume d'aria, formano con essa una miscela esplosiva, che nei motori a combustione interna (per accensione da scintilla elettrica nei motori a ciclo Otto e per compressione nei motori a ciclo Diesel) produce energia meccanica. I carburanti costituiscono la fonte di energia per i motori degli attuali mezzi di trasporto. I carburanti più impiegati sono quelli derivanti dal petrolio: benzina, GPL, kerosene, jet fuel, gasolio.
CAPACITÀ DI CARICO
Capacità di un ecosistema di sopportare gli organismi che lo popolano senza decadere dalle condizioni di equilibrio.
CARTE ECOLOGICHE
Sono dichiarazioni a carattere generale che in passato hanno svolto un ruolo notevole ed ancor oggi costituiscono un punto di riferimento per il dibattito sul rapporto uomo-ambiente e sulla necessità di codificare con leggi e norme il diritto dell'uomo a vivere in un ambiente sano ed in equilibrio ecologico.
CARTA TECNICA REGIONALE (CTR)
La Carta Tecnica Regionale è usata come base cartografica per la redazione di Piani urbanistici e rappresenta l'orografia e le dinamiche antropiche del territorio. La Carta Tecnica Regionale (CTR) fornisce una rappresentazione generale della morfologia, delle acque, della vegetazione e delle opere dell'uomo, riportando tutto ciò che può essere utile anche come riferimento topografico e che può essere rappresentato in relazione ad una giusta densità della trama cartografica.
CATENA ALIMENTARE
Comprende le piante, gli erbivori e i carnivori definendo una sequenza di organismi tra loro interdipendenti dal punto di vista alimentare.
CDR
abbreviazione di Combustibile derivato dai rifiuti.
CELLA COMBUSTIBILE
E’ una cella elettrochimica, che cattura l'energia elettrica di una reazione chimica fra combustibili quale idrogeno liquido ed ossigeno liquido e la converte direttamente e continuativamente in energia sotto forma di una corrente elettrica continua.
CELLA FOTOVOLTAICA
Elemento base del modulo (pannello) fotovoltaico. E’ costituita da un sottile strato di materiale semiconduttore, in genere silicio, di dimensioni pari a circa 10x10 cm, opportunamente trattato, che converte la radiazione solare in elettricità. (ENEA)
CENTRALE
Un impianto comprendente una o più unità di generazione (unità/gruppi), anche se separate, di proprietà e/o controllato dallo stesso produttore e/o autoproduttore.
CENTRALE A CICLO COMBINATO
Impianto per la produzione di energia elettrica mediante la realizzazione di cicli termodinamici. Il primo ciclo (ciclo base) è realizzato da un generatore elettrico mosso da una turbina a gas; il secondo ciclo è realizzato dai gas di combustione che passano attraverso una caldaia che genera vapore che, eventualmente surriscaldato da un boiler, fa andare un generatore di energia elettrica, passando attraverso una turbina a vapore. Vi possono essere delle varianti del ciclo base. Inoltre il gas combustibile per il turbogas può essere ottenuto in una unità di gassificazione del carbone.
CENTRALE DI COMPRENSSIONE
Impianto costituito da più compressori, generalmente azionati da turbine a gas, avente lo scopo di innalzare la pressione del gas.
Le centrali di compressione si dividono ulteriormente in:
- centrali di compressione di linea (transmission station), quando sono ubicate lungo i gasdotti di importazione e lungo le principali linee nazionali di trasporto allo scopo di fornire al gas in transito la pressione necessaria per vincere le perdite di carico lungo il tubo;
- centrali di stoccaggio (storage station), quando sono ubicate nelle immediate vicinanze di un giacimento di stoccaggio allo scopo di fornire al gas naturale la pressione necessaria per esservi iniettato.
CENTRALE ELETTRICA
Impianti nei quali è possibile convertire energia primaria (cioè non trasformata) in energia elettrica. Si suddividono in:
- centrali idroelettriche (hydroelectric power plant), in cui viene convertita in elettricità l'energia potenziale dell'acqua, dovuta alla gravità;
- centrali termoelettriche (fossil-fueled power station), in cui, mediante un ciclo termodinamico, viene convertita in elettricità l'energia chimica contenuta nei combustibili solidi, liquidi, gassosi, di origine fossile;
- centrali nucleari (nuclear power plant), in cui viene convertita in elettricità l'energia che si libera sotto forma di calore dai combustibili nucleari (Centrale elettronucleare);
CENTRALE ELETTRONUCLEARE
Centrale termoelettrica con ciclo a vapore, nella quale la caldaia che produce vapore in pressione utilizzando un combustibile (per esempio carbone), è sostituita da un complesso generatore di vapore che si avvale dell'energia termica nucleare (la cosiddetta "reazione a catena") opportunamente controllata.
CENTRALE ENERGETICA
Impianto in cui viene prodotta energia elettrica mediante la rotazione di un alternatore. Se la rotazione è causata da un flusso d'acqua la centrale si chiama IDROELETTRICA; se è causata dalla pressione del vapore ottenuto grazie alla combustione di petrolio, carbone o metano si chiama TERMOELETTRICA; se l'energia per la produzione del vapore proviene dal sottosuolo, si chiama GEOTERMICA; se l'energia è fornita dalla fissione nucleare, la centrale si dirà NUCLEARE; se è l'energia solare ad essere sfruttata per la produzione di calore, la centrale si chiamerà SOLARE. CICLO SOLARE In generale s'intende con questo il ciclo, della durata di circa 11 anni, nel corso del quale l'intensità dei fenomeni dell'attività solare (macchie, brillamenti, protuberanze che interessano la parte più superficiale del Sole) varia da un massimo, ad un minimo, ad un nuovo massimo. Due cicli solari compongono un CICLO MAGNETICO, caratterizzato da profonde modificazioni periodiche del campo magnetico solare. COGENERAZIONE Produzione combinata di energia elettrica e calore. COLLETTORE SOLARE Impianto in grado di riscaldare acqua sfruttando l'energia solare. È costituito da una sottile piastra (in cui scorre l'acqua da riscaldare contenuta in un involucro isolato termicamente e ricoperto da una lastra di vetro. Per effetto serra il calore solare viene intrappolato nell'involucro determinando il riscaldamento dell'acqua. COMPOST Terriccio fertile ottenuto con il compostaggio, un processo naturale di biodegradazione di rifiuti organici, rami, foglie, erba e vegetali in genere. CONSERVAZIONE Il modo di utilizzare le risorse naturali (aria, acqua, suolo, minerali, diverse specie di piante e di animali, i beni materiali e culturali) con lo scopo di raggiungere una qualità di vita sempre migliore per l'umanità CRUSCOTTO DELLA SOSTENIBILITÀ strumento di notevole utilità e di facile consultazione per la valutazione dell'impronta ecologica e della gestione dell'ambiente di un territorio, prodotto dall'Istituto statistico delle Comunità Europee (Eurostat). CULTURA L'intero complesso di conquiste, tecnologie, tradizioni, percezioni, valori, costumi ed altre capacità delle società e dell'individuo che collegano i comportamenti del passato a quelli del presente. La cultura influenza idee e azioni di individui e gruppi e le interazioni tra questi e l'ambiente C. AMBIENTALE L'intero complesso delle conoscenze (formali e informali) che accrescono la comprensione dei fenomeni ambientali e correggono i comportamenti umani tendenti alla distruzione delle risorse.
CENTRALE IDROELETTRICA
Per centrale idroelettrica si intende una serie di opere di ingegneria idraulica posizionate in una certa successione, accoppiate ad una serie di macchinari idonei allo scopo di ottenere la produzione di energia elettrica da masse di acqua in movimento. L'acqua viene convogliata in una o più turbine che ruotano grazie alla spinta dell'acqua. Ogni turbina è accoppiata a un alternatore che trasforma il movimento di rotazione in energia elettrica
CERTIFICATI VERDI
Sono una certificazione di produzione (della durata di 8 anni) emessi a favore dei produttori di energia rinnovabile. Definiscono la quantità di energia rinnovabile prodotta da ciascun impianto. I produttori e gli importatori di energia elettrica hanno l'obbligo di immettere nel sistema elettrico nazionale una quota di energia prodotta da impianti da fonti rinnovabili, pari al 2% della loro produzione o importazione termoelettrica. Ciò può avvenire costruendo e gestendo impianti alimentati da fonti rinnovabili oppure acquistando "certificati verdi" dalle aziende che ne dispongono. Il prezzo dei certificati è determinato dall'incontro tra la domanda e l'offerta degli stessi. Celle a combustibile - dispositivi elettrochimici che convertono l’energia prodotta durante reazioni chimiche direttamente in energia elettrica.
CERTIFICATI BIANCHI
Titoli di efficienza energetica, che l'Autorità per l'Energia Elettrica ed il gas utilizza come meccanismo di incentivazione del risparmio energetico in vigore dal primo gennaio 2005.
Il nuovo meccanismo si basa sull'obbligo per i maggiori distributori di elettricità e gas di raggiungere precisi obiettivi di risparmio energetico attraverso progetti attuati presso i clienti finali, propri o altrui.
CERTIFICATI RECS
I certificati RECS (Renewable Energy Certificate System) sono titoli che attestano la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile per una taglia minima pari a 1 MWh, e favoriscono la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile dagli impianti che altrimenti non avrebbero le condizioni economiche per continuare a produrre energia "verde". I certificati RECS sono distinti dall'erogazione fisica dell’elettricità e la loro emissione consente la commercializzazione dei certificati stessi anche separatamente dall’energia elettrica cui fanno riferimento. Mediante il loro consumo, l’acquirente finanzia l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili testimoniando, pertanto, il suo impegno a favore dell’ambiente. Il progetto RECS è nato in ambito europeo per favorire lo sviluppo, sulla base di una certificazione standard, di un mercato volontario e internazionale di Green Certificate. Attualmente il sistema RECS coinvolge più di 150 membri tra produttori, traders e società di certificazione del settore elettrico distribuiti in 17 paesi. (Fonte: www.grtn.it)
CERTIFICAZIONE/ QUALIFICAZIONE ENERGETICA
Attestato che garantisce che l'intervento fa parte di quelli individuati per migliorare la prestazione energetico dell'edificio e indica quanto ancora può essere fatto e con quali benefici economici.(da “La casa evoluta. Detrazione IRPEF del 55% per interventi di risparmio energetico sugli edifici” Ministero dello Sviluppo Economico, ENEA, CNCU)
CHILOWATTORA (kWh)
Unità di misura dell’energia elettrica pari a 1.000 watt per un’ora.
CICLO COMBINATO
Tecnologia per la produzione di energia elettrica da combustibili in forma gassosa che si basa sull'utilizzo di una o più turbine a gas (turbogas) associate ad una turbina a vapore.
Il calore dei fumi allo scarico della turbina a gas viene sfruttato in un generatore di vapore a recupero nel quale si produce il vapore poi utilizzato nella turbina a vapore.
CICLO SOLARE
In generale s'intende con questo il ciclo, della durata di circa 11 anni, nel corso del quale l'intensità dei fenomeni dell'attività solare (macchie, brillamenti, protuberanze che interessano la parte più superficiale del Sole) varia da un massimo, ad un minimo, ad un nuovo massimo. Due cicli solari compongono un CICLO MAGNETICO, caratterizzato da profonde modificazioni periodiche del campo magnetico solare. COGENERAZIONE Produzione combinata di energia elettrica e calore. COLLETTORE SOLARE Impianto in grado di riscaldare acqua sfruttando l'energia solare. È costituito da una sottile piastra (in cui scorre l'acqua da riscaldare contenuta in un involucro isolato termicamente e ricoperto da una lastra di vetro. Per effetto serra il calore solare viene intrappolato nell'involucro determinando il riscaldamento dell'acqua. COMPOST Terriccio fertile ottenuto con il compostaggio, un processo naturale di biodegradazione di rifiuti organici, rami, foglie, erba e vegetali in genere. CONSERVAZIONE Il modo di utilizzare le risorse naturali (aria, acqua, suolo, minerali, diverse specie di piante e di animali, i beni materiali e culturali) con lo scopo di raggiungere una qualità di vita sempre migliore per l'umanità CRUSCOTTO DELLA SOSTENIBILITÀ strumento di notevole utilità e di facile consultazione per la valutazione dell'impronta ecologica e della gestione dell'ambiente di un territorio, prodotto dall'Istituto statistico delle Comunità Europee (Eurostat). CULTURA L'intero complesso di conquiste, tecnologie, tradizioni, percezioni, valori, costumi ed altre capacità delle società e dell'individuo che collegano i comportamenti del passato a quelli del presente. La cultura influenza idee e azioni di individui e gruppi e le interazioni tra questi e l'ambiente C. AMBIENTALE L'intero complesso delle conoscenze (formali e informali) che accrescono la comprensione dei fenomeni ambientali e correggono i comportamenti umani tendenti alla distruzione delle risorse.
CIP/6
CIP/6 è l’acronimo che contraddistingue il Provvedimento del Comitato Interministeriale Prezzi n.6 del 1992, che stabilisce i prezzi con i quali i privati potevano vendere energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile o assimilata all’Enel. Il meccanismo del CIP/6 verrà a regime sostituito dal Sistema dei Certificati Verdi , previsto dal Decreto Bersani.
CIRCUITI DI RISCALDAMENTO
Un sistema per l'alimentazione del calore ai corpi riscaldanti o al riscaldamento a pavimento.
Comprende le tubazioni, i corpi riscaldanti o il riscaldamento a pavimento, nonchè le pompe di circolazione elettriche.
CLASSIFICAZIONE CLIMATICA
Le zone climatiche si basano sulla similarità delle temperature e delle precipitazioni annuali.
Un sistema di classificazione sviluppato da ASHRAE (codice 4710/4711) considera anche i gradi giorno di riscaldamento e raffrescamento di un clima. Ciò permette di confrontare e valutare i diversi consumi di energia degli edifici risultanti dalle condizioni climatiche.
Anche se il sistema si basa su standard e condizioni degli USA, può essere usato anche per i siti Europei.
È evidente che alcuni climi hanno una dominanza di riscaldamento, altri di raffrescamento
CLIENTI
Le imprese o Società di distribuzione, gli acquirenti grossisti e gli acquirenti finali di energia elettrica.
CLIENTE FINALE
E' la persona fisica o giuridica che acquista energia elettrica
CLIENTE GROSSISTA
E' la persona fisica o giuridica che acquista e vende energia elettrica senza esercitare attività di produzione, trasmissione e distribuzione nei Paesi dell'Unione europea.
CLIENTE IDONEO
Persona fisica o giuridica che, ai sensi delle normative vigenti, ha la possibilità di stipulare contratti di fornitura con qualsiasi produttore, distributore o grossista, sia in Italia che all'estero, anche al fine della rivendita ad altri clienti o acquirenti.
CLIENTE INDUSTRIALE DI GAS
Utilizzatore di gas naturale per applicazioni di tipo industriale, ossia come materia prima e combustibile nell'industria o come combustibile nelle centrali termoelettriche. Nel caso in cui il gas sia utilizzato per scopi energetici, la fornitura può essere interrompibile (interruptible service) o non interrompibile. La fornitura interrompibile costa meno di quella non interrompibile e l'interruzione può avvenire, ad esempio, durante la stagione invernale quando c'è una maggior domanda di gas per altri usi. Il consumatore di gas interrompibile (interruptible customer) ha solitamente la possibilità di utilizzare altri combustibili, per cui il prezzo del gas interrompibile deve essere competitivo con il prezzo dei combustibili alternativi.
CLIENTE VINCOLATO
Persona fisica o giuridica che, non rientrando nella categoria dei clienti idonei, può stipulare contratti di fornitura esclusivamente con il distributore che esercita il servizio nella propria area territoriale.
CO2
Anidride carbonica, si trova naturalmente nell’atmosfera, gas derivante dalla combustione di combustibili fossili che contribuisce all’effetto serra.
COEFFICIENTE DI APPORTO SOLARE
Rapporto fra la somma della radiazione solare direttamente trasmessa e la quantità di radiazione assorbita che entra nello spazio da una finestra e la radiazione solare esterna.
COEFFICIENTE DI SCHERMATURA
Rapporto a-dimensionale fra guadagno termico solare totale da un sistema vetrato particolare e quello di una lastra di vetro a doppia resistenza trasparente di 3 mm.
COGENERAZIONE
Col termine cogenerazione si indica la produzione ed il consumo contemporaneo di diverse forme di energia secondaria (energia elettrica e/o meccanica ed energia termica) partendo da un'unica fonte (sia fossile che rinnovabile) attuata in un unico sistema integrato. L'energia termica può essere utilizzata per uso industriale o condizionamento ambientale (riscaldamento, raffreddamento). La cogenerazione viene realizzata in particolari centrali termoelettriche, dove si recuperano l'acqua calda od il vapore di processo e/o i fumi, prodotti da un motore primo alimentato a combustibile fossile (gas naturale, olio combustibile, biomasse, ed altro): si ottiene così un significativo risparmio di energia rispetto alla produzione separata dell'energia elettrica (tramite generazione in centrale elettrica) e dell'energia termica (tramite centrale termica tradizionale). Un particolare campo dei sistemi di cogenerazione è quello della trigenerazione. Un esempio applicato di cogenerazione è dato dal funzionamento di un'automobile, la potenza prelevata dall'albero motore è usata per la trazione e la produzione di elettricità, il calore sottratto ai cilindri per il riscaldamento dell'abitacolo e la pressione dei gas di scarico per muovere la turbina di sovralimentazione. Lo sfruttamento di calore e pressione non comporta un aumento dei consumi poiché sono scarti del processo di conversione da energia chimica ad energia meccanica attuato dal motore. Il loro sfruttamento consente a parità di energia primaria immessa (il combustibile) una maggiore quantità di energia secondaria prodotta (movimento, calore). Un sistema che opera la cogenerazione è detto co-generatore. Efficienza energetica della cogenerazione. La cogenerazione è una tecnologia che consente di incrementare l'efficienza energetica complessiva di un sistema di conversione di energia. Ma per spiegarne il motivo occorre analizzare i rendimenti. Il coefficiente di rendimento è caratteristico per ogni tipo di motore e rappresenta il rapporto tra la resa energetica che ne deriva ed il combustibile introdotto. Nel motore di una automobile indica il rapporto tra i chilometri percorsi e la quantità di idrocarburi introdotti; nei grandi motori per la produzione di energia elettrica il coefficiente indica il rapporto tra chilowattora prodotti e il combustibile consumato. Questi rapporti sono caratteristici per ogni tipo di motore. Ad esempio i motori di auto a benzina presentano rendimenti che oscillano tra il 20 ed il 30 per cento; auto con motori diesel tra il 25 ed il 35 per cento, il restante diventa calore disperso. I grandi motori hanno un'efficienza maggiore e, pur generalizzando molto, si può affermare che per i motori termoelettrici, il coefficiente di rendimento è discretamente alto e può raggiungere un 55%. Ma il medesimo motore quando produce in cogenerazione presenta coefficienti che raggiungono l'85%, perché il potere calorifero del combustibile è utilizzato al meglio, con un'effettiva ottimizzazione dei processi. Naturalmente gli investimenti per adattare i motori di una centrale termoelettrica alla cogenerazione sono notevoli, ma qualora sia possibile creare una rete di teleriscaldamento, i risultati sono sempre vantaggiosi. Va considerato infatti il periodo di utilizzo di queste macchine, che arriva anche a 30-40 anni.
