Dovrebbe diventare giuridicamente vincolante l'obiettivo entro il 2020 del risparmio di energia del 20% consumata dall'Unione Europea.
Con grande maggioranza di voti, 51 contro 6, e 3 astenuti, la Commissione Industria, Ricerca ed Energia del Parlamento europeo, ha approvato una serie di emendamenti alla proposta di direttiva Ue sull'efficienza energetica.
Secondo la modifica approvata, il consumo previsto per il 2020 nell'Ue dovrà essere tagliato a 1.474 milioni di tonnellate di equivalente petrolio, con una riduzione di 368 milioni di tonnellate. L'Italia dovrebbe arrivare a 159,8 milioni di tonnellate, con una riduzione di 49 milioni. Inoltre, le società energetiche dovranno ridurre i loro consumi finali di energia del'1,5% all'anno, mentre le pubbliche amministrazioni saranno obbligate a rinnovare ogni anno a fini di efficienza energetica il 2,5% della superficie dei loro edifici (invece che il 3% proposto dalla Commissione).
Inoltre la commissione europarlamentare con 31 voti contro 22 e 5 astenuti ha approvato un mandato per contrattare con la Commissione europea e Consiglio Ue un accordo in prima lettura, prima quindi della prevista discussione in sessione plenaria in cui le lobby industriali e le forze politiche contrarie sperano di poter ribaltare il risultato del voto. Nel 2008 nel pacchetto Clima/Energia, l'Unione Europea aveva previsto di raggiungere entro il 2020 una serie di tre obiettivi, il cosiddetto 20-20-20:
Inoltre la commissione europarlamentare con 31 voti contro 22 e 5 astenuti ha approvato un mandato per contrattare con la Commissione europea e Consiglio Ue un accordo in prima lettura, prima quindi della prevista discussione in sessione plenaria in cui le lobby industriali e le forze politiche contrarie sperano di poter ribaltare il risultato del voto. Nel 2008 nel pacchetto Clima/Energia, l'Unione Europea aveva previsto di raggiungere entro il 2020 una serie di tre obiettivi, il cosiddetto 20-20-20:
- ridurre le emissioni a effetto serra del 20%
- aumentare del 20% la quota di rinnovabili nell'energia prodotta
- aumentare del 20% l'efficienza energetica
Di questi 3 obiettivi solo i primi due erano vincolanti mentre rimaneva sospeso quello sull'efficienza energetica. Questo a causa della contrarietà di alcuni Stati membri, nonché delle reticenze della Commissione europea a entrare in un altra complessa trattativa sui 'sotto-obiettivi' nazionali per ognuno dei Paesi membri ('burden sharing'), dopo il difficilissimo accordo già condotto a termine per emissioni e rinnovabili. L'Esecutivo Comunitario, tuttavia, stimando che, con gli sforzi fatti fino a oggi, al 2020 si raggiungerebbe solo la metà dell'obiettivo indicativo, ha recentemente aperto all'ipotesi di rendere il terzo 20% obbligatorio a partire dal giugno 2014.
-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-
-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-
Nessun commento:
Posta un commento