L’energia solare è una fonte molto usata soprattutto perché, in questi anni di largo utilizzo, ha permesso di constare dei risultati positivi e interessanti. La ricerca prosegue la sua strada affinché si possano ottenere sempre nuovi risultati sui quali lavorare per cercare di utilizzarla nei più svariati settori. Il ricercatore Andreas Mershin ha concentrato la sua attenzione sull’uso dei rifiuti agricoli per la produzione di pannelli solari.
L’idea sarebbe quella di dare vita a dei pannelli solari usando l’erba tagliata con l’aggiunta di prodotti chimici, una vernice che andrebbe applicata sul tetto della casa per produrre energia pulita. La ricerca parte dalla fotosintesi e poi sviluppa un sistema capace di sostituire il tradizionale silicio. L’efficienza prodotto in termini energetici, al momento, risulta essere piuttosto bassa e dunque si sta cercando di portarla a dei livelli soddisfacenti in grado di soddisfare concretamente un fabbisogno energetico minimo.
In questo modo l’erba tagliata sarebbe utilizzata per produrre pannelli solari e, in questo caso l’idea potrebbe essere anche applicata ad altri rifiuti agricoli. Le novità nel settore dell’energia rinnovabile non mancano mai, questo sottolinea come ci sia una grande attenzione rivolta verso questo tema di grande attualità. In effetti, ci si concentra in maniera importante sulla possibilità di produrre pannelli solari ad un costo accessibile e si focalizza l’attenzione anche su materiali di scarto.
I costi per la realizzazione di un impianto con pannelli solari sono ridotti rispetto a qualche tempo fa ma non sono certo ancora alla portata di chiunque, la ricerca mira anche a poter offrire questo beneficio così che si possa risparmiare energia.
Fonte: pienosole.it
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