COIBENTAZIONE
La coibentazione è una tecnica con cui isolare due sistemi aventi differenti condizioni ambientali, in modo che i due sistemi non si scambino calore o vibrazioni tra di loro. In particolare la coibentazione può offrire isolamento acustico, termico o termoacustico. Tipicamente la coibentazione viene effettuata interponendo tra le due parti particolari materiali che non permettono lo scambio di calore, nel caso di isolamento termico, o lo scambio di vibrazioni, nel caso di isolamento acustico. La coibentazione riveste una notevole importanza in molti processi industriali, per motivi di natura tecnica, ma anche in ambito domestico, soprattutto per i nuovi e sempre più necessari criteri di efficienza energetica di una abitazione. Tale certificazione è stata stabilita con la Direttiva Europea 2002/91/CE. Un'adeguata coibentazione delle pareti di un edificio permette di ridurre il flusso termico uscente dall'ambiente interno (casa, ambiente da mantenere caldo) verso l'esterno freddo, nella stagione fredda. Viceversa, durante la stagione calda impedisce che il flusso termico penetri nell'edificio (parte interna da mantenere fredda).
COLLETTORE SOLARE
Impianto in grado di riscaldare acqua sfruttando l'energia solare. È costituito da una sottile piastra (in cui scorre l'acqua da riscaldare contenuta in un involucro isolato termicamente e ricoperto da una lastra di vetro. Per effetto serra il calore solare viene intrappolato nell'involucro determinando il riscaldamento dell'acqua.
COMBUSTIBILE
si riferisce tradizionalmente a sostanze capaci di produrre energia termica a seguito di una reazione chimica detta comunemente combustione (fanno eccezione i cosiddetti combustibili nucleari, con i quali si produce energia attraverso una reazione nucleare).
COMBUSTIBILE FOSSILE
E’ un combustibile che si è prodotto nelle ere geologiche dalla decomposizione di materiale organico. Sono combustibili fossili: il carbone, il petrolio, il gas naturale. Il problema principale è rappresentato dal fatto che essi emettono anidride carbonica nell'atmosfera una volta combusti, in quantità variabile da circa 2.3 a 3.1 kg di CO2 ogni kg di combustibile.
COMBUSTIBILI ALTERNATIVI
Si tratta di combustibili quali metanolo, etanolo, gas naturale e gas liquido, che sono più puliti del petrolio ed aiutano a rispondere agli standard di emissione imposti a livello internazionale, europeo e nazionale. Questi combustibili possono essere usati al posto dei combustibili tradizionali negli autoveicoli.
COMBUSTIONE
Reazione chimica di ossidazione veloce. È l'atto di bruciare un certo tipo di combustibile, quale ad es. benzina, per produrre energia. E' il processo che alimenta i motori delle automobili e delle centrali elettriche.
COMBUSTIONE DELLE BIOMASSE
Processo per cui viene bruciata materia organica per produrre energia. L'anidride carbonica è un sottoprodotto di questo processo
COMPOSTI ORGANICI VOLATILI (COV)
"Sono quei composti contenenti carbonio che, con alcune eccezioni, si volatilizzano nell'aria. I VOC contribuiscono alla formazione dello smog e possono essere essi stessi tossici. I VOC hanno spesso un odore riconoscibile
COMPOST
Terriccio fertile ottenuto con il compostaggio, un processo naturale di biodegradazione di rifiuti organici, rami, foglie, erba e vegetali in genere.
COMUNI CONTIGUI
Tale definizione indica quelle aree nelle quali devono ubicarsi i siti delle singole imprese che compongono una società consortile. Nella norma tali aree sono comuni con territori confinanti.
CONCENTRAZIONE
E’ una misura di contenuto volumetrico di una certa sostanza (liquida o gassosa) in un mezzo (liquido o gassoso). In atmosfera la concentrazione di un gas è spesso misurata in parti per milione di volume (ppmv).
CONDUZIONE TERMICA
Per conduzione termica si intende la trasmissione di calore che avviene in un mezzo solido, liquido o gassoso dalle regioni a più alta temperatura verso quelle con temperatura minore per contatto molecolare diretto (le altre modalità di passaggio - o trasferimento - del calore sono l'irraggiamento e la convezione). Il principio alla base della conduzione è diverso a seconda della struttura fisica del corpo: se la conduzione termica avviene nei gas è dovuta alla diffusione atomica e molecolare, se invece avviene nei liquidi e nei solidi è a causa di onde elastiche
CONSERVAZIONE
E’ la progettazione e la gestione delle risorse per assicurarne l'uso sul lungo periodo e per migliorarne la qualità, il valore e la diversità. È l'uso razionale dell'energia, usando le tecnologie più efficienti o modificando le abitudini più sprecone.
CONSORZIO
Organizzazione comune tra più imprenditori, anche operanti in settori diversi, costituita per coordinare determinate fasi della loro attività produttiva e raggiungere uno scopo comune. Nello specifico, in relazione al mercato libero dell'energia elettrica, il consorzio (o la società consortile o il gruppo di imprese) è il soggetto a cui può essere riconosciuta la qualifica di cliente idoneo, qualora tale organismo raggiunga soglie di consumo globale analoghe a quelle previste per i clienti idonei con un unico sito e soglie di consumo individuale delle imprese consorziate della dimensione minima di 1 GWh annuo dal 2001, a condizione che i siti di consumo delle imprese consorziate siano ubicati nel medesimo comune o in comuni contigui.
CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE
Sistema che permette di gestire in modo autonomo il riscaldamento di un'unità abitativa, in un condominio in cui è presente il riscaldamento centralizzato.
Ciò avviene grazie alla presenza di termostati che permettono di regolare la temperatura nei singoli appartamenti e di conteggiare la relativa quantità di calore utilizzata.
CONVERSIONE FOTOVOLTAICA
Processo con il quale la luce incidente su un dispositivo elettronico a stato solido (cella o modulo fotovoltaico) genera energia elettrica. (ENEA)
CONVEZIONE TERMICA
La convezione spontanea, o naturale, è il processo in base al quale un fluido si muove quando la sua densità varia in relazione ai cambiamenti di temperatura. La convezione forzata si realizza invece quando il fluido è agitato con mezzi meccanici, come pompe o ventilatori.
COORDIANTE GAUSS-BOAGA
La proiezione di Gauss-Boaga è la proiezione cartografica proposta nel 1940 dal prof. Giovanni Boaga - quando era a capo dell'Istituto Geografico Militare - e che è stata adottata in gran parte della cartografia ufficiale italiana. Il sistema Gauss-Boaga definisce, oltre alla proiezione cartografica, anche il sistema geodetico di riferimento Roma40. La celebre Carta d'Italia dell'IGM in scala 1:25.000 (serie 25V), è stata redatta in coordinate Gauss-Boaga, poi abbandonate in favore della Proiezione Universale Trasversa di Mercatore (UTM).
CORRENTE
Flusso di cariche elettriche elettriche tra due punti aventi differenza di potenziale (tensione). Si misura in Ampère (A). (ENEA)
CONTRATTO BILATERALE FORNITURA
Contratto di fornitura di energia elettrica e servizi tra un soggetto produttore/grossista e un cliente idoneo nell'ambito del mercato libero.
CONTRATTO DI VETTORIAMENTO
Contratto che regola i rapporti tra il gestore della rete contraente ed il soggetto che usufruisce del servizio di vettoriamento. Il gestore della rete a cui è presentata la richiesta di vettoriamento ne verifica la compatibilità con la salvaguardia della sicurezza di funzionamento del sistema elettrico nazionale.
CONSERVAZIONE
Il modo di utilizzare le risorse naturali (aria, acqua, suolo, minerali, diverse specie di piante e di animali, i beni materiali e culturali) con lo scopo di raggiungere una qualità di vita sempre migliore per l'umanità.
CONTO ENERGIA
Conto energia è il nome comune assunto dal programma europeo di incentivazione in conto esercizio della produzione di elettricità da fonte solare mediante impianti fotovoltaici permanentemente connessi alla rete elettrica.
CRUSCOTTO DELLA SOSTENIBILITÀ
Strumento di notevole utilità e di facile consultazione per la valutazione dell'impronta ecologica e della gestione dell'ambiente di un territorio, prodotto dall'Istituto statistico delle Comunità Europee (Eurostat).
Ct
Costo unitario variabile, riconosciuto per l’energia elettrica prodotta da impianti termoelettrici, che utilizzano combustibili fossili commerciali (Delibera AEEG del 26 Giugno 1997, n.70/97 e successive modifiche e integrazioni), bimestralmente pubblicato dall’Autorità per l’Energia.
CULTURA
L'intero complesso di conquiste, tecnologie, tradizioni, percezioni, valori, costumi ed altre capacità delle società e dell'individuo che collegano i comportamenti del passato a quelli del presente. La cultura influenza idee e azioni di individui e gruppi e le interazioni tra questi e l'ambiente C. AMBIENTALE L'intero complesso delle conoscenze (formali e informali) che accrescono la comprensione dei fenomeni ambientali e correggono i comportamenti umani tendenti alla distruzione delle risorse.
CURVE DI CARICO
Serie temporale dei consumi di energia elettrica del sito del cliente.La risoluzione può essere su base ora o base quarto d’ora.
CURVA DI RISCALDAMENTO
Tramite la curva di riscaldamento (o curva di temperatura), la temperatura di caldaia viene regolata in funzione della temperatura esterna.
Una bassa temperatura esterna comporta un'elevata temperatura di caldaia.
L'impostazione della curva di riscaldamento è molto importante per l'efficienza del riscaldamento e viene controllata accuratamente in occasione della manutenzione.
D
D.I.A.
La Denuncia di Inizio Attività (D.I.A.) è una pratica amministrativa che, nel mondo dell'edilizia, rappresenta oggi uno degli strumenti urbanistici più rilevanti. Nasce, sotto diverso nome, con la legge n.47/85 che, all'art.26 ""opere interne"", obbligava chiunque intendesse compiere opere interne a fabbricati che non fossero in difformità degli strumenti urbanistici vigenti una ""relazione a firma di un professionista abilitato (es. un Ingegnere,un Architetto o un Geometra iscritto al relativo albo professionale) [...] che asseveri le opere da compiersi [...]"". Oggi la D.I.A. è uno strumento estremamente potente, che serve alla Pubblica Amministrazione (in larga parte, gli uffici Tecnici dei Comuni) per compiere il ruolo di Vigilanza sull'attività edilizia che si svolge sul proprio territorio. Con una D.I.A. oggi si può ristrutturare il proprio appartamento, si possono effettuare opere di manutenzione ordinaria o straordinaria sul proprio immobile, si possono, addirittura, costruire nuovi edifici, qualora sia presente un Piano Particolareggiato. La D.I.A. è regolamentata, oggi, nel Testo Unico dell'Edilizia, racchiuso nel D.P.R. 380/2001 che, all'art. 22 e 23 ne descrive il potere e i limiti.
DECRETO BERSANI
Il Decreto Bersani è il decreto n. 79 emanato 16 marzo 1999, che ha recepito la direttiva comunitaria n. 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica e la liberalizzazione del mercato dell’elettricità.
DEFORESTAZIONE
Taglio permanente delle foreste per convertire il terreno a un uso non forestale.
DENDROCHIRURGIA
Operazione di "chirurgia dell'albero", ossia di cura di una pianta ammalata, che richiede conoscenze teoriche ed abilità pratiche. È una scienza ancora poco diffusa.
DEPLETION
E’ il risultato dell'estrazione e consumo delle risorse abiotiche (non rinnovabili) dall'ambiente e di quelle biotiche (rinnovabili) più velocemente di quanto queste si possano rinnovare.
DESIGN SOSTENIBILE
Nuova forma di design che non studia solo il disegno e la linea di un oggetto, ma che tiene conto anche della salubrità dei materiali, della loro riciclabilità e, non ultimo, delle condizioni di basso impatto ambientale delle varie fasi di produzione.
DESTRUTTURARE
Termine coniato dal filosofo Jaques Derrida per indicare le operazioni di "smontaggio" del mondo così come è concepito dall'uomo, per prepararlo ad un rapporto più equilibrato con le leggi naturali.
DISGIUNTORE DI RETE (BIO-SWITCH)
Apparecchio che interrompe l'erogazione di corrente in specifiche zone dell'abitazione, se non richiesta dalle utenze, in modo da eliminare campi elettrici inutili e dannosi.
Quando viene disattivato l'ultimo interruttore, il dispositivo entra in funzione sostituendo la tensione di 220 Volt con una bassa tensione continua a 8/10 Volt.
DISSESTI IDROGEOLOGICI
Frane, smottamenti, valanghe, alluvioni, erosioni, abbassamento del suolo sono squilibri dell'ambiente dovuti quasi sempre a due fattori principali: quello geologico predisponente e quello idrico determinante. Si parla di rischio idrogeologico in riferimento ai danni che tali fenomeni possono causare a beni artificiali e naturali. A determinare il rischio idrogeologico concorrono fattori interni endogeni relativi alla geomorfologia del suolo e del sottosuolo e fattori esogeni come il clima, la vegetazione, la fauna e l'uomo.
DISTRUZIONE DELLO STRATO DI OZONO
E’ la riduzione dello strato di ozono stratosferico. L'ozono stratosferico protegge la terra dalle radiazioni ultraviolette. Tale riduzione può essere causata dalla scissione di determinati composti contenenti cloro e/o bromo (e.g. CFC), che hanno il potere di distruggere cataliticamente le molecole di ozono nella stratosfera.
DISPACCIAMENTO
E’ l’attività diretta ad impartire disposizioni per l’esercizio coordinato degli impianti di produzione, della RTN, delle reti ad essa connessa e dei servizi ausiliari del sistema elettrico.
DISTRIBUTORE
Impresa distributrice che vende l’energia a tariffa ai clienti vincolati ed ai clienti idonei che non hanno stipulato contratti sul mercato libero. Essa ha l’obbligo di allacciare alla propria rete i clienti vincolati che ne facciano richiesta, gestisce la rete di distribuzione in zone definite, acquista energia elettrica con contratti bilaterali dai produttori o dai rivenditori e dalla Borsa dell’energia. Assicura servizi di vettoriamento ai clienti idonei allacciati alla propria rete che hanno stipulato contratti sul mercato libero.
DISTRIBUZIONE
E’ il trasporto e la trasformazione di energia elettrica su reti di distribuzione ad alta, media e bassa tensione per le consegne ai clienti finali.
DOLLARI PER MILIONI DI Btu ($MBtu)
Unità di misura del prezzo del gas nei contratti internazionali di acquisto-vendita.
DOMOTICA ( HOME AUTOMATION)
Disciplina che studia le tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa (e più in generale negli ambienti antropizzati) grazie all'automazione ed al controllo di processi ripetitivi e integrazione dei sistemi tradizionali con dispositivi elettronici.
Il termine "domotica" è difatti un neologismo derivante dalla contrazione della parola latina domus (casa, abitazione) unita al sostantivo "automatica" (o, secondo alcuni, ad "informatica" o a "robotica"), quindi significa "scienza dell'automazione delle abitazioni".
Ha dunque come oggetto di studio privilegiato proprio l'automazione della casa anche in un'ottica di miglioramento dell'efficienza energetica e di minimizzazione dei consumi.
DOWNSTREAM
Parte del ciclo petrolifero che comprende il trasporto, la raffinazione, il marketing. La parte a monte è rappresentata dall'upstream, cioè esplorazione e produzione del greggio.
Anche il gas naturale rientra nel ciclo petrolifero, ma la raffinazione non fa parte del suo ciclo, perché esso richiede solamente una depurazione che viene fatta in prossimità del pozzo.
E
ECOLOGIA
Termine coniato nel 1866 da Ernst Haeckel, la cui definizione era: "totalità delle scienze delle relazioni dell'organismo con l'ambiente, comprese tutte le condizioni dell'esistenza nella loro accezione più ampia". Nell'accezione contemporanea indica lo studio interdisciplinare delle problematiche ambientali e la ricerca delle possibili modalità di recupero degli squilibri. Ecologia non è quindi solo protezione della natura o studio dell'inquinamento! Si occupa fondamentalmente dei rapporti che legano gli esseri viventi, uomo compreso, all'ambiente che li circonda e richiede il contributo di molte scienze (geografia, botanica, zoologia, biologia, biochimica, medicina, antropologia, etc.). L'ecologia generale si occupa principalmente di due settori: biosfera ed ecosistemi.
ECOLOGIA DOMESTICA
Si interessa degli equilibri ecologici e dei rapporti tra casa ed abitanti, delle possibili fonti di inquinamento interne e degli influssi che i comportamenti domestici determinano sull'ambiente esterno. La casa è un ecosistema artificiale di piccole dimensioni, per le cui analisi è possibile utilizzare i principi riferibili ad un ecosistema naturale.
ECOLOGIA PROFONDA
Definizione coniata da Arnae Ness nel 1973 per indicare la corrente degli ecologisti più radicali, che ritengono necessario destrutturare la tecnosfera e regredire tecnologicamente per sopravvivere.
ECOSFERA
Insieme globale di tutti gli ecosistemi.
ECOSISTEMA
Concetto elaborato nel 1935 da A.G. Tansley per definire l'insieme degli elementi viventi e non viventi che in uno stesso ambiente sono legati e tenuti in equilibrio da una serie di complesse relazioni di interdipendenza. E. NATURALE: dove la presenza umana non predomina rispetto a quella delle altre specie e non ha causato mutamenti E. MODIFICATO: in cui si rileva la presenza di interventi umani che non ne hanno stravolto l'equilibrio E. COLTIVATO e E. COSTRUITO: fortemente caratterizzati dalla presenza umana E. DEGRADATO: sistema decaduto dalla condizione di equilibrio ecologico.
ECOSOSTENIBILITÀ
Un'attività si può considerare ecosostenibile quando si basa su principi ecologici e quando si preoccupa di non interferire con la possibilità di rinnovamento delle risorse.
In altre parole è ecosostebnibile un'attività che garantisce alla generazione successiva di poter usufruire delle stesse risorse della generazione precedente.
