lunedì 26 agosto 2013

Il fotovoltaico parla una sola lingua: il cinese

Il fotovoltaico parla una sola lingua: il cinese
Fotovoltaico in Sardegna- I produttori cinesi dominano sette dei dieci maggiori mercati nel mondo. Americani, europei e giapponesi rincorrono, ma l'anno decisivo sarà il 2014 quando si tornerà a investire.

In Europa, Canada, Cina, Medio Oriente e Africa (MENA), America latina, Australia e in quasi tutta l'Asia il fotovoltaico parla una sola lingua: il cinese. Provengono dalla Cina, infatti, la stragrande maggioranza dei moduli solari installati in questi sette mercati secondo quanto riporta NPD Solarbuzz nel suo ultimo Module Tracker Quaterly.

I protagonisti, come si vede chiaramente dalla mappa pubblicata da Solarbuzz, sono i soliti noti:Yingli domina l'Europa, la Cina e l'America latina, Canadian Solar il Canada, Suntech le regioni del MENA e dell'Asia esclusi Cina e Giappone, Trina Solar l'Australia. Le uniche due aziende che ancora riescono a competere con questi giganti cinesi sono l'americana First Solar, che è leader in USA e India, e la giapponese Sharp che primeggia in casa...continua a leggere

Fonte: greenbiz.it

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