domenica 6 maggio 2012

Quinto Conto Energia: le considerazioni di CGIL, CISL e UIL


Fonte: diariodelweb.it    Vista la mancata possibilità di sviluppare qualsiasi confronto preventivo con il Governo sui decreti riferiti al «Quinto Conto energia» e «Rinnovabili elettriche non fotovoltaiche», CGIL CISL e UIL avanzano al Coordinamento delle Regioni le seguenti considerazioni e proposte di modifica dei decreti in oggetto.

CGIL, CISL e UIL ribadiscono la necessità che si istituisca il nuovo Piano Energetico Nazionale e richiedono lo svolgimento di una grande Conferenza nazionale sull’Energia in grado di dare certezza sugli obiettivi fondamentali della sicurezza degli approvvigionamenti, della crescita, dell’autonomia energetica, del contenimento e riallineamento dei costi dell’energia alla media europea, del soddisfacimento degli impegni europei in tema di riduzione della Co2, di sviluppo delle energie rinnovabili, dell’efficienza e del risparmio energetico.

Sebbene le Organizzazioni sindacali convengano sulla necessità di ridurre in prospettiva il costo dell’energia sulla bolletta elettrica delle famiglie e delle imprese, non possono accettare però l’impostazione di contrapposizione con lo sviluppo delle energie rinnovabili e con la tutela dell’occupazione del settore delle  energie rinnovabili.

Richieste:

1. non ridurre drasticamente le risorse a disposizione del «quinto conto energia» , attingendo eventualmente le risorse aggiuntive non dalle bollette dei cittadini , ma dalle maggiori entrate realizzate dalle finanze dello Stato per il ritorno dagli investimenti e dallo sviluppo delle attività che si sono realizzati nello stesso settore delle energie rinnovabili.

Inoltre un’altra fonte di recupero di finanziamenti a favore delle energie rinnovabili possono essere le risorse che deriveranno alla Stato dalla vendita dei diritti di emissioni della Co2.

2. si è consolidata anche in Italia una importante filiera industriale, con una dote significativa di nuova occupazione in particolare giovanile, che deve essere supportata soprattutto rispetto alle politiche di dumping commerciale dei paesi dell’Asia. Conseguentemente bisogna ripristinare la premialità verso i prodotti Made in EU .

3. la premialità nella sostituzione delle coperture in amianto con impianti fotovoltaici deve essere riconfermata in quanto i buoni risultati finora conseguiti sono da sviluppare ulteriormente per dare una certezza di tutela della salute a tutti i cittadini, che questa norma sta realizzando nel concreto e su vasta scala.

4. finalizzare l’introduzione del registro per tipologia di utenti.

Ipotesi A : per famiglie> 12 Kw ; per plurifamiglie o condomini >100 Kw ; per le PMI >200Kw.
Ipotesi B : meccanismo del registro a partire da impianti fotovoltaici > 100 Kw.

5. non applicare il meccanismo del Registro per impianti fotovoltaici realizzati da Enti Pubblici e PA.

CGIL, CISL e UIL ribadiscono il netto dissenso rispetto al modo di procedere dei Ministri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente nel decretare sulle importanti questioni delle energie rinnovabili, che rappresentano un pezzo importante del futuro energetico dell’Italia e dell’Europa, senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali e con il sistema delle imprese e senza la definizione di un quadro generale del futuro energetico dell’Italia nei prossimi anni....continua a leggere

-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-

Nessun commento:

Posta un commento