ECOSPAZIO
È la zona in cui un organismo trova le condizioni necessarie alla sua sopravvivenza. Quasi ovunque tale spazio è stato profondamente modificato dall'uomo nel corso della sua storia. ECOTECNOLOGIE Nuove frontiere della scienza e della tecnica che puntano verso uno sviluppo ed una crescita economica mondiale basata su di una utilizzazione di materie prime, di risorse, di energia in quantità minori rispetto al presente. Sono tecnologie avanzate che tendono ad avere un impatto ambientale sempre minore, secondo il principio che èopportuno prevenire piuttosto che curare il degrado ambientale. EDUCAZIONE L'insieme dei processi e degli effetti della formazione umana, consistente nel proporre e nell'apprendere complessi di conoscenze, attitudini, comportamenti e pratiche E. AMBIENTALE Processo educativo orientato ad approfondire la conoscenza delle interazioni uomo-ambiente utilizzando una prospettiva interdisciplinare e un approccio di problematizzazione e ricerca di soluzione degli aspetti rilevanti e critici che derivano da tali interazioni.Concerne il progresso delle conoscenze e delle azioni miranti ad una integrazione sempre più adeguata dei soggetti e dei gruppi sociali al contesto ambientale, preoccupandosi della salvaguardia e dell'uso sempre più corretto delle risorse EFFETTO SERRA Aumento della temperatura dovuto al fatto che i raggi del sole vengono maggiormente riflessi sulla Terra in conseguenza dell'aumento progressivo della presenza di anidride carbonica nell'atmosfera. ENDEMISMI Specie che, risultando assenti in altre zone, costituiscono l'elemento più caratteristico ed esclusivo della flora di un certo ambiente. ENERGIA Capacità di un corpo di compiere un lavoro, posseduta in virtù del suo stato chimico o fisico. Tipologia: chimica; cinetica; elettrica; elettromagnetica; luminosa; meccanica; muscolare; solare; termica; termica radiante. ENERGIE ALTERNATIVE Dal 1970 in avanti, quando si parlava di energie alternative, si pensava ad energie alternative al petrolio; ora una definizione più vicina alle mutate esigenze socio-ambientali fa restringere il campo alle sole fonti rinnovabili: il sole, il vento, l'energia idraulica, la geotermia, il moto ondoso, le maree, le biomasse (trasformazione dei rifiuti organici ed inorganici) [con esclusione, cioè del nucleare]. ENTROPIA Da en (dentro) e tropé (rivolgimento) Grandezza fisica che misura il grado di disordine di una struttura organizzata. tendenza alla disgregazione e al caos definita dalle leggi della termodinamica. ETOLOGIA Studio del comportamento animale. L'anno di nascita di questa scienza è considerato il 1935, quando uscì il saggio di Konrad Lorenz che esponeva i suoi studi sull'apprendimento precoce degli animali (imprinting). EUTROFIZZAZIONE Sviluppo non controllato di piante acquatiche che incrementano la biomassa vegetale, dovuto ad una sorta di "concimazione" delle acque. Ciò in conseguenza dell'immissione, nei laghi o nei mari poco profondi o con scarso ricambio idrico, di ingenti quantità di sostanze minerali, provenienti dall'agricoltura e dagli scarichi fognari non depurati, ricche di sostanza organiche in sospensione. Il degrado della biomassa produce sostanze tossiche che riducono l'ossigeno presente nell'acqua, fino all'anossia (mancanza di ossigeno) che provoca la morte degli animali acquatici.
ECOTECNOLOGIE
Nuove frontiere della scienza e della tecnica che puntano verso uno sviluppo ed una crescita economica mondiale basata su di una utilizzazione di materie prime, di risorse, di energia in quantità minori rispetto al presente. Sono tecnologie avanzate che tendono ad avere un impatto ambientale sempre minore, secondo il principio che èopportuno prevenire piuttosto che curare il degrado ambientale. EDUCAZIONE L'insieme dei processi e degli effetti della formazione umana, consistente nel proporre e nell'apprendere complessi di conoscenze, attitudini, comportamenti e pratiche E. AMBIENTALE Processo educativo orientato ad approfondire la conoscenza delle interazioni uomo-ambiente utilizzando una prospettiva interdisciplinare e un approccio di problematizzazione e ricerca di soluzione degli aspetti rilevanti e critici che derivano da tali interazioni.Concerne il progresso delle conoscenze e delle azioni miranti ad una integrazione sempre più adeguata dei soggetti e dei gruppi sociali al contesto ambientale, preoccupandosi della salvaguardia e dell'uso sempre più corretto delle risorse EFFETTO SERRA Aumento della temperatura dovuto al fatto che i raggi del sole vengono maggiormente riflessi sulla Terra in conseguenza dell'aumento progressivo della presenza di anidride carbonica nell'atmosfera. ENDEMISMI Specie che, risultando assenti in altre zone, costituiscono l'elemento più caratteristico ed esclusivo della flora di un certo ambiente. ENERGIA Capacità di un corpo di compiere un lavoro, posseduta in virtù del suo stato chimico o fisico. Tipologia: chimica; cinetica; elettrica; elettromagnetica; luminosa; meccanica; muscolare; solare; termica; termica radiante. ENERGIE ALTERNATIVE Dal 1970 in avanti, quando si parlava di energie alternative, si pensava ad energie alternative al petrolio; ora una definizione più vicina alle mutate esigenze socio-ambientali fa restringere il campo alle sole fonti rinnovabili: il sole, il vento, l'energia idraulica, la geotermia, il moto ondoso, le maree, le biomasse (trasformazione dei rifiuti organici ed inorganici) [con esclusione, cioè del nucleare]. ENTROPIA Da en (dentro) e tropé (rivolgimento) Grandezza fisica che misura il grado di disordine di una struttura organizzata. tendenza alla disgregazione e al caos definita dalle leggi della termodinamica. ETOLOGIA Studio del comportamento animale. L'anno di nascita di questa scienza è considerato il 1935, quando uscì il saggio di Konrad Lorenz che esponeva i suoi studi sull'apprendimento precoce degli animali (imprinting). EUTROFIZZAZIONE Sviluppo non controllato di piante acquatiche che incrementano la biomassa vegetale, dovuto ad una sorta di "concimazione" delle acque. Ciò in conseguenza dell'immissione, nei laghi o nei mari poco profondi o con scarso ricambio idrico, di ingenti quantità di sostanze minerali, provenienti dall'agricoltura e dagli scarichi fognari non depurati, ricche di sostanza organiche in sospensione. Il degrado della biomassa produce sostanze tossiche che riducono l'ossigeno presente nell'acqua, fino all'anossia (mancanza di ossigeno) che provoca la morte degli animali acquatici.
EDUCAZIONE
L'insieme dei processi e degli effetti della formazione umana, consistente nel proporre e nell'apprendere complessi di conoscenze, attitudini, comportamenti e pratiche E. AMBIENTALE: processo educativo orientato ad approfondire la conoscenza delle interazioni uomo-ambiente utilizzando una prospettiva interdisciplinare e un approccio di problematizzazione e ricerca di soluzione degli aspetti rilevanti e critici che derivano da tali interazioni.Concerne il progresso delle conoscenze e delle azioni miranti ad una integrazione sempre più adeguata dei soggetti e dei gruppi sociali al contesto ambientale, preoccupandosi della salvaguardia e dell'uso sempre più corretto delle risorse.
EFFETTO SERRA
Aumento della temperatura dovuto al fatto che i raggi del sole vengono maggiormente riflessi sulla Terra in conseguenza dell'aumento progressivo della presenza di anidride carbonica nell'atmosfera.
EFFICIENZA ENERGETICA
L’efficienza energetica intende promuovere tutti quei comportamenti, quei metodi di lavoro e quelle tecniche di produzione che consumino meno energia a parità di risultato produttivo finale.
EMISSION TRADING SYSTEM (ETS)
L’Emission Trading System (ETS) è un meccanismo flessibile, previsto dagli accordi di Kyoto, finalizzato a consentire lo scambio dei certificati verdi tra paesi o società in relazione ai rispettivi obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra.
ENDEMISMI
Aumento della temperatura dovuto al fatto che i raggi del sole vengono maggiormente riflessi sulla Terra in conseguenza dell'aumento progressivo della presenza di anidride carbonica nell'atmosfera.
ENERGIA
Capacità di un corpo di compiere un lavoro, posseduta in virtù del suo stato chimico o fisico. Tipologia: chimica; cinetica; elettrica; elettromagnetica; luminosa; meccanica; muscolare; solare; termica; termica radiante.
ENERGIA ATTIVA
L’energia elettrica prodotta, trasportata o fornita durante un intervallo di tempo, essendo l’integrale della potenza elettrica istantanea rispetto al tempo. Essa è misurata in unità di W/h o sue unità multiple.
ENERGIA EOLICA
Fonte di energia rinnovabile, si ottiene sfruttando l’energia cinetica del vento che fa girare le pale di un’elica, collegate ad un sistema meccanico, l’aerogeneratore, che trasforma l’energia meccanica, attraverso la rotazione delle pale in energia elettrica. Per produrre energia elettrica in quantità sufficiente è necessario che il luogo dove si installa l’aerogeneratore sia senza troppi ostacoli, con una velocità del vento, costante per gran parte dell’anno, di almeno 5,5 metri al secondo. Da qualche anno si stanno sempre più diffondendo i siti eolici off-shore, in mare, con venti che superano la velocità di 7-8 metri al secondo, con bassi fondali e lontani dalla costa di almeno 3 Miglia.
ENERGIA GEOTERMICA
Fonte di energia rinnovabile che si genera sfruttando fonti di calore nel terreno. Man mano che si scende nella crosta terrestre la temperatura aumenta, in media di 3 gradi ogni cento metri. In presenza di vulcani o di falda tettonica l’aumento della temperatura può risultare più elevato. Questa energia può essere recuperata mediante la geotermia. I vapori provenienti dalle sorgenti d’acqua sotterranee vengono avviati verso impianti a turbina per la produzione di energia elettrica e poi usati di nuovo per riscaldare edifici e coltivazioni in serra, per gli impianti di acquicoltura o come acque termali. In Italia, nella zona delle Colline Metallifere in Toscana grazie ai “giacimenti sotterranei” di vapore si trovano i maggiori insediamenti (Larderello e Pontieri) per produrre energia elettrica dalla geotermia.
C’è poi la geotermia a uso domestico, che sfrutta un fatto naturale. La temperatura del terreno varia secondo le stagioni: d’inverno è più alta dell’ambiente esterno, d’estate è più fresca. Abbinando una sonda geotermica, inserita in profondità nel terreno, con una pompa di calore e un sistema di distribuzione “a bassa temperatura” all’interno dell’ambiente (impianti a pavimento, pannelli radianti, bocchette di ventilazione) è possibile realizzare un impianto capace di estrarre calore dal terreno d’inverno per riscaldare un ambiente, e cederlo durante l’estate per rinfrescarlo.
ENERGIE ALTERNATIVE
per fonte di energia alternativa (o anche energia alternativa) si intende un modo di ottenere energia elettrica fondamentalmente differente da quella ottenuta con l'utilizzo dei combustibili fossili, che costituiscono fonti c.d. "non rinnovabili". Spesso tale classe di fonti energetiche viene confusa o assimilata a quella delle fonti di energia rinnovabile (che in inglese sono sinonimi) o anche a quella delle fonti energetiche in grado di permettere uno sviluppo sostenibile. In realtà le fonti di energia alternativa comprendono una classe più ampia di forme di produzione di energia comprendendo "qualunque" modo di produzione di energia che non avvenga mediante l'utilizzo di combustibili fossili. Una differenza sostanziale ad esempio è la presenza fra le fonti alternative dell'energia nucleare, che non viene compresa nelle altre due classi. Alcune fonti energetiche alternative sono rappresentate da:
· energia nucleare (fissione e fusione);
· energia idroelettrica;
· energia geotermica;
· energia ricavata da biogas (anche biodiesel);
· energia eolica (l'energia cinetica del vento viene trasformata in energia elettrica);
· energia solare (sia attraverso centrali solari termiche che fotovoltaiche);
· energia del moto ondoso e delle maree;
· energia ricavata da biomasse (ottenuta con processi di trasformazione dei rifiuti organici ed inorganici);
Le energie alternative divengono d'importanza sempre maggiore anche a seguito delle esigenze socio-ambientali.
ENERGIE RINNOVABILI
Tecnicamente vengono definite fonti di energia rinnovabili (o anche fonti di energia rinnovabile) quelle fonti di energia non "esauribili" nella scala dei tempi "umani" o comunque così percepite dall'uomo o dalla società. Non esiste una definizione univoca dell'insieme delle fonti rinnovabili, esistendo in diversi ambiti diverse opinioni sull'inclusione o meno di una o più fonti nel gruppo delle "rinnovabili". Secondo la normativa di riferimento italiana (D.L. 16 marzo 1999, n.79, vengono considerate "rinnovabili": "...il sole, il vento, le risorse idriche, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione in energia elettrica dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici e inorganici. Rientrerebbero in questo campo dunque:
· Energia idroelettrica
· Energia del moto ondoso
· Energia mareomotrice
· Energia geotermica
· Energia solare (termica e fotovoltaica)
· Energia eolica
· Energia da biomasse
· Biogas
· Olii vegetali
· Biodiesel
· Combustibile derivato dai rifiuti (CDR)
· Termovalorizzazione
Non viene considerata rinnovabile, sebbene "non fossile", l'energia nucleare, in quanto il suo utilizzo dipende comunque da riserve limitate di materiali che non si rigenerano alla stessa velocità con cui vengono consumate e ancora, al contrario delle altre citate, pongono seri problemi di sicurezza e di smaltimento dei prodotti di scarto. Inoltre, a volte non viene considerata "rinnovabile" l'energia geotermica, mentre nell'ambito dei movimenti ambientalisti, spesso viene scartata l'energia prodotta dai rifiuti. Un'altra classificazione che spesso viene fatta è quella tra fonti rinnovabili "classiche" (idroelettrico e geotermia) e fonti rinnovabili "nuove" (anche dette "NFER"), tra cui vengono generalmente incluse l'energia solare, eolica e da biomassa.
ENERGIA IDROELETTRICA
L'energia idroelettrica è quel tipo di energia che sfrutta la trasformazione dell'energia potenziale gravitazionale (posseduta da masse d'acqua in quota) in energia cinetica nel superamento di un dislivello, la quale energia cinetica viene trasformata, grazie ad un alternatore accoppiato ad una turbina, in energia elettrica. L'energia idroelettrica viene ricavata dal corso di fiumi e di laghi grazie alla creazione di dighe e di condotte forzate. Esistono vari tipi di diga: nelle centrali a salto si sfruttano grandi altezze di caduta disponibili nelle regioni montane. Nelle centrali ad acqua fluente si utilizzano invece grandi masse di acqua fluviale che superano piccoli dislivelli; per far questo però il fiume deve avere una portata considerevole e un regime costante. L'acqua di un lago o di un bacino artificiale viene convogliata, attraverso condutture forzate, a valle trasformando così la sua energia potenziale in energia di pressione e cinetica grazie al distributore e alla turbina. L'energia cinetica viene poi trasformata attraverso il generatore elettrico, grazie al fenomeno dell'induzione elettromagnetica, in energia elettrica. Per permettere di immagazzinare energia e di averla a disposizione nel momento di maggiore richiesta, sono state messe a punto centrali idroelettriche di generazione e di pompaggio. Nelle centrali idroelettriche di pompaggio, l'acqua viene pompata nei serbatoi a monte sfruttando l'energia prodotta e non richiesta durante la notte cosicché di giorno, quando la richiesta di energia elettrica è maggiore, si può disporre di ulteriori masse d'acqua da cui produrre energia. Questi impianti permettono di immagazzinare energia nei momenti di disponibilità per utilizzarla nei momenti di bisogno. L'energia idroelettrica è una fonte di energia pulita (non vi sono emissioni) e rinnovabile, tuttavia la costruzione di dighe e grandi bacini artificiali, con l'allagamento di vasti terreni, può provocare lo sconvolgimento dell'ecosistema della zona con enormi danni ambientali, come è successo con la grande diga di Assuan in Egitto. La produzione di energia idroelettrica può avvenire anche attraverso lo sfruttamento del moto ondoso, delle maree e delle correnti marine. In questo caso si parla di energia mareomotrice.
ENERGIA IDRAULICA
Forma derivata dell'energia solare. Il calore del sole fa evaporare l'acqua, che si innalza a grandi altezze per poi condensare e precipitare. Nel punto di caduta l'acqua si trova a possedere un'energia potenziale gravitazionale pari al prodotto del peso dell'acqua per la quota del luogo sul livello del mare. Durante la discesa al mare l'energia potenziale si trasforma in energia cinetica che viene via via dissipata per attrito.
Lo sfruttamento dell'energia idraulica è antica (mulini ad acqua); oggi l'utilizzazione avviene per conversione in energia elettrica, mediante sistemi ad accumulo, con creazione di un bacino di raccolta delle acque mediante una diga o mediante sistemi ad acqua fluente.
Il potenziale dell'energia idraulica nel mondo viene stimato intorno ai 9.000 TWh. Oggi se ne sfrutta circa il 25% (il 65% in Europa). Nel 1993 l'energia idraulica ha contribuito alla produzione mondiale di energia elettrica per il 19%.
ENERGIA NUCLEARE
Energia potenziale associata alle forze nucleari, che tengono insieme il nucleo atomico. Parte di questa energia può essere liberata in una reazione nucleare, che coinvolge cioè i mattoni costitutivi del nucleo, protoni e neutroni, in una parola i nucleoni. Poiché le forze nucleari sono di gran lunga le più intense che esistano in natura, l'energia ottenibile in una reazione nucleare è di gran lunga maggiore di quella derivante da una reazione chimica. Di conseguenza la produzione di energia per unità di massa di materiale reagente è altissima. L'energia di legame del singolo nucleone nel nucleo è minore per i nuclei molto leggeri o molto pesanti che per quelli di massa intermedia. Ne consegue che, rompendo nuclei molto pesanti o aggregando nuclei molto leggeri, i singoli nucleoni passeranno da una condizione meno legata a una più legata, rendendosi disponibile, la differenza, come energia di reazione. Sono dunque possibili 2 modi principali di liberare energia nucleare:
- fissione (cioè rottura) di nuclei pesanti;
- fusione (cioè aggregazione) di nuclei leggeri.
L'energia può essere liberata istantaneamente, come avviene in una "bomba", o fluire in modo regolare e controllato, come avviene in un "reattore" nucleare. La scienza non è ancora riuscita a realizzare un reattore a fusione. Il contributo dell'energia nucleare (da fissione) alla produzione mondiale di energia elettrica è stato nel 1993 di quasi il 18%.
ENERGIA FOSSILE
Le fonti destinate ad esaurirsi, estratte dalla terra, sono il carbone, il gas naturale ed il petrolio
ENERGIA SOLARE
Fonte di energia rinnovabile, che converte i raggi del sole in calore o in elettricità. I raggi possono essere sfruttati per riscaldare e condizionare gli ambienti e per il riscaldamento dell’acqua. In questo caso si parla di solare termico.
Il calore può essere utilizzato in cicli termodinamici che consentono produzione di elettricità da immettere direttamente in rete. In questo caso si parla di solare fotovoltaico.
