Il ministro dell’Ambiente ha auspicato che arriverà tra pochi giorni “la preparazione dei decreti (attuativi per le rinnovabili non fotovoltaiche: ndr) e del quinto conto energia”. Plauso della Cisl, anche con una critica, e dell'Anci.
Fonte: zeroemission.tv: “Spero che in qualche giorno arrivi la preparazione dei decreti (attuativi per le rinnovabili non fotovoltaiche ndr) e del quinto conto energia”. È quanto ha detto ieri il ministro dell’Ambiente Corrado Clini sottolineando tempi brevi per queste nuove norme. Il responsabile del dicastero ambientale ha parlato anche del prospettato cambiamento della struttura energetica nazionale, “che passa attraverso la disseminazione delle piccole e medie utenze, modello su cui vogliamo puntare nella preparazione dei decreti per le rinnovabili non fotovoltaiche, che spero arrivino in qualche giorno, e del quinto conto energia".
Clini ha poi evidenziato che sia necessario “rafforzare la diffusione della generazione distribuita incardinata sulle fonti rinnovabili di efficienza energetica. Dobbiamo rivedere il piano energetico nazionale e aggiornare il piano di azione sulle rinnovabili. Occorre mettere insieme queste due cose, tenendo presente la direttiva europea sull'efficienza energetica, ormai in fase di approvazione, e legando tutto alle smart cities e all'efficienza energetica”.
L’auspicato arrivo a pochi giorni delle decisioni in tema di energie “pulite” ha raccolto il consenso della Cisl – ma anche una nota critica – e dei Comuni italiani, rappresentati dall’Anci. La Cisl ha affermato che pur trattandosi di “una notizia importante quella data dal ministro Clini sull’imminenza della decretazione ministeriale sulle fonti rinnovabili che guarderanno agli indirizzi europei, stupisce però la continua assenza, al di là delle enunciate disponibilità, a consultare le parti sociali su tale importante tematica. Ci rivolgiamo anche al ministro dello Sviluppo Economico”. Da parte dell’Anci, per bocca di Filippo Bernocchi, delegato Anci alle politiche energetiche e ai rifiuti, “le parole del Ministro dell'Ambiente Corrado Clini ci rassicurano e non possiamo che unirci a lui nello sperare che i decreti attuativi per le rinnovabili non fotovoltaiche vedano presto la luce”. Bernocchi ha sottolineato che “lo stato di incertezza sulla struttura di incentivazione di riferimento sta bloccando significativi investimenti, anche da parte dei Comuni, in materia di rinnovabili”.
-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-
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