sabato 21 aprile 2012

Incentivi fotovoltaico: per Clini niente tagli nel Quinto Conto Energia


Fonte: greenstyle.it   Corrado Clini esclude tagli agli incentivi statali per gli impianti fotovoltaici. Intervenuto alla presentazione dell’Inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi forestali di carbonio (Infc) del Corpo forestale dello Stato, il ministro dell’Ambiente ha sottolineato come non sia al momento necessario ridurre il volume dei finanziamenti, ma piuttosto si renderebbe opportuna una sua rimodulazione.

Corrado Clini in merito agli incentivi statali per gli impianti fotovoltaici  sembra voler subito rassicurare gli addetti ai lavori escludendo ogni ipotesi di riduzione degli aiuti statali:

Non ci sono tagli incentivi statali per gli impianti fotovoltaici. Il decreto del 2011 prevedeva che quando il livello degli incentivi statali fosse arrivato a 6 miliardi, il profilo andava rimodulato tenendo conto della dimensione degli incentivi statali perché il tetto massimo e’ di 7 miliardi all’anno. Quindi, abbiamo ancora 1,3 miliardi che dobbiamo utilizzare al meglio.

Confermato poi lo stop nel Quinto Conto Energia ai finanziamenti per i cosiddetti “grandi impianti fotovoltaici”.
Accolte quindi in buona sostanza le richieste avanzate dal ministro per le Politiche Agricole Mario Catania:

Per questo – ha spiegato – ci siamo concentrati su impianti fotovoltaici di piccola taglia, destinato all’edilizia e alle attività industriali, e abbiamo giustamente chiuso la stagione dei grandi impianti fotovoltaici che occupavano spazio agricolo in competizione con le produzioni agricole, anche grazie alla sollecitazione del ministro Catania.

Incentivi statali che tramite i nuovi decreti rinnovabili, conclude Clini, dovranno occuparsi principalmente di stimolare l’innovazione tecnologica e garantire continuità rispetto a quanto già posto in essere grazie al Quarto Conto Energia:

Incentivando con i nuovi decreti rinnovabili l’innovazione tecnologica e la produzione nazionale. Perciò – ha aggiunto – il problema che si pone e’ di fare in modo che tra il quarto e il quinto conto energia ci sia la garanzia che gli investimenti già avviati possano essere continuati. Di questo ci siamo gia’ occupati e a questo proposito – ha concluso riferendosi alla protesta di ieri sotto Montecitorio – se confrontate il rumore della protesta e il contenuto dei documenti, il rumore e’ molto più alto del contenuto.

-Innova Energie Rinnovabili, Cagliari-

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