ENERGIA REATTIVA
Integrale della potenza reattiva rispetto al tempo. Essa è misurata in unità di VArh o sue unità multiple.
ESPOSIZIONE
E’ il processo in cui un soggetto è esposto in maniera continuativa all’azione di un agente inquinante chimico o fisico.
ENTALPIA
L’entalpia è una funzione di stato di un sistema ed esprime la quantità di energia che esso può scambiare con l'ambiente. Ad esempio, in una reazione chimica, l'entalpia scambiata dal sistema consiste nel calore assorbito o rilasciato nel corso della reazione. In un passaggio di stato, come la trasformazione di una sostanza dalla sua forma liquida a quella gassosa, l'entalpia del sistema è il calore latente di evaporazione. In un semplice processo di variazione della temperatura, l'entalpia scambiata dal sistema per variazioni unitarie di temperatura è data dalla capacità termica a pressione costante. h è l’entalpia specifica, e l’unità di misura adottata nel Sistema Internazionale è il joule su chilogrammo.
ENTROPIA
Da en (dentro) e tropé (rivolgimento) Grandezza fisica che misura il grado di disordine di una struttura organizzata. Tendenza alla disgregazione e al caos definita dalle leggi della termodinamica.
ESCO – Energy Service Company
L’Energy Service Company (ESCO) è una società specializzata in interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica di aziende pubbliche e private. Generalmente le ESCO curano l’intero processo di analisi, studio e realizzazione di un programma di efficienza energetica, comprendendo spesso anche il finanziamento dei singoli progetti.
ESTIF
Abbreviazione di European Solar Thermal Federation.
ETANOLO
E’ etile-alcool, un alcool volatile che contiene due gruppi di carbonio. Come combustibile, l'etanolo è prodotto tramite fermentazione di cereali o di altri prodotti vegetali.
ETOLOGIA
Studio del comportamento animale. L'anno di nascita di questa scienza è considerato il 1935, quando uscì il saggio di Konrad Lorenz che esponeva i suoi studi sull'apprendimento precoce degli animali (imprinting).
EURATOM
European Atomic Energy Community (www.euratom.org).
EUTROFIZZAZIONE
Sviluppo non controllato di piante acquatiche che incrementano la biomassa vegetale, dovuto ad una sorta di "concimazione" delle acque. Ciò in conseguenza dell'immissione, nei laghi o nei mari poco profondi o con scarso ricambio idrico, di ingenti quantità di sostanze minerali, provenienti dall'agricoltura e dagli scarichi fognari non depurati, ricche di sostanza organiche in sospensione. Il degrado della biomassa produce sostanze tossiche che riducono l'ossigeno presente nell'acqua, fino all'anossia (mancanza di ossigeno) che provoca la morte degli animali acquatici.
F
FC
Fluorocarburi. Hanno sostituito i CFC per le applicazioni nei cicli inversi (pompe di calore e cicli frigo). Non danneggiano la fascia di ozono atmosferico ma sono anch’essi potenti gas serra (fino a 1500 volte in più rispetto all’anidride carbonica)
FABBISOGNO ANNUO DI ENERGIA PRIMARIA PER LA CLIMATIZZAZIONE INVERNALE
Quantità di energia primaria globalmente richiesta, nel corso dell’anno, per mantenere negli ambienti riscaldati la temperatura di progetto, in regime di attivazione continua.
Analogamente per il fabbisogno per la climatizzazione estiva, per la produzione di acqua calda sanitaria, per l'illuminazione artificiale degli ambienti.
FASCIA ORARIA
Nel caso delle forniture a grandi utenze allacciate in alta o media tensione, è possibile accedere ad un sistema, definito multiorario, che prevede tariffe diverse per le ore di punta (F1), ore di alto carico (F2), ore di medio carico (F3) e ore vuote (F4). La suddivisione nell'arco giornaliero e settimanale delle cosiddette fasce è differente per le forniture in media tensione da quelle per tensione superiore.
FATTORE DI EMISSIONE
E’ il rapporto fra la quantità di inquinamento prodotta e la quantità di materia prima processata o bruciata. Per le sorgenti mobili, è il rapporto fra la quantità di inquinamento prodotta ed il numero di miglia percorse da un veicolo. Usando il fattore di emissione di una sostanza inquinante e dati specifici riguardanti le quantità di materiali utilizzati da una data sorgente, è possibile computare le emissioni per tale sorgente.
FISSIONE NUCLEARE
Rottura di un nucleo atomico causata dall'assorbimento di un NEUTRONE (particella elementare senza carica elettrica, che insieme al protone forma il nucleo atomico). Tale reazione avviene di fatto solo in alcuni nuclei atomici di massa elevata come l'uranio, il torio (e altri elementi radioattivi naturali) oppure il plutonio (o altri elementi radioattivi artificiali). Il nucleo si spezza in frammenti più piccoli in un processo che può diventare una reazione a catena. I frammenti costituiscono nuclei di elementi con massa notevolmente inferiore a quella del nucleo originario e sono radioattivi, cioè possono decadere emettendo raggi alfa, beta o gamma. Questo processo, a parità di massa coinvolta, sviluppa un'energia termica milioni di volte maggiore rispetto a quella prodotta da qualunque reazione chimica. Nelle centrali nucleari viene "frenata" permettendone la trasformazione in elettricità.
FITOECOLOGIA
Si occupa dello studio dei rapporti tra le piante ed il loro ambiente. Lo studio dei rapporti tra animali ed ambiente si denomina invece zooecologia.
FITOSOCIOLOGIA
Nell'ambiente le piante tendono a riunirsi in gruppi: se predominano gli alberi si hanno boschi o foreste, se prevalgono le piante erbacee si formano praterie. Lo studio di questi raggruppamenti si definisce fitosociologia, termine coniato nel 1986 da Krylow e Paczoski. FLUSSO ENERGETICO Quantità di energia che attraversa, nell'unità di tempo, una superficie unitaria (per es. 1 mq) perpendicolare alla sua direzione di propagazione. FOTOSFERA Superficie visibile del Sole, da cui proviene la luce che vediamo. Corrisponde ad una zona di circa 300 Km di spessore ed è sede di alcune manifestazioni più evidenti dell'attività solare. FOTOSINTESI Processo biochimico che utilizza la luce solare come fonte di energia per sintetizzare sostanze organiche molto energetiche da sostanze inorganiche. Le piante superiori sintetizzano gli zuccheri a partire da anidride carbonica e acqua. L'energia accumulata durante la fotosintesi sostiene tutta la catena alimentare e può liberarsi nuovamente sotto forma di calore anche attraverso la combustione del legno o dei combustibili fossili. FUSIONE NUCLEARE Contrariamente al processo di FISSIONE, nella fusione nucleare si ha la produzione di un nucleo atomico di massa più elevata dall'unione di due nuclei di massa inferiore.I nuclei originari per potersi unire superando le forze repulsive dovute alla loro identica carica elettrica, devono scontrarsi ad altissima velocità: questo avviene solamente in condizioni di temperatura molto elevata, come nel cuore del Sole. Si ha in questo caso la continua formazione di nuclei di elio, dalla fusione di nuclei di idrogeno, deuterio e trizio. poichè‚ il nucleo di elio è tenuto insieme da una energia complessivamente inferiore rispetto a quella che era necessaria a tenere insieme i componenti dei nuclei originari, durante questo processo l'energia in eccesso viene liberata e si trasforma in calore. La fusione potrebbe costituire un metodo pulito per ottenere energia (i suoi prodotti non sono radioattivi e una volta innescata non ha bisogno di un continuo apporto di materiali costosi), ma non è ancora realizzabile in impianti funzionali a causa delle altissime temperature di cui necessita.
FLUSSO ENERGETICO
Quantità di energia che attraversa, nell'unità di tempo, una superficie unitaria (per es. 1 mq) perpendicolare alla sua direzione di propagazione.
FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
Categoria di fonti energetiche in cui rientrano il sole, il vento, le maree, il moto ondoso, l'energia idraulica, le risorse geotermiche e la trasformazione di prodotti vegetali o dei rifiuti organici e inorganici.
FONTI PRIMARIE
- I combustibili fossili, le fonti rinnovabili, il combustibile nucleare.
- Fonti energetiche convenzionali – Olio combustibile, carbone e gas naturale.
- Fonti energetiche rinnovabili – Il sole, il vento, le risorse idriche, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione in energia elettrica dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici e inorganici
FORMALDEIDE
Sostanza organica cancerogena, composta da carbonio, idrogeno ed ossigeno, con effetto germicida che uccide microorganismi, batteri e funghi.
Presente nei pannelli di masonite e in quelli multistrato, soffitti, pareti, scale, porte, pavimenti e traverse di parquet, oltre che in schiume espanse e di urea-formaldeide, o ancora, in colle sintetiche, smalti, indumenti, cosmetici e prodotti per la casa.
FOTOSFERA
Superficie visibile del Sole, da cui proviene la luce che vediamo. Corrisponde ad una zona di circa 300 Km di spessore ed è sede di alcune manifestazioni più evidenti dell'attività solare.
FOTOSINTESI
Processo biochimico che utilizza la luce solare come fonte di energia per sintetizzare sostanze organiche molto energetiche da sostanze inorganiche. Le piante superiori sintetizzano gli zuccheri a partire da anidride carbonica e acqua. L'energia accumulata durante la fotosintesi sostiene tutta la catena alimentare e può liberarsi nuovamente sotto forma di calore anche attraverso la combustione del legno o dei combustibili fossili.
FOTOVOLTAICO
Generalmente un pannello costituito da un insieme di celle al silicio in grado di convertire l'energia solare in energia elettrica.
FUMI
Nell’accezione più generale trattasi di gas di combustione, contenenti gas, vapor d’acqua e particelle solide di dimensione submicrometrica (incombusti)
FUSIONE NUCLEARE
Contrariamente al processo di FISSIONE, nella fusione nucleare si ha la produzione di un nucleo atomico di massa più elevata dall'unione di due nuclei di massa inferiore.I nuclei originari per potersi unire superando le forze repulsive dovute alla loro identica carica elettrica, devono scontrarsi ad altissima velocità: questo avviene solamente in condizioni di temperatura molto elevata, come nel cuore del Sole. Si ha in questo caso la continua formazione di nuclei di elio, dalla fusione di nuclei di idrogeno, deuterio e trizio. poichè‚ il nucleo di elio è tenuto insieme da una energia complessivamente inferiore rispetto a quella che era necessaria a tenere insieme i componenti dei nuclei originari, durante questo processo l'energia in eccesso viene liberata e si trasforma in calore. La fusione potrebbe costituire un metodo pulito per ottenere energia (i suoi prodotti non sono radioattivi e una volta innescata non ha bisogno di un continuo apporto di materiali costosi), ma non è ancora realizzabile in impianti funzionali a causa delle altissime temperature di cui necessita.
FUTURES
Contratti standardizzati (in termini di qualità, di volume, di prezzo, di tempo e di luogo di consegna), per l'acquisto o vendita di greggi o prodotti per futura consegna, regolamentati nell'ambito di una Borsa (IPE, NYMEX, SIMEX, ecc.).
G
GAS SERRA
gas che sono la causa del fenomeno noto come effetto serra. I principali sono: * vapore acqueo * anidride carbonica (CO2) * metano (CH4) * ossido di diazoto (N2O) * ozono (O3) * clorofluorocarburi (CFC) * esafluoruro di zolfo (SF6) Alcuni di questi sono oggetto del trattato di Kyoto (nato con lo scopo di limitarne la diffusione).
GAS DI COMBUSTIONE
Prodotti che scaturiscono dalla combustione di combustibile e aria comburente.
Per la maggior parte si tratta di anidride carbonica (CO2) e vapore acqueo.
GAS DI PETROLIO LIQUEFATTO (GPL)
Miscele di idrocarburi aventi molecole con 3 atomi di carbonio (propano e propilene) o 4 atomi di carbonio (butani e buteni), gassosi a temperatura ambiente e pressione atmosferica, ma liquefacibili, a temperatura ambiente, per sola moderata compressione (2 ÷ 8 atmosfere). Questa loro peculiarità permette di immagazzinarne quantitativi rilevanti in recipienti metallici di agevole maneggiabilità (bombole e "serbatoietti"), consentendone il largo impiego come combustibile, prevalentemente domestico, ma anche per autotrazione e per attività produttive medio/piccole. I gpl si ottengono in raffineria sia dal frazionamento primario del greggio sia da altri processi successivi (Topping, Reforming, Cracking). Si distinguono commercialmente in propano (min. 85% C3), impiegato anche per usi tecnologici particolari, butano (min. 85% C4), GPL miscela (C3 e C4 in proporzioni variabili).
GAS NATURALE
Fonte primaria di energia, prevalentemente di origine fossile. Il gas naturale è una miscela combustibile di sostanze gassose (costituita da idrocarburi e non idrocarburi) che viene estratta da una roccia serbatoio. I gas appartenenti alla famiglia degli idrocarburi sono metano, etano, propano e butano mentre quelli costituiti da non idrocarburi sono principalmente rappresentati da CO2, N2, H2S. Il gas naturale si accumula in giacimenti, cioè in volumi circoscritti del sottosuolo, dove le rocce porose e le sovrastanti rocce impermeabili assumono una speciale conformazione detta trappola che impedisce al gas di sfuggire verso la superficie. I consumi annui di gas naturale nel mondo si sono triplicati negli ultimi 30 anni passando da 718 miliardi di m3 a circa 2.100 miliardi di m3 nel 1995. Le riserve di gas nello stesso periodo sono aumentate di quasi 5 volte e la loro consistenza a metà degli anni 90 è di oltre 140.000 miliardi di m3 che tradotta in tep è di poco inferiore (98%) a quella dell'olio. Esse sono localizzate principalmente nella ex Unione Sovietica (40%) e nel Medio Oriente (32%) e la loro durata, attualmente stimata attorno ai 65 anni, è sensibilmente superiore a quella dell'olio (40 anni).
GAS NATURALE LIQUEFATTO (GNL)
Gas naturale, costituito prevalentemente da metano liquefatto per raffreddamento a -161°C, a pressione atmosferica, allo scopo di renderlo idoneo al trasporto mediante apposite navi cisterna (Navi metaniere) oppure allo stoccaggio. Per essere utilizzato, il prodotto liquido deve essere poi riconvertito allo stato gassoso in particolari impianti di rigassificazione e portato alla pressione di esercizio dei gasdotti.
GASDOTTO
Condotta per il trasporto di gas combustibile, ad alta pressione e lunga distanza (Condotta). I gasdotti di trasmissione possono essere nazionali o internazionali e possono servire un solo paese o più paesi. Quando passano attraverso un paese senza cedere parte del gas, sono detti gasdotti di transito (gas transit pipeline).
GASOLIO
Miscela di idrocarburi che, a pressione atmosferica, evaporano a temperature comprese fra 200° e 550°C circa, prevalentemente derivati dalla distillazione primaria del greggio, ma anche da processi di conversione, come la conversione dei gasoli pesanti da vacuum.
GASSIFICAZIONE
Processo di conversione del carbone a composti gassosi quali ossido di carbonio, anidride carbonica, idrogeno, metano e miscele di essi. La conversione avviene facendo reagire il carbonio con aria o ossigeno o vapore o loro miscele. La gassificazione con ossigeno produce un gas a medio potere calorifico (circa 3.000 kcal/m3) che può essere impiegato per usi industriali, sintesi chimiche, produzione di energia elettrica. Il gas prodotto attraverso opportuni processi può essere convertito in metano dando origine ad un gas del tutto intercambiabile con il gas distribuito nella rete dei metanodotti. Il gas da carbone può essere anche convertito in prodotti liquidi aventi caratteristiche analoghe a quelle dei prodotti petroliferi (Fischer Tropsch).
GENCO (Generation Companies)
Impianti di generazione per una potenza istallata complessiva di 15.000 MW, che il Gruppo Enel è obbligato a dismettere entro il 2002.
GENERATORE
Macchina elettrica che effettua la trasformazione da una fonte di energia primaria in energia elettrica.
GESTORE DELLA RETE DI TRASMISSIONE NAZIONALE (GRTN)
Istituito ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo n.79/99, è la società per azioni, le cui quote sono detenute dal Ministero del Tesoro, che esercita le attività di trasmissione e di dispacciamento di energia elettrica, ivi compresa la gestione unificata della rete di trasmissione nazionale
GESTORE DEL MERCATO (GME)
Società per Azioni costituita dal Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale (GRTN), il cui compito consiste nella gestione economica del mercato elettrico; a tale società è affidata l’organizzazione del mercato stesso secondo criteri di neutralità, trasparenza, obiettività, nonchè di concorrenza tra produttori, assicurando altresì la gestione economica di un’adeguata riserva di potenza.
GESTORE DELLA RETE
Il Gestore della Rete (di seguito ‘GdR’) è la persona fisica o giuridica responsabile della gestione della rete di trasmissione nazionale (nel qual caso viene definito ‘GRTN’), di una porzione della stessa o di una rete di distribuzione, indipendentemente dalla proprietà della stessa, alla quale è collegato il sito del Cliente per il quale, in relazione ai profili di potenza impegnati è prevista la maggiore energia vettoriabile per la durata del presente contratto. Il GdR è tenuto ad assicurare al Cliente che l’energia elettrica vettoriata disponga dei livelli di qualità prescritti dalla vigente normativa; gli aspetti tecnici connessi con il vettoriamento sono oggetto di rapporto diretto tra il Cliente e il GdR a cui il Cliente è collegato. Tuttavia Il Fornitore potrà fornire il proprio supporto al Cliente nel caso di contenziosi tra il GdR ed il Cliente stesso.
GESTIONE DEI RIFIUTI
La raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, compreso il controllo di queste operazioni, nonché il controllo delle discariche e degli impianti di smaltimento dopo la chiusura (D.Lgs. n. 22/1977 aggiornato Ottobre 2001).
GIGAWATT (GW)
Unità di misura della potenza elettrica, pari a un milione di Kilowatt.
GIGAWATTORA (GWh)
Unità di misura dell’energia, pari a un milione di Kilowattora.
GLICOLE
Glicole propilenico. Base dei normali liquidi antigelo: in combinazione con altre sostanze e in miscelazione con acqua demineralizzata costituisce il fluido vettore nei sistemi solari a scambio termico.
GRADI GIORNO DI UNA LOCALITÀ
Parametro convenzionale rappresentativo delle condizioni climatiche locali, utilizzato per stimare al meglio il fabbisogno energetico necessario per mantenere gli ambienti ad una temperatura prefissata.
L’unità di misura utilizzata è il grado–giorno (GG).
GRADO DI RENDIMENTO
È la differenza tra energia apportata ed energia ceduta (utilizzata).
Grazie a basse temperature dei gas di scarico come pure a temperature di mandata e ritorno ridotte, il grado di rendimento del sistema di riscaldamento aumenta.
