Roma, 10 feb. - (Adnkronos) - Schierata a favore del biogas, e non solo. Per Confagricoltura, l’organizzazione di rappresentanza e di tutela dell’impresa agricola italiana, "la realizzazione di una filiera del biometano in agricoltura non è più rinviabile". Lo afferma il presidente della Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana Mario Guidi. Tanto più necessaria, quanto più aumentano i consumi di gas e con questi i costi a carico delle famiglie. Una soluzione a tutto questo potrebbe proprio venire dal settore del biogas.
I consumi record di gas per il riscaldamento in questi giorni di freddo polare, portano con sé "un aggravio stimabile sui 100 euro a famiglia - specifica Guidi - Quanto sta accadendo a seguito dell’emergenza maltempo deve farci comprendere che non è più rinviabile la realizzazione di una filiera del biometano in agricoltura. Ci sono riduzioni nelle forniture di gas dalla Russia del 30% e consumi notevolmente in aumento. Altri Paesi, come la Germania, l’Austria, la Svezia, si sono già attrezzati. E’ ora che lo faccia anche l’Italia". Secondo Guidi, "dalla sola agricoltura si possono ottenere 7-8 miliardi di metri cubi di metano, con una potenzialità di coprire almeno il 10% dei consumi nazionali, garantendo anche migliaia di nuovi posti di lavoro nell’agro-industria”. Per realizzare tutto ciò, il governo deve definire "le disposizioni tecniche di immissione del biometano nella rete del gas naturale per il riscaldamento - spiega il presidente di Confagricoltura - Secondo il piano d’azione nazionale potrebbero essere investiti 300-400 mila ettari di colture dedicate, senza compromettere il food, e cioè: colture di secondo raccolto, colture alternative a elevata ‘efficienza carbonica’, soprattutto se prodotte in terreni marginali, sottoprodotti agricoli (paglie, stocchi, ecc.) e agroindustriali, effluenti zootecnici”. “Il Paese - conclude Guidi - ha bisogno di energia pulita e di dipendere il meno possibile dall’estero. Il biometano è una grande opportunità che va colta per progredire e per migliorare l’ambiente. Il piano c’è già, bisogna attuarlo”.
Fonte: iltempo.it
I consumi record di gas per il riscaldamento in questi giorni di freddo polare, portano con sé "un aggravio stimabile sui 100 euro a famiglia - specifica Guidi - Quanto sta accadendo a seguito dell’emergenza maltempo deve farci comprendere che non è più rinviabile la realizzazione di una filiera del biometano in agricoltura. Ci sono riduzioni nelle forniture di gas dalla Russia del 30% e consumi notevolmente in aumento. Altri Paesi, come la Germania, l’Austria, la Svezia, si sono già attrezzati. E’ ora che lo faccia anche l’Italia". Secondo Guidi, "dalla sola agricoltura si possono ottenere 7-8 miliardi di metri cubi di metano, con una potenzialità di coprire almeno il 10% dei consumi nazionali, garantendo anche migliaia di nuovi posti di lavoro nell’agro-industria”. Per realizzare tutto ciò, il governo deve definire "le disposizioni tecniche di immissione del biometano nella rete del gas naturale per il riscaldamento - spiega il presidente di Confagricoltura - Secondo il piano d’azione nazionale potrebbero essere investiti 300-400 mila ettari di colture dedicate, senza compromettere il food, e cioè: colture di secondo raccolto, colture alternative a elevata ‘efficienza carbonica’, soprattutto se prodotte in terreni marginali, sottoprodotti agricoli (paglie, stocchi, ecc.) e agroindustriali, effluenti zootecnici”. “Il Paese - conclude Guidi - ha bisogno di energia pulita e di dipendere il meno possibile dall’estero. Il biometano è una grande opportunità che va colta per progredire e per migliorare l’ambiente. Il piano c’è già, bisogna attuarlo”.
Fonte: iltempo.it
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