Fonte: linformazione.com
Bologna ‘prende’ il sole per abbattere consumi energetici e bollette (e non incorrere nelle ‘multe’ dell’Ue): in sei Comuni bolognesi (Casalecchio, Sasso Marconi, San Lazzaro, Ozzano, Mordano e Medicina) sta partendo il ‘Conto energia locale’ per promuovere l’installazione di impianti fotovoltaici (che permettono di raggiungere l’autosufficienza energetica e riducono i costi delle bollette) ed evitare i ‘debiti’ energetici che la nuova direttiva comunitaria (entrera’ in vigore a giugno 2014) fara’ ricadere sulle amministrazioni locali che non raggiungono gli obiettivi di riduzione dei consumi.
Il Comune non virtuoso dovra’ infatti appianare il proprio debito attraverso l’acquisto della quota di energia ‘pulita’ che non e’ riuscito a produrre dai municipi che invece hanno superato gli obiettivi, e di conseguenza maturato crediti. Il ‘Conto energia’ funziona cosi’: attraverso il pagamento di una ‘carbon tarif’ (che varia da 60 a 120 euro in base ai consumi annuali di ENERGIA non rinnovabile), ogni famiglia entra a far parte della ‘comunita’ solare’ e contribuisce alla creazione di un fondo che verra’ ridistribuito tra gli aderenti che si impegnano a ridurre i consumi o produrre ENERGIA in maniera eco-sostenibile. Piu’ in dettaglio, secondo il meccanismo presentato e discusso ieri in commissione in Provincia, grazie alla ridistribuzione del fondo, ogni famiglia ricevera’ un ‘audit energetico’ (ovvero un’analisi sui consumi energetici della propria abitazione e una serie di indicazioni specifiche e concrete orientate alla loro riduzione) e potra’ usufruire di ‘bonus economici’ per ogni acquisto fatto per diminuire i consumi (come elettrodomestici a basso consumo o auto a metano) o per produrre ENERGIA ‘pulita’ attraverso impianti fotovoltaici o solare termici.
Il Comune non virtuoso dovra’ infatti appianare il proprio debito attraverso l’acquisto della quota di energia ‘pulita’ che non e’ riuscito a produrre dai municipi che invece hanno superato gli obiettivi, e di conseguenza maturato crediti. Il ‘Conto energia’ funziona cosi’: attraverso il pagamento di una ‘carbon tarif’ (che varia da 60 a 120 euro in base ai consumi annuali di ENERGIA non rinnovabile), ogni famiglia entra a far parte della ‘comunita’ solare’ e contribuisce alla creazione di un fondo che verra’ ridistribuito tra gli aderenti che si impegnano a ridurre i consumi o produrre ENERGIA in maniera eco-sostenibile. Piu’ in dettaglio, secondo il meccanismo presentato e discusso ieri in commissione in Provincia, grazie alla ridistribuzione del fondo, ogni famiglia ricevera’ un ‘audit energetico’ (ovvero un’analisi sui consumi energetici della propria abitazione e una serie di indicazioni specifiche e concrete orientate alla loro riduzione) e potra’ usufruire di ‘bonus economici’ per ogni acquisto fatto per diminuire i consumi (come elettrodomestici a basso consumo o auto a metano) o per produrre ENERGIA ‘pulita’ attraverso impianti fotovoltaici o solare termici.
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