GRADO DI UTILIZZO (GRADO DI UTILIZZO NORMIZZATO)
Rapporto tra energia assorbita ed energia ceduta, riferito ad un periodo di tempo defin
GROSSISTA (operatori grossisti)
Persona fisica o giuridica che acquista e vende energia elettrica senza esercitare attività di produzione, trasmissione o distribuzione nei paesi dell'Unione Europea.
GRTN
Precedente denominazione del Gestore dei Servizi Elettrici - GSE S.p.A. prima della cessione del ramo d'azienda relativo a dispacciamento, trasmissione e sviluppo della rete a Terna S.p.a. , avvenuto il 1° novembre 2005.
GRUPPI ECOLOGICI
Gruppi costituiti da piante affini dal punto di vista ecologico, cioè da organismi che di fronte al persistere o al variare di alcuni fattori ambientali si comportano e reagiscono in modo analogo.
GSE
Gestore del Sistema Elettrico, già GRTN, è l'organismo istituito per promuovere, incentivare e sviluppare le fonti rinnovabili in Italia. Il GSE è una società per azioni. Azionista unico del GSE è il Ministero dell'Economia e delle Finanze del Governo Italiano che esercita i diritti dell'azionista con il Ministero delle Attività Produttive. Il GSE è capogruppo delle due società controllate AU (Acquirente Unico) e GME (Gestore del Mercato Elettrico)
H
HABITAT
In biologia è l'insieme delle condizioni ambientali proprio di una specie; in ecologia definisce il complesso delle condizioni ambientali e artificiali caratterizzanti un territorio antropizzato. In generale il termine si riferisce alla possibilità di vita e non all'estensione territoriale perciò è vasto se le condizioni di vita che offre sono adatte a specie diversificate per abitudini e necessità; limitato se adatto alla vita di alcune specie soltanto.
HUMUS
Strato del terreno particolarmente ricco di sostanze organiche allo stato colloidale, derivate dalla decomposizione di resti vegetali ed animali operata da organismi degradatori.
I
IDRAULICA
Scienza che studia l’utilizzo dei liquidi (nella fattispecie l’acqua e il suo utilizzo nell’impiantistica).
IDROCARBURI
Composti chimici formati da 2 soli elementi, carbonio e idrogeno (gassosi, liquidi o solidi). Il carbonio è sempre tetravalente, ma 2 atomi di carbonio possono scambiarsi tra di loro 1, 2, 3 legami. Per la loro diversa struttura molecolare essi hanno proprietà fisiche e chimiche diverse e sono quindi in grado di essere utilizzati in moltissimi campi. Enorme è l'importanza degli idrocarburi che sono i principali componenti del greggio e del gas naturale.
La loro caratteristica è che si ossidano rapidamente (cioè bruciano) liberando energia termica che può essere utilizzata producendo energia secondo tecnologie estremamente flessibili. Essi inoltre forniscono la materia prima indispensabile all'industria chimica moderna che è per questo detta petrolchimica.Gli idrocarburi possono essere raggruppati in modi diversi. Un metodo molto comune è quello di suddividerli in:
- idrocarburi alifatici (a catena aperta): saturi come paraffine o alcani (CnH2n+2) e insaturi come olefine o alcheni (CnH2n)
- diolefine o alcadieni (CnH2n-2)
- acetilenici o alchini (CnH2n-2)
- idrocarburi ciclici (a catene chiuse): saturi come naftenici o cicloparaffine o cicloalcani e insaturi come aromatici
- cicloolefinici
Negli idrocarburi alifatici la catena aperta può essere lineare (e si hanno le normal-paraffine e le normal-olefine) oppure ramificata (e si hanno le isoparaffine e le isoolefine). Negli idrocarburi paraffinici gli atomi di carbonio sono uniti da un solo legame, mentre nelle olefine vi sono 2 atomi di carbonio che hanno un doppio legame, negli acetilenici 2 atomi di carbonio si scambiano un triplo legame (H-CºC-H), nelle diolefine vi sono 2 coppie di atomi di carbonio che hanno un doppio legame. Gli idrocarburi ciclici saturi sono isomeri delle olefine e il loro nome deriva da quello delle paraffine, preceduto dal prefisso "ciclo": ciclopentano (C5H10), cicloesano (C6H12), ecc. Gli idrocarburi ciclici insaturi sono caratterizzati da uno o più anelli benzenici. L'anello benzenico è formato da 6 atomi di carbonio ciascuno dei quali ha, alternativamente, un legame singolo o uno doppio con l'atomo di carbonio adiacente. Il grande numero di atomi di carbonio che possono far parte delle molecole degli idrocarburi, la possibilità di scambio di valenze diverse tra gli atomi di carbonio, l'isomerizzazione, rendono pressoché illimitato il numero dei possibili composti del carbonio. Si stima siano oltre 3 milioni i composti già conosciuti e che circa 100.000 ne vengano isolati o sintetizzati ogni anno.
IDROGENO
Fonte energetica rinnovabile, è il primo elemento chimico, il più leggero e il più abbondante nell'universo. La ricerca sta portando a sempre maggiore applicazione di questo gas e la scommessa energetica del futuro è farlo divenire il principale vettore energetico, secondo alcune stime, entro i prossimi dieci anni potrebbe iniziare la commercializzazione dei prodotti . L'idrogeno si trova in natura nell’aria, nell’acqua, nella maggior parte della materia organica, nel carbone, nei combustibili fossili, nel gas naturale e nel metano. Ma procurarsi l’ idrogeno ed immagazzinarlo è un processo ancora molto costoso. Inoltre occorre evitare che per produrlo si faccia ricorso alle fonti energetiche fossili (gas naturale, carbone, petrolio, nucleare) perché in questo caso non rappresenterebbe un'alternativa. Il vero obiettivo è produrre idrogeno da fonti rinnovabili, per generare cicli eco-energetici chiusi che permettano la produzione di energia a costi ambientali ed un uso di risorse vicino allo zero di risorse.
Ci sono molte ragioni per investire sull’idrogeno come fonte energetica del futuro. Si può stoccare in depositi, è il miglior combustibile conosciuto, con un tasso "energetico" più elevato di quello del petrolio, è il più pulito, è l'elemento più diffuso in natura, garantendo una minor dipendenza energetica e la sicurezza dell'approvigionamento. Potrà essere utilizzato per i mezzi di circolazione, nelle centrali termoelettriche, nelle celle a combustibile dei generatori elettrochimici, che convertono l’energia chimica in energia elettrica. Per la definitiva affermazione dell’idrogeno sarà necessario creare una rete di distribuzione.
I.E.A.
Abbreviazione di International Energy Agency: istituto internazionale deputato a definire un più sicuro utilizzo dell’energia a livello mondiale autore di un interessante studio (task 26) sul funzionamento dei sistemi solari combinati (produzione acqua calda sanitaria e riscaldamento).
ILLUMINAMENTO
Incidenza di un flusso luminoso su una superficie verticale o orizzontale.
L'unità di misura è lux (lx), o lumen per metro quadrato (lm/m˛).
IMPATTO AMBIENTALE
Scontro con l'ambiente.Nel caso di una attività o di presenza umana in una data zona, ci si riferisce all'effetto inquinante che ne può derivare. Studiare l'impatto ambientale di una data attività umana significa valutarne tutte le possibili e più varie conseguenze a livello ambientale.
IMPIANTO FOTOVOLTAICO
Un impianto fotovoltaico è un impianto elettrico che sfrutta l'energia solare per produrre energia elettrica mediante effetto fotovoltaico.
IMPIANTI MULTIPLI
Collegamento di due o più moduli a circolazione naturale per la produzione di acqua calda consigliati nell’applicazione in grandi comunità.
IMPRONTA ECOLOGICA
Come i nostri piedi lasciano un'orma sul terreno, così i nostri stili di vita lasciano un'impronta sulla Terra. L'impronta ecologica è la superficie del territorio necessaria a sopportare a lungo termine i consumi di un individuo o di un gruppo o di un qualsiasi sistema socio-economico più complesso.
INCENTIVI PUBBLICI
Contributi, sussidi, normalmente erogati a livello regionale, a fondo perduto (cioè senza richiesta di restituzione o interessi) sull’acquisto e l'installazione di impianti per la produzione di energia alternativa (ad esempio impianti solari, sia termici che fotovoltaici).
INCLINAZIONE
Angolo che si forma tra il piano orizzontale e la posizione del pannello solare installato.
INDICATORE AMBIENTALE
Un dato o un valore derivato da dati ambientali, che fornisce informazioni su un fenomeno con un significato che si estende oltre quello direttamente associato al valore stesso, si dividono in indicatori di: - pressione: descrive le pressioni sull'ambiente causate dalle attività umane - stato: descrive la qualità ambientale e gli aspetti quali-quantitativi delle risorse naturali - risposta: misura le risposte della società rispetto ai problemi ambientali.
INDICE DI PRESTAZIONE ENERGETICA PARZIALE
Esprime il consumo di energia primaria parziale riferito a un singolo uso energetico dell’edificio (a titolo d’esempio: alla sola climatizzazione invernale, climatizzazione estiva, o produzione di acqua calda per usi sanitari, illuminazione artificiale) riferito all’unità di superficie utile o di volume lordo, espresso rispettivamente in kWh/m²anno o kWh/m³anno.
INFORMAZIONE
Contenuto di un messaggio. Con tale significato il termine viene utilizzato nella scienza che studia i canali di trasmissione dei messaggi. Su questo concetto si è rapidamente sviluppata la teoria dell'informazione, secondo la quale il concetto viene esteso anche al contenuto culturale, tecnico, energetico, progettuale, di un dato oggetto sia esso un manufatto, un combustibile o prodotto dell'intelletto umano. I concetti di ENTROPIA e di informazione vengono così messi in relazione in base alla loro analogia: come un messaggio degradato ha un minore contenuto informativo, così un'energia degradata ha una minore capacità di trasformarsi in lavoro utile. Elevata entropia vuol dire poca informazione e viceversa.
INOX
Abbreviazione di Acciaio Inossidabile, materiale spesso utilizzato per la costruzione di serbatoi di accumulo dell'acqua calda. Negli impianti solari, soprattutto se non protetti da anodo al magnesio, questo materiale può avere una minore durata rispetto alla vetrificazione, a causa della corrosione per microfori o nei punti di saldatura dovuta alle alte temperature raggiunte, delle incrostazioni delle superfici interne a cui può aderire il calcare, degli shock termici e delle dilatazioni.
INQUINAMENTO
Presenza di materia o di energia la cui natura, collocazione, quantità, produce effetti indesiderabili sull'ambiente. La contaminazione o l'alterazione di porzioni o aspetti dell'ambiente sempre più numerosi provoca l'accumulo di impurità e minaccia la vita degli organismi viventi. Esistono varie forme di inquinamento dell'aria, dell'acqua, del suolo, acustico, biologico, radioattivo, termico, ecc. . I sistemi di controllo consistono nelle misurazioni quantitative e qualitative delle cause e degli effetti dell'inquinamento, in modo da programmare ed attuare interventi preventivi e correttivi. Nel caso di impianti per la produzione di energia si considerano inquinanti le sostanze non ecocompatibili (o che hanno un riassorbimento da parte dell’ambiente in tempi eccessivamente lunghi ad esempio le scorie radioattive) che vengono emesse nell'ambiente dal processo di produzione.
INQUINAMENTO LUMINOSO
Alterazione dei livelli di luce naturalmente presenti nell'ambiente notturno.
Questa alterazione, più o meno elevata a seconda delle località, provoca danni di diversa natura: ambientali ed economici.
Tra i danni ambientali si possono elencare: alterazione dei ritmi circadiani nelle piante, animali e uomini (ad esempio la produzione della melatonina viene bloccata già con bassissimi livelli di luce), difficoltà o perdita di orientamento negli animali (uccelli migratori, tartarughe marine, falene notturne), alterazione del fotoperiodo in alcune piante. Il danno economico è dovuto allo spreco di energia elettrica impiegata per illuminare inutilmente zone che non andrebbero illuminate, in particolar modo la volta celeste.
Anche per questo motivo uno dei temi trainanti della lotta all'inquinamento luminoso è quello del risparmio energetico.
INSOLAZIONE
E' l'energia solare radiante ricevuta dalla terra.
INTEGRAZIONE
Si dice quando un sistema solare viene connesso con un impianto di tipo tradizionale. Durante il periodo invernale, il sistema solare funge da pre-riscaldatore alla caldaia per la produzione di acqua calda sanitaria. In pratica la caldaia non riceve acqua direttamente dall’acquedotto, ma dall’impianto solare, già riscaldata.
INTERCAPEDINE
Spazio coassiale normalmente posto intorno al serbatoio vero e proprio dell’acqua calda sanitaria, dove circola il fluido di scambio o fluido vettore. Attraverso la parete dell’intercapedine che guarda verso il serbatoio avviene lo scambio termico.
INVERTER
Dispositivo elettronico per la conversione della corrente continua in corrente alternata.
INVESTIMENTO ENERGETICO
L’acquisto di un sistema solare (o ad altre fonti di produzione di energia rinnovabile) che si ammortizza nel tempo.
IPOTESI "GAIA"
Secondo questa ipotesi la Terra è un "essere vivente" e come tutti gli esseri viventi è fornita di complessi ed in parte sconosciuti meccanismi che controllano e regolano l'ambiente in modo tale da mantenere le condizioni ideali di vita: composizione dell'atmosfera, salinità dei mari, temperatura e condizioni climatiche sono controllate attivamente da appositi sistemi interni. Questa regolazione automatica è definita "omeostasi". L'ipotesi formulata nel 1969 a Princeton non è stata smentita dalla scienza ufficiale, nè‚ è stata dimostrata completamente dai sostenitori.
IRRAGGIAMENTO
Forma di scambio termico. Irraggiamento solare è per esempio la forma di trasporto dell’energia solare dal sole alla superficie terrestre attraverso l’atmosfera.
IRREVERSIBILE
Si dice di ogni processo o reazione che abbia una sola direzione di svolgimento e per cui non si possano ottenere nuovamente le esatte condizioni essenziali. Tutti i processi biologici reali sono processi irreversibili anche se teoricamente le reazioni che li compongono potrebbero esserlo.
ISOLAMENTO
Sistema per ridurre la dispersione di calore nell'impianto.
J
JOULE
Unità di misura dell’energia. Un Megajoule (1.000.000 joules) = 238,90 kcal.
K
Kcal
Abbreviazione di chilocalorie (ovvero 1.000 calorie). Unità di misura del calore. 1 kcal = calore necessario ad innalzare di un grado un litro d’acqua.
KW
Unità di misura di potenza (1kW=1000J/sec).
KWH
Unità di misura di energia.
KENAF
Fibra naturale dalle caratteristiche simili a quelle della canapa, facilmente rinnovabile (si semina ad aprile e si raccoglie a fine anno), non è tossica ed è anallergica.
L
LAMPADA AD INCANDESCENZA
La lampada ad incandescenza è una sorgente luminosa in cui la luce viene prodotta dal riscaldamento (fino a circa 2700 K) di un filamento di tungsteno attraverso cui passa la corrente elettrica. Questo sistema risulta a tutt'oggi poco efficace come fonte luminosa perché più del 90% dell'energia consumata si disperde sotto forma di calore e solo per il 10% viene trasformata in luce (circa 12 lumen/watt). L'ampolla in vetro, contenete un gas inerte, può essere realizzata in diverse finiture: chiara, smerigliata, colorata…..Sono disponibili lampade con potenze di 25-40-75-100-150-200 watt. Un vantaggio delle lampade ad incandescenza è il loro costo iniziale: sono infatti le più economiche al momento dell'acquisto ma le più costose in termini di consumi. Hanno un'accensione rapida e producono luce subito.
LAMPADA ALOGENA
La lampadina alogena è una particolare lampada ad incandescenza all'interno della quale viene introdotta una miscela di alogeni (essenzialmente bromo) che crea un processo di rigenerazione del filamento. Quando il filamento raggiunge una determinata temperatura di circa 3000° Kelvin, gli atomi di tungsteno che evaporano dal filamento, dopo essersi combinati chimicamente con gli alogeni, si ridepositano sul filamento per ricominciare il ciclo. In una lampada normale tali atomi si depositano invece sul vetro e lo anneriscono. La loro efficienza luminosa è di circa 22 lumen/watt e la vita media è di circa 2000 ore(il doppio di una lampada ad incandescenza "normale"). Hanno dimensioni ridotte e ciò costituisce una caratteristica positiva ai fini dell'ingombro, sono disponibili di varie forme e potenze.
LAMPADA FLUORESCENTE
La lampada fluorescente è un particolare tipo di lampada a scarica in cui l'emissione luminosa visibile è indiretta, ovvero non è emessa direttamente dal gas ionizzato, ma da un materiale fluorescente (da cui il nome).
È costituita da un tubo di vetro, che può essere lineare, circolare o variamente sagomato, al cui interno è dapprima praticato il vuoto, poi introdotto un gas nobile (argo o neon) ed una piccola quantità di mercurio liquido, che si pone in equilibrio con il suo vapore. La superficie interna del tubo è rivestita di un materiale fluorescente, dall'aspetto di una polvere bianca. Ai due estremi del tubo sono presenti due elettrodi. Gli elettroni in movimento tra i due elettrodi eccitano gli atomi di mercurio, che sono a loro volta sollecitati ad emettere radiazione ultravioletta. Il fosforo di cui è ricoperto il tubo, investito da tali radiazioni, emette luce visibile.
Dal punto di vista del rendimento le lampade fluorescenti sono molto vantaggiose (circa 60 lumen/watt). La durata di vita media è di circa 10000 ore, molto superiore a quella delle normali lampade ad incandescenza.
LAMPADE A RISPARMIO ENERGETICO
Dette anche lampade fluorescenti compatte, hanno un alto rendimento, una lunga vita e il loro uso contribuisce non poco al risparmio energetico (durano almeno 8000 ore, mentre quelle ad incandescenza solo 1000 ore).
LITOSFERA
Crosta terrestre.
LUMEN (LM)
È l'unità di misura del flusso luminoso.
Lux e lumen sono due diverse misure del flusso luminoso, ma mentre il lumen è una misura assoluta della "quantità di luce", il lux è una misura relativa ad un'area.
Così 1 lumen su un'area di 1 m2 corrisponde ad 1 lux, mentre lo stesso lumen concentrato in 1 cm2 corrisponde a 10 000 lux.
LUMINANZA
Intensità luminosa di qualsiasi superficie in una direzione data per unità o per area proiettata della superficie, vista da quella direzione. L'unità di misura è candela per metro quadrato (cd/m2), indicata anche con il nome di Nit.
M
MANUTENZIONE
Operazioni e interventi finalizzati al mantenimento o al ripristino dell’efficienza e del buon funzionamento degli impianti elettrici, tenuto conto dell’eventuale decadimento delle prestazioni.
