mercoledì 18 luglio 2012

Decreto Rinnovabili: eolico alla prova


Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

Lo sviluppo del mercato eolico italiano è da sempre stato influenzato dalla normativa e negli ultimi anni i cambiamenti sono stati numerosi e frequenti: dopo un periodo di “espansione”, nel 2007 e soprattutto nel 2008, conseguente all’introduzione dell’obbligo di ritiro da parte del GSE dei Certificati Verdi invenduti (il sistema di incentivazione con cui a partire dal 2000 si è “finanziato” il settore dell’eolico, oltre alle altre energie rinnovabili elettriche non fotovoltaiche), si sono susseguiti a partire dalla metà del 2009 interventi di contenimento della spesa da parte del legislatore che hanno più volte messo in dubbio dalle fondamenta il meccanismo dei Certificati Verdi. Sino ad arrivare al 2011, con l’emanazione del Decreto sulle Rinnovabili (D.Lgs. 28/11) che ne ha previsto la definitiva cessazione a partire dal 2013 ed il conseguente rallentamento delle installazioni cui stiamo oggi assistendo. Il 6 Luglio 2012 è stato finalmente firmato – con oltre 9 mesi di ritardo – il Decreto Interministeriale che deve dare corso “operativo” alle linee guida stabilite nel 2011.

Il sistema, a detta, degli operatori presenta luci ed ombre, ma con le ultime purtroppo a prevalere. Se infatti non paiono esserci problemi di sorta per gli impianti che entreranno in funzione entro la fine del 2012 e per tutti quelli attualmente in funzione, per i quali è previsto un transitorio verso l’eliminazione dei Certificati Verdi estremamente “morbido” e non impattante sulla redditività dell’investimento. Molto più complessa è la situazione per i nuovi impianti, soprattutto quelli con taglia superiore a 5 MW (oltre il 99% della nuova potenza entrata in funzione nel 2011)....continua a leggere

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