La fascia «protetta» Il rincaro per la fascia più tutelata sarà di 22,4 euro l' anno Da maggio scatta un altro aumento del 4,3%. All' inizio di aprile la prima «rata» del 5,8%.
Fonte: corriere.it L' annuncio era atteso ma questo non lo rende meno doloroso. Dal primo maggio la bolletta dell' energia elettrica sarà più cara del 4,3%. L' aumento di spesa previsto sarà di 21,44 euro l' anno per la fascia di consumatori più tutelata, e cioè le famiglie che in quella casa hanno la residenza, con un consumo di 2.700 Kwh l' anno e una potenza istallata di 3 Kw. La decisione dell' Autorità per l' energia elettrica e il gas ritocca di poco al rialzo le stime fatte appena una mese fa, quando le tariffe erano state già aggiornate del 5,8%.
La stessa Autorità aveva detto allora che sarebbe stato necessario un nuovo aumento per coprire i costi degli incentivi statali alle energie rinnovabili e rispettare gli impegni già presi. La scelta di dividere l' aumento in due tranche non era legata solo all' idea di spalmare un' impennata che altrimenti avrebbe raggiunto la doppia cifra con tutte le conseguenze del caso. Ma anche al fatto che il governo stava rivedendo proprio il sistema degli aiuti per le energie rinnovabili. «L' obiettivo - spiega il presidente dell' Autorità, Guido Bortoni - era richiamare l' attenzione dei decisori pubblici sulla necessità di rivedere alcuni parametri dei meccanismi degli incentivi statali». Una mossa che è servita a qualcosa. Dopo una lunga attesa, il nuovo piano per le energie rinnovabili è stato messo a punto due settimane fa. A differenza di quanto fatto da altri Paesi, il governo italiano non ha tagliato gli incentivi statali , che poi gli utenti pagano in bolletta, anche se ne ha rallentato la crescita. Il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera ha promesso che il piano servirà ad evitare nuovi «balzi» delle tariffe, ma per misurare gli effetti reali sulla bolletta dell' operazione bisognerà aspettare ancora mesi. Per il momento l' unica consolazione è che l' Autorità ha aggiornato anche il prezzo del gpl distribuito attraverso le reti urbane. E stavolta c' è un segno meno, perché a maggio scendiamo del 7,9% rispetto ad aprile. Davvero la sola notizia positiva. Adusbef e Federconsumatori hanno messo in fila tutti gli aumenti che renderanno quest' anno la vita difficile alle famiglie italiane: tra Imu, Iva, benzina e bollette stimano un salasso aggiuntivo di 2.201 euro l' anno. E per capire dove stiamo andando, la Coldiretti ci dice che la spesa totale delle famiglie italiane per l' energia, compresa dunque benzina e trasporti, ha ormai superato quella per la tavola: cibo più bevande. Se crescono i costi fissi, è difficile che le famiglie possano sostenere i consumi aiutando la ripresa dell' economia....continua a leggere
-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-
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