Fonte: iltempo.it
Padova, 27 dic. (Adnkronos) - Un documento per salvare il settore fotovoltaico con suggerimenti e richieste al Governo e agli Enti locali. La proposta rappresenta la sintesi dei lavori svolti dal Tavolo che si è riaperto lo scorso ottobre e ha riunito in Provincia di Padova istituzioni, associazioni sindacali e di categoria oltre alle imprese più importanti del territorio per programmare le strategie future a sostegno del comparto. La proposta che riassume la situazione e indica alle istituzioni nazionali e territoriali le linee guida per salvaguardare il fotovoltaico, è stata firmata questa mattina a Palazzo Santo Stefano dall'assessore provinciale al Lavoro e Formazione Massimiliano Barison e dai rappresentanti delle associazioni sindacali, di categoria e delle aziende che hanno partecipato al Tavolo del fotovoltaico.
Erano inoltre presenti il presidente della Terza commissione consiliare ''Attività produttive, formazione e lavoro'' Pietro Giovannoni e il consigliere regionale Stefano Peraro. Sono inoltre intervenuti il deputato Margherita Miotto, i sindacalisti Giovanni Acco (Fiom Cgil), Andrea Bonato (Fim Cisl) e Nello Cum (Uil), oltre agli imprenditori Carlo Cotogni (X Group), Leopoldo Franceschini (Ecoware) e Domenico Sartore (Rivs). ''Questo documento - ha spiegato l'assessore Barison - è frutto di un lavoro particolarmente complesso svolto da molteplici soggetti. Sindacati, associazioni di categoria, istituzioni e aziende si sono messi insieme per proporre al Governo una serie di suggerimenti a sostegno di un settore che consideriamo strategico per l'economica italiana e padovana. Abbiamo voluto chiudere questo percorso con la fine dell'anno perché nei prossimi mesi il Governo affronterà una serie di questioni per varare il decreto legato allo sviluppo e noi riteniamo che questo documento vada inserito nelle linee che verranno indicate per la ripresa. Solo nella provincia di Padova il fotovoltaico dà impiego a 5.000 addetti tra lavoratori diretti e indiretti. Come punto prioritario chiediamo che si dica in maniera chiara che questo settore è strategico per l'Italia e si agisca di conseguenza''. All'indomani dell'approvazione del ''Decreto Romani'' lo scorso marzo e in vista dell'approvazione di un secondo decreto denominato ''IV Conto Energia'', la Provincia di Padova si è subito attivata per convocare un tavolo e creare una ''lobby'' positiva sul territorio a sostegno del settore fotovoltaico. Ne è scaturito un primo documento con precise richieste che sono state in parte accolte in sede ministeriale. Nel frattempo, tuttavia, oltre all'incertezza determinata dai due decreti nella programmazione di nuovi interventi da parte delle aziende, la crisi economica ha peggiorato la situazione. Il Tavolo provinciale è quindi tornato a riunirsi per predisporre un secondo documento con le linee guida per lo sviluppo futuro del fotovoltaico. ''Questo documento - ha aggiunto Barison - si struttura in quattro parti. La prima offre un'analisi del settore, la seconda ne individua le criticità, la terza esplicita i costi e i benefici e la quarta elenca le proposte a costo zero che le aziende, le associazioni di categoria e sindacali indicano al Governo e agli enti locali per rilanciare il settore fotovoltaico''. In particolare, la sofferenza del comparto si è aggravata per la mancanza di un Piano energetico nazionale e di un Piano energetico regionale, per le difficoltà di accedere al credito causato dalla crisi in atto, per l'alto costo del denaro con conseguenze sulla competitività con le ditte asiatiche, per l'incertezza dei tempi di erogazione dei contributi da parte del Gestore dei Servizi Energetici (Gse) e per i ritardi nei tempi di allaccio da parte di Enel o Terna. Tutto ciò sta mettendo a dura prova le aziende padovane che rappresentano il maggiore ''distretto'' di questo settore in Italia. Nel territorio padovano, infatti, tra lavoratori diretti e indiretti sono occupati circa 5.000 lavoratori.(www.linnova.it 1° nel Fotovoltaico in Sardegna)
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