Stop all’incertezza sulle energie rinnovabili e sul sistema di incentivi statali a loro sostegno. Lo chiedono, dopo l’ennesimo rinvio della Conferenza Stato-Regioni sul Quinto Conto Energia, le associazioni del settore, riunite negli Stati Generali delle rinnovabili e dell’efficienza energetica:
Di slittamento in slittamento i decreti sulle rinnovabili non escono mai – scrivono AES, AIEL, ANEST, ANEV, ANIE/GIFI, APER, ASSIEME, Assolterm, Assosolare, ATER, CIB, Comitato IFI, Confagricoltura, CPEM, GIGA, ISES Italia, ITABIA, Kyoto Club e Legambiente in un comunicato congiunto – Né quelli sulle energie rinnovabili elettriche né quelli sulle termiche, che dovevano essere firmati entro lo scorso anno tra luglio e settembre.
La associazioni, inoltre, sottolineano di essere ancora in attesa delle specifiche tecniche sul biometano su cui la consultazione da parte dell’Autorità competente è appena partita, con un anno di ritardo rispetto ai tempi previsti. Una situazione che gli addetti ai lavori giudicano non più tollerabile, e che richiede un intervento urgente da parte del governo.
Nel dettaglio, gli Stati Generali chiedono prima di tutto che l’attuale meccanismo di incentivi statali non venga modificato almeno fino al 1 ottobre 2012, che siano innalzate le soglie di potenza previste per le aste al ribasso, uniformandole per le varie tipologie di energie rinnovabili e che le bozze di tutti i decreti su rinnovabili ed efficienza vengano condivise con le associazioni prima della definitiva approvazione.
Le associazioni, inoltre, chiedono di rinunciare al sistema dei registri, puntando invece su meccanismi automatici e progressivi di riduzione degli incentivi statali in base all’aumento delle installazioni. Sempre in tema di tempistica, poi, il Governo dovrebbe far slittare il decreto sulle rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico di un periodo uguale al ritardo accumulato sulla sua emanazione....continua a leggere
Fonte: greenstyle.it
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