mercoledì 20 giugno 2012

Quinto Conto Energia: ancora dibattito sul tema del conto energia


-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-

Non si placa il dibattito in attesa della nuova versione del Quinto Conto Energia sulla quale sta lavorando il governo. Le indiscrezioni non convincono però le associazioni del settore, che ripartono all'attacco.

"Molto gravi, se fossero confermate, sono le indiscrezioni di queste ore, provenienti per altro da fonti autorevoli, circa il mancato accoglimento, da parte del governo, delle modifiche 'imprescindibili richieste dalle Regioni in materia di fotovoltaico". Si apre con queste parole la nota congiunta di APER, Anie-GIFI e Assosolare.

Le tre associazioni alzano la voce e bollano le mosse del governo come "l'ennesima posizione ideologica sulla quale si 'arrocca' il ministero dello Sviluppo Economico per il quale, a questo punto è d'obbligo dirlo, le uniche fonti energetiche 'plausibili' sono quelle fossili".

La nota ricorda soprattutto che il settore delle energie rinnovabili dovrebbe essere considerato come fondamentale per uscire dalla crisi e quindi la richiesta è che nella contabilità complessiva non siano inseriti solo i costi degli incentivi statali, ma anche voci come "la riduzione della dipendenza dall'estero in materia d'energia, la protezione dalla volatilità del prezzo dei combustibili fossili, l'ormai dimostrata riduzione del prezzo dell'energia elettrica e la creazione di nuovi posti di lavoro. Voci che, secondo anche quanto dimostrato dallo studio OIR, valgono 76 miliardi di euro da qui al 2030, senza tenere conto dei benefici per l'ambiente e la salute", dicono le tre associazioni.

A non convincere è però in primis la possibilità che il governo non segua affatto le indicazioni delle Regioni, sintomo del malcontento percepito sul territorio e raccolto dalle mani degli operatori del settori alle prese non solo con la crisi ma anche con questo ennesimo cambiamento dello scenario normativo. Ed è questo che chiedono APER, Anie-GIFI e Assosolare: il rispetto del patto stretto con le Regioni e l'accoglimento delle modifiche alle bozze richieste dalla Conferenza Unificata....continua a leggere

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