MASSA
Quantità di materia che costituisce un oggetto; misura anche la sua inerzia al moto, ovvero l'opposizione dell'oggetto a cambiare velocità. Secondo la relazione di Einstein (E=mc/2), la massa equivale ad energia; quando scompare massa si crea energia e viceversa.
MASSA TERMICA
Capacità della struttura di immagazzinare calore, ha effetti sulle prestazioni termiche di un edificio.
MATERIA
Sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, dotata di consistenza, peso ed inerzia, estesa nello spazio, può assumere una forma. È costituita da atomi e molecole di elementi o di composti.
MATERIE PRIME
Sono considerate materie prime tutti quei materiali che sono alla base per la fabbricazione e produzione di altri beni tramite l'utilizzo di opportune lavorazioni e processi industriali che permettono di ottenere il prodotto finale desiderato. Costituiscono in pratica il grezzo originario. La materia seconda deriva dal materiale recuperato dopo il suo precedente utilizzo e, essendo convenientemente riutilizzabile, permette in alcuni casi di risparmiare materia prima.
MEDIA TENSIONE
E' una tensione nominale tra le fasi superiore a 1 kV e uguale o inferiore a 35 kV. (da Il Nuovo Conto Energia – Decreto 19 febbraio 2007 La richiesta dell'incentivazione per gli impianti fotovoltaici, Edizione n.1 settembre 2007).
MEGAWATT (MW)
Unità di misura pari a un milione di Watt.
MERCATO LIBERO
Ambito in cui operano in regime di concorrenza produttori e grossisti di energia elettrica sia nazionali che esteri per fornire energia elettrica ai clienti idonei. Poichè il Decreto Bersani prevede il progressivo abbassamento delle soglie di idoneità per l'accesso al mercato libero, si verificherà un conseguente allargamento delle sue dimensioni e degli operatori attivi al suo interno.
MERCATO VINCOLATO
Ambito del mercato dell'energia elettrica per la fornitura ai clienti finali che, non rientrando nella categoria dei clienti idonei, possono stipulare i relativi contratti esclusivamente con il distributore che presta il servizio nell'area territoriale dove è localizzata l'utenza di detti soggetti. Il prezzo di acquisto dell'energia elettrica, in questo contesto, è unico a livello nazionale ed è regolamentato dall'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas.
METRO CUBO (m3)
Unità di misura del volume nel Sistema Internazionale (SI) . In alcuni paesi è associata alla produzione di olio (1 m3 olio ~_ 1 tonnellata metrica = 0,03 ~_ 0,04 megajoule). è 1 m3 = 219,97 galUK = 264,17 gal USA.
METRO CUBO STANDARD (Sm3)
Unità di misura di volume usata per i gas, in condizioni "standard", ossia alla pressione atmosferica e alla temperatura di 15°C.
METABOLISMO
Complesso di trasformazioni chimiche e fenomeni energetici concomitanti che avvengono in un ORGANISMO o in una cellula in modo da assicurare la conservazione e il rinnovamento della MATERIA vivente che li costituisce.
METANO
Il metano è un idrocarburo semplice (alcano) formato da un atomo di carbonio e 4 di idrogeno; la sua formula chimica è CH4, e si trova in natura sotto forma di gas.
MINI EOLICO
I piccoli impianti eolici, con potenza fino a qualche decina di kW, sono un’opportunità da cogliere nelle situazioni dove ci sia una velocità media del vento, in modo frequente, di almeno 5 metri al secondo. Possono essere autonomi, non allacciati alla rete elettrica (in case isolate, per il pompaggio di acqua, nelle telecomunicazioni), o collegati alla rete elettrica, nei sistemi fotovoltaici. Occupano poco spazio, le pale rotatorie sono montate su pali di 10-20 metri di altezza, il costo d’investimento è contenuto.
MISURE ANEMOLOGICHE
Le misure anemologiche vengono effettuate mediante appositi strumenti in grado di rilevare la velocità (anemometri) e la direzione di provenienza del vento (anemoscopi). Essi sono dotati, sostanzialmente, di un rotore a palette che azionato dalla forza del vento è in grado di misurarne la velocità e di una banderuola rigida, collegata ad una bussola interna, che permette di determinare la direzione di provenienza dello stesso. I dati anemometrici possono essere registrati in continuo o ad intervalli prestabiliti (es. ogni 3 ore) al fine di raccogliere un numero di dati sufficiente ad effettuare opportune elaborazioni statistiche, la cui significatività diventa accettabile a partire da serie storiche pluriennali (minimo 20-25 anni di rilevazioni, in genere 30 anni). Ad esempio, per le comuni analisi anemologiche si possono utilizzare le serie storiche di dati relative alle osservazioni giornaliere, effettuate ogni tre ore, presso le numerose stazioni dell'Aeronautica Militare presenti sul territorio nazionale.
MOBILITÀ SOSTENIBILE
Sono sempre più stretti i legami tra modelli di mobilità urbana, qualità ambientale e tutela dei soggetti più deboli. Spesso queste relazioni provocano disagi e difficoltà, alti costi economici ed energetici causati dalla congestione, situazioni di elevato inquinamento acustico ed atmosferico, rischi alla circolazione per ciclisti e pedoni. Risolvere problemi di mobilità di aree territoriali, dal livello circoscrizionale a quello regionale, è possibile non solo mettendo in sicurezza e razionalizzando l'attuale rete viaria, ma anche e soprattutto investendo sul trasporto pubblico, in particolare su ferro, delle merci e delle persone ed indirizzando i cittadini verso forme di mobilità sostenibile compatibili con l'ambiente. La tutela e la promozione delle forme di mobilità sostenibile, oltre a rappresentare un fattore di qualificazione sociale, innesca processi virtuosi di riduzione della congestione e di aumento della sicurezza stradale, riducendo i rischi di incidenti ed i costi economici e sociali collegati.
Esempi di applicazioni per una mobilità sostenibili possono essere:
MONOCRISTALLINO
(silicio) Tipologia di materiale per la realizzazione di moduli fotovoltaici ad elevata stabilità ed efficienza.
MONOSSIDO DI CARBONIO
Gas tossico, che si produce con la combustione di sostanze contenenti carbonio.
Una corretta taratura del bruciatore può quasi eliminare questa emissione.
N
NEWTON (N)
Unità di misura della forza.
Prende il nome da Sir Isaac Newton come riconoscimento per il suo lavoro nella meccanica classica.
Venne adottato dalla conferenza generale sui pesi e sulle misure (CGPM) nel 1960.
Viene definita come la quantità di forza necessaria per accelerare un chilogrammo di massa di un metro al secondo quadrato.
NICCHIA ECOLOGICA
Indica sia lo spazio fisico che l'habitat, il quale comprende tutti i caratteri ed i fattori dell'ambiente, nonchè‚ le attività biologiche degli organismi che in esso vivono. Pur rappresentando uno dei concetti fondamentali dell'ecologia, la sua definizione presenta ancora oggi alcune incertezze.
NON RINNOVABILI
Le fonti di energia non rinnovabli (petrolio, gas naturale, carbone ed energia nucleare) sono quelle che, al contrario di quelle rinnovabili, prima o poi si esauriranno, sono anche quelle che inquinano di più danneggiando l'ambiente con le scorie o con i gas che vengono inevitabilmente prodotti. In BioArchitettura si tende ad evitarne l'uso.
NORMAL METRO CUBO (Nm3)
Unità di misura del volume usato per i gas, in condizioni "normali", ossia alla pressione atmosferica e alla temperatura di 0°C. Si usa anche per la misura del gas liquido (GPL). La relazione esistente tra il normal metro cubo e il metro cubo standard è: 1Nm3 = 1.056 Sm3.
O
OLISTICA
Termine mutuato dalla medicina naturale per indicare una pratica progettuale che si ispira al rispetto dell'uomo in senso fisico, psicologico e spirituale, oltre che al rispetto dell'armonia planetaria e delle caratteristiche del luogo in cui si costruisce (genius loci).
OLI COMBUSTIBILI
Distillati pesanti o residui della distillazione o di altre operazioni di raffineria, usati per la produzione di calore per l'industria (forni e caldaie) e per il riscaldamento domestico o per la produzione di energia (motori). L'olio combustibile denso (Bunker C fuel oil) è molto usato dall'industria per il riscaldamento, per la propulsione delle navi e quale combustibile negli impianti per la produzione di energia termoelettrica. L'olio per il riscaldamento (heater oil) è il tipo più pregiato di olio combustibile, mentre l'olio combustibile denso (heavy fuel) è un residuo di qualità meno pregiate, usato per forni e caldaie industriali. La classificazione degli oli combustibili è basata sulla viscosità (oli fluidissimi, fluidi, semifluidi, densi) e sul contenuto in zolfo che, in Italia, per la "legge antismog" non deve essere superiore per l'olio fluido al 3%, per l'olio denso ATZ (alto tenore di zolfo) al 4%, per l'olio denso BTZ (basso tenore di zolfo) all'1%. Negli Stati Uniti gli oli combustibili sono classificati, secondo i "gradi", con i numeri 1, 2, 3, 4, 5, 6. Gli oli combustibili distillati rientrano nei gradi n. 1, 2, 3, 4; gli oli combustibili residui nei gradi n. 5 e 6. Il combustibile n. 1 è un olio combustibile leggero usato per il riscaldamento e cottura dei cibi; il n. 2 ed il n. 3 sono oli medio-leggeri per riscaldamento domestico centralizzato; il n. 4 è un distillato più pesante o una miscela di oli distillati e di oli residui, utilizzato per riscaldamento commerciale a piccola scala; il n. 5 e il n. 6 sono oli residui medio-pesanti che richiedono preriscaldamento, utilizzati per riscaldamento commerciale a grande scala. L'olio combustibile n. 6 è detto anche Bunker C
ORIENTAMENTO
Orientare un pannello solare significa posizionarlo in funzione dei punti cardinali (est/ovest/sud/nord). Normalmente un sistema solare nell’emisfero nord dovrebbe essere orientato a sud (cioè gli specchi dei collettori “guardano” verso sud) al fine di ottimizzare l'effetto di irraggiamento solare per ottenere il miglior rendimento dell'impianto.
OSSIDI DI AZOTO (NOX)
E’ un termine generale che appartiene ai residui dell'ossido nitrico (NO), al diossido dell'azoto e ad altri ossidi di azoto. Gli ossidi dell'azoto si creano tipicamente durante processi di combustione e contribuiscono in modo importante alla formazione di smog ed alla deposizione di acidi sul suolo. L'NO2 è una sostanza inquinante dell'aria e può provocare numerosi effetti nocivi sulla salute. Tali ossidi sono prodotti essenzialmente dalle emissioni dei gas di scarico dei veicoli e dalle centrali elettriche.
OSSIDO DI CARBONIO (CO)
E’ un gas incolore ed inodore derivante dalla combustione incompleta degli idrocarburi. Il CO interferisce con la capacità del sangue di trasportare l'ossigeno ai tessuti e gli effetti avversi di ciò sulla salute sono numerosi. Oltre l'80% del CO emesso nelle aree urbane deriva dagli autoveicoli. Il CO è uno degli inquinanti chiave dell'atmosfera.
OZONO (O3)
Consiste di tre atomi di ossigeno legati insieme, contrariamente all'ossigeno atmosferico normale che consiste di due atomi soli di ossigeno. L' ozono si forma nell'atmosfera ed è estremamente reattivo e così ha una corso di vita breve. Nella stratosfera l'ozono è sia un gas di serra efficace (assorbitore di radiazione infrarossa) che un filtro per la radiazione solare ultravioletta. L'ozono nella troposfera può essere pericoloso poiché è tossico agli esseri umani ed alla materia vivente. Livelli elevati di ozono nella troposfera esistono in alcune zone, particolarmente nelle grandi città, come conseguenza delle reazioni fotochimiche degli idrocarburi e degli ossidi dell'azoto, liberate dalle emissioni dei veicoli e dalle centrali elettriche.
OZONO (FASCIA DI) o OZONOSFERA
Sottile strato di ozono situato nella stratosfera tra i 15 ed i 60 km di quota, prodotto dall'azione delle radiazioni solari sulle molecole di ossigeno. Ha funzioni protettive indispensabili alla vita grazie alla sua capacità di assorbire i raggi ultravioletti nocivi; Può essere gravemente danneggiata dal FREON (nome commerciale di un gruppo di idrocarburi utilizzati come agenti refrigeranti o propellenti per la produzione di aerosol). L'OZONO è una molecola composta da 3 atomi di ossigeno, altamente instabile, che si forma spontaneamente nell'atmosfera grazie all'apporto di energia (raggi solari ultravioletti, fulmini...).
P
PANNELLI RADIANTI
Riscaldamento a pavimento, cioè a bassa temperatura, di un edificio; adatto all’integrazione con pannelli solari.
PANNELLI SOLARI
Pannelli di materiale speciale, costruiti per raccogliere l'energia luminosa solare e trasformarla in energia termica o elettrica.
PANNELLI SOLARI AD ARIA
Pannelli solari che producono aria calda.
PASSIVE HOUSE
Una casa è definita passiva (Passivhaus in tedesco passive house in inglese) quando maniene condizioni di benessere termico senza ricorrere ad impianti di riscaldamento convenzionali e con bassissimi cosumi energetici grazie a sistemi d'isolamento ed allo sfruttamento dell'energia solare.
Per la costruzione di una casa passiva generalmente si utilizza legno.
PERDITE DI RETE (kWh)
Le “perdite di rete” sono le perdite di energia elettrica che si verificano nelle reti di trasporto e di distribuzione, e sono calcolate come differenza tra l’energia elettrica richiesta sulla rete e il consumo interno netto.
PETROLIO
Il petrolio è uno dei combustibili fossili più diffusi; è costituito da una miscela di idrocarburi allo stato liquido. Le principali strutture molecolari presenti nel petrolio fanno riferimento agli alcani, alcheni, alchini con struttura lineare o ramificata, nafteni o cicloparaffine ed aromatici; la composizione elementare è costituita prevalentemente da carbonio e idrogeno con tracce di S, N, O, V, Ni. Tra le caratteristiche importanti per la sua diffusione si citano i bassi costi di estrazione, facilità di trasporto e la semplicità delle tecniche di combustione. Il ciclo di vita del petrolio comprende la fase di estrazione dai pozzi, il trasporto via terra (oleodotti), la spedizione via mare con navi petroliere e la distillazione frazionata, con produzione di derivati (GPL, benzina, gasolio, cherosene, olio combustibile, ecc.).
PIANO DI AZIONE
Rappresenta il momento centrale dell'intero processo di Agenda 21 Locale. Il Piano di Azione (Action Plan) è lo strumento operativo mediante il quale l'Amministrazione locale e il Forum adottano determinati obiettivi di qualità dell'ambiente e del territorio sulla base di aspettative e priorità condivise e in coerenza con le evidenze emerse dal quadro diagnostico (Rapporto sullo stato dell'ambiente e della sostenibilità).
PIASTRE SOLARI
Piastre captanti. Costituiscono il corpo assorbente contenuto all’interno dei pannelli solari o collettori solari. Può essere costruito in diversi metalli, in funzione al tipo di impianto solare.
PIOGGE ACIDE
Quando alcune sostanze (es: ossidi di azoto e di zolfo), espulse dalle ciminiere e dalle automobili, si mescolano nell'atmosfera con il vapore acqueo, si generano degli acidi (in maggioranza acido nitrico e solforico), i quali, cadendo con l'acqua piovana, la neve, la nebbia e la rugiada, provocano gravi danni alla flora, al terreno, alle acque soprattutto lacustri ed alle opere d'arte, che si sgretolano.
PIROLISI
La pirolisi è un processo di decomposizione termochimica di materiali organici, ottenuto mediante l’applicazione di calore e in completa assenza di un agente ossidante (normalmente ossigeno). In pratica mentre riscaldando il materiale in presenza di ossigeno avviene una combustione che genera calore e produce composti gassosi ossidati, effettuando invece lo stesso riscaldamento in condizioni però di assenza totale di ossigeno il materiale subisce la scissione dei legami chimici originari con formazione di molecole più semplici. Il calore fornito nel processo di pirolisi viene quindi utilizzato per scindere i legami chimici, attuando quella che viene definita omolisi termicamente indotta. Tra i principali processi pirolitici sfruttati su larga scala spiccano il cracking industriale e il trattamento termico dei rifiuti. Prima del 1925 la pirolisi del legno costituì la fonte principale di metanolo.
PISCICOLTURA
Allevamento intensivo di pesci e invertebrati (molluschi e crostacei) marini o d’acqua dolce, all’interno di vasche o direttamente in mare, in aree recintate. Il termine include anche tutte le attività finalizzate al ripopolamento delle acque naturali mediante l’introduzione di giovani pesci e individui riproduttori. A volte ci si riferisce alla piscicoltura usando il termine “acquacoltura”, che tuttavia è più ampio, in quanto comprende anche la coltivazione di alghe commestibili e di piante acquatiche.
POLICRISTALLINO
(silicio) Tipologia di materiale per la realizzazione di moduli fotovoltaici con elevata efficienza.
PONTE TERMICO
È la discontinuità di isolamento termico che si può verificare in corrispondenza degli innesti di elementi strutturali (solai e pareti verticali o pareti verticali tra loro).
POMPA DI CALORE
La pompa di calore è una macchina in grado di trasferire calore da un ambiente a temperatura più bassa ad un altro a temperatura più alta. Essa opera con lo stesso principio del frigorifero e del condizionatore d'aria. È costituita da un circuito chiuso, percorso da uno speciale fluido (frigorigeno) che, a seconda delle condizioni di temperatura e di pressione in cui si trova, assume lo stato di liquido o di vapore.
POMPE DI CIRCOLAZIONE
Pompe elettriche per acqua, che trasportano l'acqua del riscaldamento ai corpi riscaldanti o al riscaldamento a pavimento.
POTENZA
Energia prodotta o consumata, o lavoro compiuto nell'unità di tempo. Generalmente è misurata in cavalli vapore (simbolo CV), watt (W) o multipli del watt, come il kilowatt (kW) pari a 1.000 watt o il megawatt (MW) pari a 1.000 kilowatt.
POTENZA ATTIVA
Potenza, in corrente alternata, effettivamente assorbita e che viene trasformata in calore per effetto Joule o in lavoro utile nelle macchine elettriche, si misura in Watt.
POTENZA DI PICCO
È la potenza erogata da una cella o modulo fotovoltaico in condizioni standard di funzionamento (irraggiamento 1.000 W/m2 e temperatura 25°C, spettro dell’energia AM 1,5). L’unità di misura è il Watt di picco [Wp] o il chilowatt di picco [kWp].
POTENZA NOMINALE
Potenza apparente massima a cui una macchina elettrica può funzionare con continuità in condizioni specificate.
POTENZA NOMINALE DI UN GENERATORE ELETTRICO
Massima potenza ottenibile in regime continuo.
Essa è riportata nei dati di targa del generatore, fissati all'atto della messa in servizio o rideterminati a seguito di interventi di riqualificazione del macchinario.
