Sospiro di sollievo. L' art. 65 del decreto liberalizzazioni è stato modificato dal governo in Commissione Industria del Senato. Infatti è stato rivisto e i suoi effetti retroattivi cancellati. Il problema sorto, riguardo all'articolo, è che questo bloccava gli incentivi al fotovoltaico su suolo agricolo. Conteneva effetti davvero penalizzanti per tutti coloro che avevano investito in impianti fotovoltaici posti su terreni agricoli, nella speranza di beneficiare del Quarto Conto Energia. Non solo. Il decreto legislativo del 3 marzo 2011 concedeva loro un anno perché quegli impianti entrassero in esercizio, a patto che l’iter autorizzativo fosse già stato avviato. Il limite del decreto Romani era quello di 1 MWp, a cui si aggiungeva quello del 10% di utilizzo del suolo agricolo in questione. Con l'art 65 veniva cancellato tutto questo e imponeva uno stop agli incentivi per tutti gli impianti non entrati in esercizio entro il 24 gennaio scorso.
Ciò che cambia ora è l'introduzione di un salvacondotto per gli impianti a terra del demanio militare, ed è stato completamente eliminato l'articolo che eguagliava le serre fotovoltaiche agli edifici tradizionali. Inoltre viene inserito una clausola di salvaguardia per tutti gli impianti su terreni agricoli di potenza inferiore a 1 MW (già autorizzati alla data di entrata in vigore della legge di conversione), che dovranno entrare in esercizio entro 180 giorni dall'entrata in vigore della legge.
Per gli impianti più grandi oltre 1 MW di potenza il termine per l'entrata in esercizio è ridotto a 60 giorni.
Ciò che cambia ora è l'introduzione di un salvacondotto per gli impianti a terra del demanio militare, ed è stato completamente eliminato l'articolo che eguagliava le serre fotovoltaiche agli edifici tradizionali. Inoltre viene inserito una clausola di salvaguardia per tutti gli impianti su terreni agricoli di potenza inferiore a 1 MW (già autorizzati alla data di entrata in vigore della legge di conversione), che dovranno entrare in esercizio entro 180 giorni dall'entrata in vigore della legge.
Per gli impianti più grandi oltre 1 MW di potenza il termine per l'entrata in esercizio è ridotto a 60 giorni.
-Innova Energia Pulita, Cagliari-

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