Fotovoltaico in Sardegna- Entro il 2030 la Cina raddoppierà la propria capacità energetica e oltre la metà dei nuovi impianti sarà a energia rinnovabile, che eroderà la quota di mercato del carbone e attrarrà investimenti per 1.400 miliardi di dollari.
Lo rivela un rapporto di Bloomberg New Energy Finance, secondo cui le emissioni di CO2 generate dal settore energetico cinese potrebbero diminuire entro il 2027.
Nei prossimi 17 anni la Cina aumenterà la propria capacità energetica di 88GW all'anno, per un totale che supera i 1.500GW, compiendo investimenti per 3.900 miliardi di dollari, prevedono gli analisti.
In uno degli scenari ipotizzati le energie rinnovabili, incluse le grandi centrali idroelettriche, costituiranno più della metà dei nuovi impianti. Questo, unito alla crescita del gas, porterà la quota del carbone nel mix energetico cinese dal 67% del 2012 al 44% nel 2030.
In termini assoluti, tuttavia, il carbone continuerà a crescere velocemente fino al 2022 aggiungendo una media di 38GW all'anno, e assestandosi poi sui 10GW annui fino al 2030. Le emissioni di CO2 e i problemi ambientali derivati dal carbone come scarsa qualità dell'aria, proseguono gli esperti, continueranno a peggiorare nei prossimi 10-15 anni...continua a leggere
Fonte: ansa.it
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