Fotovoltaico in Sardegna- Sembrerebbe di sì, almeno stando a una sentenza della Corte di Giustizia UE che apre scenari complessi per l’Italia. Finora infatti l’Agenzia delle Entrate, con la circolare 19 luglio 2007, n. 46/E aveva affermato che:
la produzione di energia derivante da un impianto fotovoltaico, di potenza non superiore a 20kw, posto a servizio dell’abitazione o della sede dell’ente non individua un’attività commerciale abituale, quando, l’energia prodotta è utilizzata essenzialmente per finalità domestiche e l’eccedenza, che non risulta auto consumata, viene immessa in rete mediante il servizio di scambio sul posto.
La sentenza della Corte UE del 20 giugno 2013, causa C-219/12, stabilisce che produrre energia da impianti fotovoltaici viene venduta stabilmente alla rete è attività economica soggetta a IVA, anche se l’energia prodotta è inferiore a quella consumata. Questo comporta che anche il privato debba aprire partita IVA, con un duplice risultato: negativo in termini di burocrazia e costi di apertura, positivo perché i costi di realizzazione del proprio impianto fotovoltaico potrebbero essere detratti....continua a leggere
Fonte: greenstyle.it
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