POTENZA PRELEVATA
Ai fini del vettoriamento, per potenza prelevata si intende il valore massimo dei quattro prelievi medi di potenza effettuati nei 15 minuti primi consecutivi di ciascuna ora fissa, così come definita dalla delibera dell’Autorità del 18 febbraio 1999 n. 13/99 e eventuali successive modifiche.
POTENZA REATTIVA
Potenza, in corrente alternata, che viene alternativamente assorbita e restituita dal campo magnetico (circuiti induttivi) o dal campo elettrico (circuiti capacitivi), si misura in var (voltampere reattivi).
POTERE CALORIFERO
Quantità di calore prodotta dalla combustione completa di un quantitativo unitario di combustibile, in peso o volume, in determinate condizioni di pressione e temperatura. A seconda dei paesi il potere calorifico viene espresso in kcal/Kg oppure in Btu/lb (libbra) e per i gas in kcal/Sm3 (standard metro cubo) oppure in Btu/cubic foot oppure joule/m3. Nella combustione si ha anche formazione di acqua (H2O). Se il calore latente di condensazione dell'H2O da vapore a liquido viene recuperato, si ha il potere calorifico superiore, altrimenti si ha il potere calorifico inferiore. Nel primo caso l'acqua si ritrova nei fumi sotto forma di goccioline, nel secondo caso sotto forma di vapore. Il potere calorifico è una proprietà fondamentale per la valutazione qualitativa dei combustibili.
PRESSIONE IDROSTATICA
La pressione idrostatica è la pressione esercitata da un fluido in quiete su ogni superficie a contatto con esso. Il valore di questa pressione dipende esclusivamente dalla densità del fluido e dall'affondamento del punto considerato dal pelo libero o, in linea più generale, dal piano dei carichi idrostatici . Esso dunque è indipendente dalla massa sovrastante il punto considerato.
PRESTAZIONE ENERGETICA DI UN EDIFICIO
E' la quantità annua di energia effettivamente consumata o che si prevede possa essere necessaria per soddisfare i vari bisogni connessi ad un uso standard dell'edificio, compresi la climatizzazione invernale ed estiva, la preparazione dell'acqua calda per usi igienici sanitari, la ventilazione e l'illuminazione. Tale quantità viene espressa da uno o più descrittori che tengono conto della coibentazione, della progettazione e della posizione in relazione agli aspetti climatici, dell'esposizione al sole e dell'influenza delle strutture adiacenti, dell'esistenza di sistemi di trasformazione propria di energia e degli altri fattori, compreso il clima degli ambienti interni, che influenzano il fabbisogno energetico. (D.Lgs. 19/08/2005, n°192)
PRODUTTORE
Persona fisica o giuridica che produce energia elettrica, indipendentemente dalla proprietà dell'impianto di produzione.
PROTOCOLLO DI KYOTO
è un accordo internazionale sull'ambiente. È stato firmato nella città giapponese l'11 dicembre 1997 da oltre 160 paesi durante la Conferenza COP3 della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) ed il riscaldamento globale. È entrato in vigore il 16 febbraio 2005, dopo la ratifica da parte della Russia. L'accordo prevede, per i stereotipi paesi industrializzati, una riduzione delle emissioni inquinanti (biossido di carbonio e altri cinque gas serra) del 5,2% rispetto a quelle del 1990 (considerato come anno base), nell'arco temporale 2008-2012. È anche previsto lo scambio (acquisto e vendita) di quote di emissione di questi gas.
PROTOSSIDO D’AZOTO (N2O)
E’ un gas serra, che consiste di due molecole di azoto e di una di ossigeno.
PUFFER
Serbatoio d’accumulo con diversi serpentini a cui possono essere collegati ad esempio la caldaia, un impianto solare, un termocamino, eCc. .
PULVISCOLO ATMOSFERICO
Minutissimi frammenti di natura vegetale e animale, residui della vita che si svolge sul pianeta, sospesi nell'aria e veicolati dal vento. A questo pulviscolo di origine naturale si aggiunge quello prodotto dall'inquinamento conseguente ai processi di combustione nonchè, il pulviscolo reso radioattivo dalle attività nucleari.
PROCESSO DI PRODUZIONE INDUSTRIALE
Nell'ingegneria, per processo di produzione industriale (o processo produttivo) si intende una delle fasi della produzione di un prodotto, generalmente composto da più stadi attraverso i quali questo prende forma. la trasformazione di un materiale o pezzo grezzo, o anche semi-lavorato, mediante l'uso di un utensile e/o fluido attivo, per ottenere un prodotto finito.
PROGETTO
Con il termine progetto si identifica il complesso di attività correlate tra loro e finalizzate a creare prodotti o a pubblicare servizi rispondenti a obiettivi specifici determinati. I criteri di esecuzione, controllo e completamento in termini di tempi, costi e qualità, sono definiti in un contratto. Il termine deriva dal latino proiectum, participio passato del verbo proicere, letteralmente traducibile con gettare avanti; il che spiega anche l'assonanza etimologica dei verbi italiani proiettare e progettare. Il termine progetto è strettamente associato a quello di gestione del progetto che deriva dal termine inglese project management. Uno dei padri storici del project management è Russel D. Archibald. Nel governo del territorio e dell'ambiente, in senso generale, il progetto è un modello preventivo, realizzativo e gestionale, di un intervento che si intende realizzare.
PUNTO DI CONSEGNA
Punto in cui l'energia elettrica viene immessa nella rete (tipicamente le centrali di produzione di energia elettrica e i punti di confine ove viene immessa energia elettrica).
PUNTO DI RICONSEGNA
Punto in cui l'energia elettrica viene prelevata dalla rete.
Q
QUALITÀ (della vita)
Concetto che caratterizza il grado e la misura secondo cui i contesti sociali (a livello locale, nazionale, internazionale) offrono effettive possibilità di combinazioni congrue tra gli ambienti fisico, naturale e sociale in vista di una progressiva armonizzazione tra i bisogni dell'uomo e le risorse ambientali.
QUALITÀ ECOLOGICA DI UN EDIFICIO
Si basa sulla quantificazione dell' impattto ambientale dei suoi componenti in ogni loro fase di vita, dal momento dell'estrazione a quello dello smaltimento.
R
RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI
La raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee (D.Lgs. n. 22/1977 aggiornato Ottobre 2001).
RADIAZIONE SOLARE
Energia elettromagnetica che viene emessa dal sole in seguito ai processi di fusione nucleare che in esso avvengono. La radiazione solare (o energia) al suolo viene misurata in kWh/m2. (ENEA)
RASTREMAZIONE
Tipo di collegamento idraulico che consente il bilanciamento dei diversi sistemi collegati.
REGIME DELLO SCAMBIO SUL POSTO
Attraverso la Delibera n. 28/06 l’Autorità per l’energia elettrica ha definito le “Condizioni tecnico-economiche del servizio di scambio sul posto dell’energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale non superiore a 20 kW, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387”. La delibera definisce, quindi, le modalità che regolamentano la cessione dell’energia prodotta da fonte rinnovabile, al gestore della rete. In breve viene sancita la regola secondo la quale l’energia prodotta attraverso fonte rinnovabile e ceduta al gestore della rete verrà scontata sui consumi del produttore stesso. Ad esempio, una famiglia che attraverso il suo impianto fotovoltaico cede alla rete 3kWh non pagherà al gestore 3kWh assorbiti dalla rete. Il meccanismo dello scambio sul posto è ottimale quando il produttore consuma interamente l’energia che produce, poiché l'energia prodotta in eccesso dal nostro impianto fotovoltaico in regime di “scambio sul posto” non viene pagata dal gestore
REGOLATORE DI CARICA
Dispositivo elettronico per la gestione della carica di un sistema di accumulo (batterie).
RENDIMENTO
In una conversione di energia il rendimento o efficienza termodinamica è il rapporto tra il lavoro ottenuto e l'energia fornita al sistema. Il rendimento è espresso come valore compreso tra zero e uno o sotto forma di percentuale.
RETE
Un insieme di stazioni elettriche, di linee aeree o in cavo e di altri impianti elettrici collegati tra di loro allo scopo di convogliare l'energia elettrica prodotta dalle centrali verso i consumatori finali.
RETE DI DISTRIBUZIONE
Parte di un sistema che trasferisce l’energia elettrica all'interno di un'area di consumo fino all'utente finale.
RETE DI TRASPORTO
Parte di un sistema che trasporta l’energia elettrica dai centri di produzione alle aree di distribuzione e consumo.
RETE ELETTRICA
L'insieme delle linee, delle stazioni e delle cabine usate per trasmettere e distribuire l'energia elettrica.
RETE DI TRASMISSIONE NAZIONALE
Il complesso delle stazioni di trasformazione e delle linee elettriche di trasmissione ad altissima ed alta tensione, presenti sul territorio nazionale e gestite unitariamente.
RETE INTERCONNESSA
Complesso di reti di trasmissione e distribuzione collegate mediante uno o più dispositivi di interconnessione.
RICICLABILE
Prodotto o materiale che giunto alla fine della sua vita, può essere riutilizzato sotto altra forma.
RIGASSIFICATORE
Impianto realizzato per le operazioni di liquefazione del gas naturale, oppure di scarico, stoccaggio e rigassificazione di GNL (gas naturale liquefatto).
RINNOVABILI
Sono da considerarsi energie rinnovabili quelle forme di energia generate da fonti che per loro caratteristica intrinseca si rigenerano o non sono "esauribili" nella scala dei tempi "umani" e, per estensione, il cui utilizzo non pregiudica le risorse naturali per le generazioni future.
Sono dunque generalmente considerate "fonti di energia rinnovabile" il sole, il vento, il mare, il calore della Terra, ovvero quelle fonti il cui utilizzo attuale non ne pregiudica la disponibilità nel futuro.
RISCALDAMENTO
Aumento di temperatura di una sostanza.
RISCALDAMENTO GLOBALE
E’ un aumento nella temperatura della troposfera terrestre. Il riscaldamento globale si è verificato in passato come conseguenza di fenomeni naturali, ma il termine è usato più spesso con riferimento al riscaldamento previsto da modelli recenti come conseguenza delle aumentate emissioni di gas di serra.
RISCALDATORE D'ACQUA (BOLLITORE)
Apparecchio tecnico (serbatoio), che trasferisce il calore dell'acqua del riscaldamento all'acqua calda per il bagno e per la doccia (accumulatore di calore).
RISORSE
si intendono le energie, i mezzi, le forze ambientali e biologiche che sono proprie del nostro pianeta. Queste si dividono in "risorse energetiche" e "risorse biologiche". A sua volta possono poi, provenire da "fonti rinnovabili" o "fonti esauribili".
RISORSE NATURALI
Includono risorse rinnovabili (foreste, acqua, terreni, fauna selvatica, ecc.) e non-rinnovabili (petrolio, carbone, minerali ferrosi, ecc.).
RISPARMIO ENERGETICO
Sotto il nome di risparmio energetico vanno diverse tecniche adatte a ridurre i consumi d'energia necessaria allo svolgimento delle varie attività umane. Il risparmio può essere ottenuto sia modificando i processi in modo che ci siano meno sprechi sia utilizzando tecnologie in grado di trasformare l'energia da una forma all'altra in modo più efficiente o anche mediante l'auto produzione.
RITMI BIOLOGICI
Il succedersi regolare e periodico di alcuni fenomeni fisiologici riscontrabile ai pi- differenti livelli di organizzazione della materia vivente.
S
SCALDABAGNI SOLARI O SCALDACQUA
Nome volgare per definire impianti solari per produzione di Acqua Calda Sanitaria.
SCAMBIATORE DI CALORE
A serpentino oppure ad intercapedine. Nei sistemi solari è la superficie attraverso la quale avviene la cessione del calore accumulato dal fluido vettore all’acqua sanitaria (senza contatto nello scambio termico tra il liquido dell'impianto e l'acqua da riscaldare).
SCHIERA O STRINGA
Insieme di moduli solari fotovoltaici collegati in serie.
SELETTIVITA'
Caratteristica che consente ad un collettore solare di diminuire notevolmente le sue dispersioni termiche verso l’ambiente.
SEMICONDUTTORI
Materiali che hanno una resistività intermedia tra i conduttori e gli isolanti.
SERPENTINO
Tipologia di scambiatore di calore non utilizzato nei sistemi a circolazione naturale per la minore efficienza rispetto all’intercapedine. .
SEQUESTRO DI CARBONIO
Si riferisce al processo con il quale l’anidride carbonica prodotta dalla combustione di un combustibile fossile, viene separata dai gas combusti per essere stoccata in bacini chiusi, quali gli oceani o giacimenti di idrocarburi esausti. in modo tale da non immettere ulteriore anidride carbonica in atmosfera. Processo simile è quello che avviene in natura, dove gli organismi in grado di effettuare la fotosintesi fissano nella loro biomassa l’anidride carbonica atmosferica.
SERVIZI AUSILIARI
Servizi necessari per la gestione di una rete di trasmissione o distribuzione quali ad esempio i servizi di regolazione di frequenza, riserva, potenza reattiva, regolazione della tensione e riavviamento della rete.
SILVICOLTURA
Parte delle scienze forestali relativa all'impianto, alla conservazione ed allo sfruttamento del patrimonio boschivo
SINERGISMO
Esprime il potenziamento dell'effetto di un'azione (da "syn" con e "ergon" opera o azione). Tale potenziamento può avere effetti benefici o meno a seconda del contesto. In ambito ecologico il termine ha una accezione negativa e si riferisce al concorso di più fenomeni/eventi inquinanti.I danni provocati ad un essere vivente da più elementi inquinanti sono spesso superiori a quelli generati singolarmente da ciascuno di essi: questo fenomeno è dovuto al sinergismo.
SILICIO
è l'elemento chimico della tavola periodica degli elementi che ha come simbolo Si e come numero atomico il 14. Un metalloide tetravalente, il Silicio è meno reattivo del suo analogo chimico, il carbonio. È il secondo elemento per abbondanza nella crosta terrestre, componendone il 25,7% del peso. Si trova in argilla, feldspato, granito, quarzo e sabbia, principalmente in forma di biossido di silicio, silicati e alluminosilicati (composti contenenti silicio, ossigeno e metalli). Il silicio è il componente principale di vetro, cemento, semiconduttori, ceramica e silicone. Nella sua forma cristallina, il silicio ha colore grigio e una lucidità metallica. Anche se è un elemento relativamente inerte, reagisce con gli alogeni e gli alcali diluiti, ma la maggior parte degli acidi (eccetto l'acido fluoridrico) non lo intaccano. Il silicio elementare trasmette più del 95% di tutte le lunghezze d'onda della luce infrarossa. Il silicio idrogenato amorfo si è mostrato promettente per la produzione di celle solari e apparati elettronici a basso costo.
SILICIO AMORFO
Tipo di silicio per celle fotovoltaiche che non ha struttura cristallina. (ENEA)
SILICIO CRISTALLINO
Tipo di silicio a struttura cristallina (monocristallino o policristallino). (ENEA)
SILICIO MONOCRISTALLINO
Silicio costituito da un singolo cristallo. (ENEA)
SILICIO POLICRISTALLINO
Silicio costituito da più cristalli. (ENEA)
SISTEMA
SISTEMA APERTO: sistema fisico (insieme di corpi definito) che scambia energia e materia con l'ambiente. SISTEMA CHIUSO: sistema fisico che non scambia materia, ma può scambiare energia con l'ambiente. SISTEMA ISOLATO: sistema fisico che non scambia nè‚ materia, nè‚ energia con l'ambiente.
SISTEMA APERTO
In termodinamica sistema fisico (insieme di corpi definito) che scambia energia e materia con l'ambiente.
SISTEMA CHIUSO
Sistema fisico che non scambia materia, ma può scambiare energia con l'ambiente.
SISTEMA ISOLATO
Sistema fisico che non scambia ne materia ne energia con l'ambiente.
SISTEMA A BASSA TEMPERATURA
Caldaie da riscaldamento, che regolano il loro calore in funzione del fabbisogno termico e della temperatura esterna.
I moderni sistemi a bassa temperatura, grazie ad un efficiente scambiatore di calore e un'eccellente coibentazione termica, contengono le perdite di energia entro valori minimi.
L'effetto di questa tecnologia: l'energia viene utilizzata in maniera ottimale.
SISTEMA DI CONDIZIONAMENTO D’ARIA
E’ il complesso di tutti i componenti necessari per un sistema di trattamento dell'aria, attraverso il quale la temperatura è controllata e può essere abbassata, eventualmente in combinazione con il controllo della ventilazione, dell'umidità e della purezza dell'aria (D.Lgs. 19/08/2005, n°192)
SISTEMA FOTOVOLTAICO
Sistema costituito da moduli fotovoltaici e altri componenti (inverter, contatori di energia) progettato per fornire potenza elettrica a partire dalla radiazione solare. (ENEA)
SISTEMA ELETTRICO NAZIONALE
Complesso degli impianti di produzione, delle reti di distribuzione e trasmissione, nonchè dei servizi ausiliari e dei dispositivi di interconnessione e dispacciamento ubicati sul territorio nazionale.
SITO
Insieme dei punti di misura che insistono su un'area, nella disponibilità di un unico soggetto (persona fisica o giuridica), senza soluzione di continuità, ad eccezione delle aree separate unicamente da strada, strada ferrata o corsi d'acqua, o comunque collegate da una linea elettrica nella esclusiva disponibilità del soggetto medesimo
SMOG FOTOCHIMICO (O INQUINAMENTO FOTOCHIMICO)
E’ un particolare tipo di inquinamento che si viene a creare in giornate caratterizzate da condizioni meteorologiche di stabilità e di forte insolazione. Gli ossidi di azoto e i composti organici volatili, emessi nell'atmosfera da molti processi naturali a lungo termine, vanno incontro ad un complesso sistema di reazioni fotochimiche indotte dalla luce ultravioletta presente nei raggi del sole
SOGLIA DI IDONEITA’
Parametro che individua l'idoneità di un soggetto sulla base del quantitativo annuo di consumi elettrici. Il livello minimo di tali consumi è fissato dal Decreto Bersani.
SOCIOSFERA
Il complesso delle attività umane nell'ambiente considerato in prospettiva globale.
SOLAR KEYMARK (www.estif.org/solarkeymark)
Marchio ufficiale europeo che certifica i prodotti del mercato solare secondo standard specifici, identificando i prodotti di qualità solo se costruiti in serie. Le prove effettuate sul prodotto da certificare sono eseguite in conformità con gli standard EN. Le aziende sono tenute a produrre in garanzie di qualità certificata a livello ISO9000. Agli utenti e acquirenti di prodotti nel campo del solare termico il Solar Keymark assicura il rispetto da parte del prodotto dei requisiti stabiliti dalla normativa europea. Per il cliente si traduce in: affidabilità e qualità del prodotto, prestazioni misurate con metodi affidabili e riconosciuti e conformità ai requisiti necessari per ricevere sussidi pubblici.
