domenica 24 giugno 2012

Decreto Rinnovabili Termiche: la bozza prende forma

Innova Energie Rinnovabili, Cagliari

Conto energia termico anche per i privati per solare termico, caldaie a biomasse e pompe di calore. Incentivo iper-semplificato per taglie e domande a numero chiuso per un tetto di spesa di 700 milioni/anno. E' l'ultima bozza dell'attesissimo decreto sulle rinnovabili termiche, che in questi giorni sta finalmente prendendo forma. 

Di che essere impazienti ce n'è: lo si attende da fine settembre 2011, ma il decreto che deciderà i nuovi incentivi sulle rinnovabili termiche ancora non esiste. Eppure sia il Governo che l'Autorità per l'energia in questi mesi hanno sottolineato più volte la necessità di puntare di più sulle termiche e sull'efficienza energetica, soprattutto come argomento per giustificare la brusca frenata imposta alle rinnovabili elettriche dai decreti sul conto energia fotovoltaico e le altre. Anche da Bruxelles, assieme alla secca bocciatura dei decreti su FV ed elettriche, qualche settimana fa è arrivata la critica alla mancanza dei nuovi sistemi di sostegno per le energie rinnovabili nel settore del riscaldamento e raffreddamento. Cosa si aspetta?

La buona notizia è che il decreto sulle termiche è in lavorazione e che – diversamente da quanto accaduto per i decreti sulle elettriche – i ministeri stanno consultando le associazioni del settore. Insomma, il decreto termiche inizia a prendere forma. Come sarà? E quando arriverà? Il decreto, si dice, difficilmente sarà pronto prima di settembre. Per come sta prendendo forma ha aspetti positivi, ma anche grosse criticità. Prima fra tutte il numero chiuso per le domande. Non saranno infatti accettate domande oltre il superamento di un tetto di spesa annuo di 700 milioni di euro: per alcuni interventi molto impegnativi questo potrebbe essere fatale, rendendo impossibile accedere a un finanziamento in mancanza della certezza di accedere all'incentivo.

La novità positiva più importante è invece che i nuovi incentivi, almeno per alcune tecnologie, saranno destinati anche ai privati. La versione precedente infatti limitava fortemente la platea dei beneficiari, escludendo dal conto energia tutti i soggetti privati, per evitare una sovrapposizione con le detrazioni del 55%.

Nella versione attuale le tecnologie incentivate si dividono in due categorie. Per solare termico, caldaie a biomassa, pompe di calore geotermiche e scaldacqua a pompa di calore, il nuovo "conto energia termico" varrà sia per i privati che per le amministrazioni pubbliche....continua a leggere

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