giovedì 28 giugno 2012

Quinto Conto Energia: le proposte delle Regioni potrebbero essere accolte


Innova Energie Rinnovabili, Cagliari
V Conto Energia. Manca poco, il nuovo decreto con gli incentivi statali al fotovoltaico sta per diventare legge. Il ministro Passera assicura che le proposte delle Regioni sono state tenute in considerazione, ma sullo slittamento continuo dei tempi qualcuno perde la pazienza.

Siamo in attesa del testo ufficiale del V Conto Energia e, negli ultimi giorni, a sollevare una nuova ondata di malcontento generale ci ha pensato la voce di una serie di incomprensioni tra i ministri Corrado Passera e Corrado Clini che avrebbe causato lo stallo totale dopo la Conferenza Unificata.

Resta il fatto che in quell'occasione sono state poste sotto il loro sguardo tutte le proposte di modifica da parte delle Regioni e che ora si cerca di capire se e quali di queste verranno accolte.

Il ministro dello Sviluppo Economico ha parlato nel corso di un'audizione alla commissione Ambiente della Camera sottolineando alcuni punti fermi: "Ci aspettiamo che il V Conto Energia  garantisca livelli di potenza annua installata elevati, puntando ad esempio a rimanere sul fotovoltaico tra i primi mercati mondiali con circa 2.000 MW installati all'anno - ha precisato - Abbiamo valutato ed accettato molte delle modifiche richieste dalla Conferenza unificata, dal Parlamento, dall'Autorità per l'energia e dalle associazioni di categoria, richieste che contribuiscono a migliorare l'applicazione dei decreti".

La promessa è stata anche quella di "maggiore flessibilità nella definizione delle soglie oltre le quali scatta il meccanismo dell'iscrizione al registro", il che lascia ben sperare associazioni, imprese e Regioni, nonché lo stesso ministro dell'Ambiente Clini, visto che pare proprio fosse questo punto quello ad aver creato una certa tensione con il suo omologo al mse.

Sarebbero, secondo quanto affermato da Passera, esenti dall'obbligo di iscrizione al registro gli impianti innovativi, il fotovoltaico a concentrazione, gli impianti in sostituzione di coperture in amianto, quelli degli enti pubblici e quelli realizzati nelle zone terremotate dell'Emilia. 

Inoltre, se il nuovo piano energetico nazionale vedrà la luce quest'estate, mancherebbe qualche settimana per il varo dei decreti sulle altre energie rinnovabili come geotermico e biomasse....continua a leggere

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