Fonte: greenreport.it L'aumento della bolletta elettrica del 4,3% a partire dal 1° maggio, così come il varo dei due Decreti del Governo che introdurranno un nuovo meccanismo degli incentivi fotovoltaico e per le altre energie rinnovabili elettriche, ha riportato all'attenzione dell'opinione pubblica il dibattito sull'impatto in bolletta delle energie rinnovabili e, più in generale, sui vantaggi e gli svantaggi che esse hanno sull'economia del nostro paese. Ma a ben guardare questo dibattito, da oltre un anno, non si è mai spento. Sulla questione infatti si cominciò a discutere già agli inizi del 2011, quando l'allora governo Berlusconi si apprestava a pubblicare il Decreto Romani sulle energie rinnovabili e il conseguente Quarto conto energia. Il confronto continuò durante il periodo che precedette i referendum del giugno 2011, perché il dibattito sul nucleare verteva anche sulla questione del costo del kWh elettrico.
Quindi, un dibattito sostanzialmente "vecchio" ma sempre acceso, che nelle modalità ha visto contrapporsi più o meno le stesse argomentazioni, supportate però da nuovi studi e da dati di volta in volta aggiornati. Da un lato i sostenitori della green economy(associazioni di categoria, operatori del settore, le principali associazioni ambientaliste), dall'altro settori importanti dell'economia, preoccupati a vario titolo dal crescente peso delle energie rinnovabili.
In particolare, i detrattori delle energie rinnovabili puntano il dito sulla innegabile e crescente incidenza che gli incentivi statali hanno sulle bollette elettriche. Incidenza ormai prossima ai 10 miliardi di euro, secondo l'Autorità per l'energia, e tale da causare il previsto rincaro del prezzo dell'elettricità. L'AEEG ha infatti approvato l'adeguamento della componente tariffaria a copertura dei costi per gli incentivi rinnovabili ed assimilate (la cosiddetta componente A3 degli oneri generali di sistema) per tutte le categorie di utenti. Questo si traduce, per una famiglia tipo in regime di maggior tutela, in un aumento del 4,3%, per il periodo 1° maggio - 30 giugno 2012, tale da comportare, ipotizzando un consumo annuo di 2700 kWh, 21,44 € in più all'anno (quindi 1,79 € in più al mese). Sempre secondo l'AEEG, dal 1° Maggio, il prezzo di riferimento dell'energia elettrica sarà di 19,09 c€/ kWh, tasse incluse. La spesa media annua della famiglia tipo salirà così a 515 euro, di cui 294 € per i servizi di vendita (57,1% della spesa complessiva), 69 € per i servizi di rete (13,4%), 84 € per gli oneri di sistema (16,2%) e 68 € per le imposte (13,3%)....continua a leggere
-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-

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