SOLARE FOTOVOLTAICO
Un sistema fotovoltaico trasforma l’energia solare in elettricità, grazie all’impiego di materiali semiconduttori come il silicio, per oltre 30 anni e con bassissima necessità di manutenzione. Gli impianti fotovoltaici operano sia in località non raggiunte dalla rete elettrica o in località dove c’è la rete. I sistemi autonomi o isolati sono utilizzati per elettrificare utenze situate in luoghi dove il collegamento alla rete sarebbe troppo costoso mentre i sistemi fotovoltaici collegati alla rete possono essere grandi impianti per la produzione centralizzata e i cosiddetti “tetti fotovoltaici”, piccoli impianti inseriti nei tetti e nelle facciate degli edifici.
Un sistema isolato ha bisogno di batterie dove conservare l’energia prodotta da usare quando c’è minore disponibilità dell’energia solare, come durante la notte. Un sistema collegato in rete, invece, non ha bisogno di accumulare perché, qualora necessiti di più energia rispetto a quella che è in grado di fornire, la rete elettrica interviene trasmettendo la quota che manca mentre quando l’energia prodotta dal sistema FV è maggiore di quella di cui abbia bisogno, il gestore dell’impianto può vendere alla rete l’elettricità in esubero.
Gli impianti fotovoltaici richiedono un orientamento verso sud, con un’inclinazione di circa 30 gradi sulla linea dell’orizzonte. L’unità fondamentale è la cella fotovoltaica, generalmente di forma quadrata e con una superficie di 100 cm quadrati , che funziona come una batteria. Le celle sono raggruppate in moduli che una volta collegati danno luogo al generatore fotovoltaico. I moduli, montati su strutture di sostegno metallico, si chiamano pannelli.
SOLARTERMIA
Circolo la cui iscrizione è aperta a chiunque abbia a cuore il dispiego del potenziale energetico solare sul territorio italiano anche e soprattutto attraverso l’affermazione del diritto incondizionato di sfruttamento dell’energia solare incidente sulla proprietà. Gli scopi statutari del CIRCOLO SOLARTERMIA sono: promuovere l’utilizzo dell’energia solare e presentare la proposta di legge di iniziativa popolare per l’affermazione del “Diritto al Sole”. Membro ESTIF (European Solar Thermal Federation).
SOLARE TERMICO
Un impianto solare termico impiega uno o più convertitori di energia solare, i collettori solari, in grado di produrre calore per riscaldare fino a 60-80°C l’acqua sanitaria da utilizzare per usi domestici o per riscaldare gli ambienti o l’acqua delle piscine, coprendo mediamente il 60-70% del fabbisogno termico annuo dell’utenza, con punte del 100% nei mesi estivi . Da momento che il sole non è sempre presente occorre che l’impianto abbia un serbatoio di accumulo del calore e un sistema integrativo, in genere una caldaia a gas o gpl. Gli impianti maggiormente in uso in zone a clima temperato utilizzano serbatoi messi in testa e in orizzontale ai collettori mentre in regioni con climi più rigidi o dove non sia possibile, per vincoli estetici o architettonici, l’installazione del serbatoio di accumulo si effettua all’esterno, dove si utilizzano sistemi a circolazione forzata, dotati di termoregolazione per la circolazione del fluido. I sistemi solari termici hanno una durata di vita superiore a 20 anni e richiedono poca manutenzione, la pulizia del vetro del collettore e la verifica annuale dei principali dispositivi del circuito da effettuarsi ogni qualvolta si controlla la caldaia.
Il solare termico può fornire anche un interessante contributo al riscaldamento delle abitazioni in questi casi è opportuno scegliere un sistema a bassa temperatura, come i pannelli radianti a pavimento o a parete.
SONDE
Dispositivi che permettono la misura di una grandezza fisica attraverso la conversione in corrente elettrica.
SONDA GEOTERMICA
Le sonde geotermiche sono scambiatori di calore installati verticalmente nelle perforazioni da 70 a 300 metri. Il numero delle sonde geotermiche e la profondità d'installazione variano in funzione dell'energia termica richiesta e ogni sonda è formata da due moduli ciascuno dei quali costituito da una coppia di tubi in polietilene uniti a formare un circuito chiuso (un tubo di "andata" e uno di "ritorno") all'interno dei quali circola un fluido.
SORGENTI NATURALI
Sono sorgenti non-artificiali di emissione, comprese le sorgenti biologiche e geologiche, ecc.
SOTTOVUOTO
Sistema in cui è stato ricavato il vuoto attraverso l’eliminazione interna dell’aria. I pannelli solari sottovuoto sfruttano questa tecnologia per diminuire le dispersioni di calore in ambiente.
SPF
Solartechnik Prüfung Forschung. Istituto svizzero di test specializzato nel solare.
STAGNAZIONE
Punto di equilibrio tra dispersione termica e produzione termica. La stagnazione si può verificare nei giorni con massima insolazione. Se il fenomeno perdura si può verificare surriscaldamento del fluido vettore con conseguente trasformazione in sostanza corrosiva.
STOCCAGGIO
Deposito di prodotti realizzato per migliorare la risposta alle esigenze stagionali del mercato. Può riguardare prodotti petroliferi, semilavorati, intermedi petrolchimici, prodotti finiti, gas naturale.
STRATOSFERA
Parte dell'atmosfera sovrastante la troposfera, compresa tra i 10 e gli 80 Km di quota, in cui l'aria si presenta stratificata; contiene la fascia di ozono.
STRATO DI OZONO
E’ l'ozono nella stratosfera; esso è molto diffuso, occupando una regione di molti chilometri di spessore; convenzionalmente lo si descrive come strato, per aiutare la comprensione.
STRINGA FOTOVOLTAICA
Insieme di moduli fotovoltaici collegati elettricamente in serie.
SUPERI
Penali relative ad eventuali prelievi e/o immissioni di potenza effettuati in eccesso rispetto all'impegno di potenza, fissati nell'opzione tariffaria di trasporto definita dal Gestore della Rete.
SURRISCALDAMENTO
Raggiungimento di temperature critiche.
SVILUPPO SOSTENIBILE
Concetto introdotto ufficialmente nel 1987 dalla Commissione Mondiale sull'Ambiente e lo Sviluppo (WCED), conosciuta come Commissione Brundtland. Sebbene esistano molte definizioni di "sviluppo sostenibile", quelle più note ufficialmente e riconosciute a livello internazionale sono due: - "Lo sviluppo che soddisfa i bisogni delle persone esistenti senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i loro bisogni" (Conferenza di Rio). - "Il soddisfacimento della qualità della vita mantenendosi entro i limiti della capacità di carico (carrying capacity) degli ecosistemi che ci sostengono" (Programma Ambiente dell'Onu (Unep), World Conservation Union (IUCN) e Fondo Mondiale per la Natura (WWF), 1991).
SVUOTAMENTO
In inglese: “Drain-Back”. Tecnica utilizzata in sistemi a circolazione forzata per evitare i fenomeni di stagnazione e surriscaldamento: nei casi in cui non sussistono le condizioni per lo scambio termico, il fluido vettore viene scaricato dai pannelli in un serbatoio specifico.
T
TECNOLOGIA LOWNOX
Tecnica di bruciatore che riduce le emissioni di ossidi di azoto NOx (corresponsabili delle piogge acide).
Grazie ad una consapevole evoluzione della tecnica dei bruciatori, anche queste emissioni di sostanze nocive vengono notevolmente ridotte.
TECNOLOGIA SOLARE
Scienza applicata al campo del solare sia termico che fotovoltaico.
TECNOSFERA
Termine che indica il complesso delle attività tecnologiche ed il mondo artificiale che ne deriva.
TELERISCALDAMENTO
Sistema di riscaldamento che utilizza a distanza il calore prodotto da una centrale termica, da un impianto di cogenerazione o da una sorgente geotermica. In un sistema di teleriscaldamento il calore viene distribuito dagli edifici tramite una rete di tubazioni in cui fluisce l'acqua calda o il vapore.
TEMPERATURA DI STAGNAZIONE
E’ la temperatura a cui può portarsi in condizioni standard un pannello solare termico quando non vi sia circolazione del fluido vettore. Tale temperatura varia da circa 120°C per pannelli solari piani fino ad oltre 200°C per i pannelli a tubi sottovuoto. Elevate temperature di stagnazione possono provocare problemi all’impianto solare.
TEMPERATURA DI MANDATA
Temperatura dell'acqua di riscaldamento che affluisce ai corpi riscaldanti.
Di regola, con radiatori, la temperatura ammonta a circa 70 gradi Celsius (con riscaldamento a pavimento ca. 40 gradi).
Le temperature, però, sono così elevate solo in presenza di basse temperature esterne.
Quando la temperatura esterna aumenta, le temperature di mandata si riducono.
TEMPERATURA DI RITORNO
Temperatura dell'acqua del riscaldamento che ritorna dai corpi riscaldanti o dal riscaldamento a pavimento.
Di regola, ritornano basse temperature.
Nei riscaldamenti a pavimento, la temperatura non è superiore a 30 gradi Celsius; nei riscaldamenti a radiatori, spesso, non supera i 50 gradi.
TEMPERATURA DI RUGIADA
Qualora i gas di scarico vengano raffreddati al di sotto di una determinata soglia di temperatura, il vapore acqueo in essi contenuto si trasforma in acqua di condensa (calore di condensazione e acqua di condensa)
TEP (Tonnellata equivalente di petrolio)
Unità di misura convenzionale che consente di esprimere in una unità di misura comune le varie fonti energetiche, tenendo conto del loro diverso potere calorifico.
TERAWATT (TW)
Unità di misura della potenza, pari a un miliardo di Kilowatt.
TERAWATTORA (TWh)
Unità di misura dell’energia, pari a un miliardo di Kilowattora.
TERMODINAMICA
Parte della fisica che studia le trasformazioni di energia in lavoro e viceversa attraverso macchine termiche di ogni tipo.
TERMOGRAFIA
Con il termine termografia si intende la visualizzazione bidimensionale del calore emanato da un qualsiasi oggetto. Attraverso l'utilizzo di una telecamera a raggi infrarossi è possibile rilevare la temperatura di un edificio mettendo in evidenza le superfici a più elevate perdite termiche.
TERMOTECNICA
Scienza del calore e delle sue applicazioni.
TERNA
Rete Elettrica Nazionale Spa è la società responsabile della trasmissione e del dispacciamento dell’energia elettrica sulla rete ad alta e altissima tensione su tutto il territorio italiano. Attività svolta dal GRTN fino al novembre del 2005.
TERRITORIO
Complesso di luoghi che appartengono a uno specifico spazio definito nel quale si svolgono particolari condizioni di vita delle specie e delle comunità umane.
TEST
Esame a cui viene sottoposto un prodotto. Nel caso dei pannelli solari, i test riconosciuti sono ad esempio quelli dell’ENEA e del SPF. Tuttavia i test possono avere esito negativo, pertanto non hanno alcuna valenza di certificazione e non la possono sostituire. Il test costituisce una delle fasi del processo di certificazione.
TITANIO
Elemento chimico della tavola periodica degli elementi. Materiale utilizzato per creare selettività sulle piastre captanti dei collettori solari.
TRADER
Persona o società che vende o acquista, principalmente sui mercati spot, come quello di Rotterdam, carichi di greggio o di prodotti fisici o fittizi, dei quali non è né utilizzatore né distributore. Nel passato il trader sfruttava i trend di mercato, come la stagionalità (comprare gasolio da riscaldamento in estate per venderlo d'inverno) o concludeva affari del tipo back to back, ossia comprava un carico quando già aveva l'acquirente. Con la frammentazione del mercato petrolifero degli anni 80 il trading è diventato un'attività molto più rischiosa e complessa. Caratteristica del trader è la rapidità d'azione e di decisione e la forza finanziaria. Differisce fondamentalmente dal broker che è un semplice intermediario.
TRASFORMATORE
Macchina elettrica utilizzata per il collegamento e il trasferimento di energia tra reti a livelli di tensione diversi.
TRASFORMATORE DI POTENZA
Macchina statica che trasforma un sistema di tensione a corrente alternata in un altro sistema generalmente di differenti valori di tensione e corrente, alla stessa frequenza, allo scopo di trasmettere la potenza elettrica.
TRASMISSIONE SOLARE GLOBALE
La trasmissione diretta totale della radiazione solare incluse le radiazioni dirette e diffuse.
TRASMISSIONE
L'attività di trasporto e trasformazionedell'energia elettrica sulla rete interconnessa ad altissima e alta tensione.
TRASMITTANZA
Frazione dell’energia solare incidente sulla superficie che attraversa la superficie stessa.
TRASPARENZA
Capacità di un corpo di lasciarsi attraversare dall’energia solare. Nei vetri utilizzati per i collettori solari è un dato molto importante.
TRIGENERAZIONE
La trigenerazione è un particolare campo dei sistemi di cogenerazione che, oltre a produrre energia elettrica, consente di utilizzare l’energia termica recuperata dalla trasformazione anche per produrre energia frigorifera, ovvero acqua refrigerata per il condizionamento o per i processi industriali.
U
UNFCCC
Abbreviazione inglese di Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici.
uni
Ente Nazionale Italiano di Unificazione - è un'associazione privata senza scopo di lucro, i cui soci, oltre 7000, sono imprese, liberi professionisti, associazioni, istituti scientifici e scolastici, realtà della Pubblica Amministrazione.
Svolge attività normativa in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario ad esclusione di quello elettrico ed elettrotecnico di competenza del CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano.
UPSTREAM
Operazioni svolte a monte di una determinata fase presa come riferimento. In genere nell'industria petrolifera si fa riferimento alla fase di trasporto del greggio per cui si considerano attività di upstream la ricerca di nuovi giacimenti mediante gli studi geologici e i rilievi geofisici, la perforazione e messa in produzione dei pozzi. Le attività che si svolgono dopo la produzione (quindi il trasporto, la raffinazione, la distribuzione, ecc.) costituiscono il cosiddetto downstream.
URANIO
L'uranio è l'elemento chimico di numero atomico 92 (simbolo U). L'uranio naturale è composto da una miscela di tre isotopi 234U, 235U, 238U di cui l'238U è il più abbondante (99,3%). L'isotopo 235U trova impiego come combustibile nei reattori nucleari e nella realizzazione di armi nucleari perchè è l'unico isotopo fissile esistente in natura in quantità apprezzabili.
V
VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
Per valutazione di impatto ambientale si intende una complessa procedura volta a considerare gli effetti che potranno manifestarsi nell'ambiente in conseguenza di determinate iniziative di intervento e trasformazione del territorio. Questa procedura ha per scopo la conoscenza il più possibilmente esatta dei potenziali effetti di una determinata opera sull'assetto ambientale, allo scopo di valutare e decidere la sua utilità con un bilancio danni/benefici. Tale procedura si applica sempre in determinati casi, in relazione ad opere e industrie di particolare rischio ecologico e solamente in alcuni casi in relazione ad opere ed industrie potenzialmente meno inquinanti, ma pur sempre pericolose considerando le loro dimensioni. Per chiudere, vediamo da vicino la natura di questo procedimento: esso è di natura amministrativa, consistente nella raccolta, da parte del committente, cioè di colui che intende costruire un'opera che inciderà profondamente sull'ambiente, di determinate informazioni (che saranno poi consegnate alle autorità cui spetta il rilascio delle autorizzazioni alla costruzione); nelle informazioni alle popolazioni interessate; nella valutazione complessiva di ogni aspetto; infine, nella decisione circa l'opportunità o meno della realizzazione dell'opera.
VALVOLA TERMOSTATICA
Apparecchio da applicare ad ogni singolo radiatore di riscaldamento, per differenziare la temperatura stanza per stanza. La valvola termostatica permette di evitare sprechi riscaldando di più dove serve e meno dove sono già presenti altre fonti di calore, come in cucina o in locali molto soleggiati.
VAPORE ACQUEO
Nella combustione, per effetto delle elevate temperature, dall'idrogeno e dall'ossigeno si produce in un primo tempo vapore acqueo.
Per produrre il vapore acqueo viene apportata energia.
Questa energia può venire nuovamente recuperata mediante la condensazione.
VENTILAZIONE CONTROLLATA
I sistemi di ventilazione controllata sono impianti che consentono di gestire il ricambio dell'aria di un ambiente con l'esterno. Questo avviene senza l'apertura di finestre o porte, tramite condotte di ventilazione forzata, collegate con gli ambienti interni da aspiratori (per la rimozione dell'aria viziata o inquinata) e da diffusori (per l'immissione di aria nuova). In un impianto di aerazione con recupero di calore, l'aria fresca che arriva dall'esterno viene fatta passare attraverso uno scambiatore di calore, che assorbe calore dall'aria di scarico e lo trasferisce all'aria in ingresso. L'efficacia di questi dispositivi è tale che, con una temperatura dell'aria in ingresso di 0° ed una temperatura dell'aria in uscita di 20°, si riesce ad ottenere aria ad oltre 16° che viene convogliata all'interno dell'abitazione. Se poi l'aria in ingresso viene fatta passare attraverso tubazioni sotterranee poste ad una profondità di circa 3-4 metri, si ottiene in inverno un ulteriore guadagno di qualche grado, tanto più importante quanto maggiore è il freddo all'esterno. Quando la temperatura dell'aria esterna è di -10°C, il passaggio attraverso le condutture sotterranee la porta a circa 6°C prima di arrivare allo scambiatore di calore.
VETRIFICAZIONE
Trattamento interno del serbatoio che permette di prevenire il rischio di fenomeni di corrosione.
VOLT
L’unità di misura della tensione elettrica.
W
WATT
Unità di misura della potenza elettrica/termica.
WATT/ORA
Unità di misura dell’energia elettrica/termica.
WATT/PICCO
Unità di misura di riferimento definita per i moduli solari fotovoltaici. E’ la potenza prodotta da un modulo in condizioni standard (Irraggiamento = 1000 W/mq; Temperatura Ambiente = 25°C; AM = 1,5).
Z
ZONA
Area sociogeografica caratterizzata da indicatori specifici.
ZONE GEOPATICHE
Sono aree di terreno soggette a perturbazioni, naturali od artificiali, geopatiche (ad esempio ricche di gas radon) che possono creare negli abitanti delle case costruitevi sopra patologie chiamate geopatie.
ZONA CLIMATICA
Suddivisione del territorio nazionale in funzione dei gradi-giorno (GG) delle località, indipendentemente dalla ubicazione geografica.
Tali zone sono contraddistinte con la lettera A (comuni che presentano un numero di GG non superiori a 600) fino ad arrivare alla lettera F (comuni con numero di gradi-giorno maggiore di 3000).
ZOOECOLOGIA
Si occupa dello studio dei rapporti tra gli animali ed il loro ambiente. Lo studio dei rapporti tra le piante ed ambiente si denomina invece fitoecologia