Fonte: greenbiz.it
A qualche giorno dalla fine del 2011 ricordiamo che anche per il prossimo anno saranno disponibili incentivi statali a favore di chi sceglie di installare impianti fotovoltaici, sebbene con qualche differenza rispetto al passato. Riassumiamo allora tutte le novità principali.
E’ il ben noto Quarto Conto Energia a regolare i meccanismi incentivanti a favore di chi installa impianti fotovoltaici nel 2012, ma con regole diverse da quanto previsto fino all’anno in corso. In particolare, il decreto interministeriale del 5 maggio 2011 ha introdotto il nuovo Conto Energia indicando che le tariffe siano previste “a scalare” per gli impianti entrati in funzione tra il 31 maggio 2011 e il 31 dicembre 2016. Inoltre, lo stesso decreto fissa ai 23 mila Mwp la soglia oltre la quale gli incentivi non saranno più concessi.
Non a caso, dopo questi annunci, si è scatenata una nuova corsa all’incentivo, visto che installare un impianto più avanti significa godere di ecobonus meno generosi. D’altra parte, basta qualche mese di titubanza per ricadere in una fascia di incentivi meno remunerativa, ecco perché gli italiani si sono affrettati. In ogni caso, resta il fatto che i finanziamenti statali restano di durata pari a 20 anni e che un certo guadagno, alla fine, c’è eccome.
Ma quanta differenza c’è tra tariffe 2011 e tariffe 2012? Per l’anno in corso si varia da 0,172 euro / kWh a 0,387 euro / kWh, mentre per il 2012 da 0,133 euro / kWh a 0,274 euro / kWh, appunto a seconda del momento di entrata in esercizio dell’impianto e della sua potenza unitaria.
Ricordiamo anche alcune precisazioni che avevamo sottolineato ad inizio mese e che provengono dal Gestore dei Servizi Energetici. Innanzitutto, la certificazione antimafia e i requisiti per ottenere la maggiorazione della tariffa incentivante del 10% legata all’utilizzo di componenti UE/SEE (compresi i moduli in silicio cristallino extra UE/SEE facenti uso di silicio cristallino o wafer o celle prodotte in UE/SEE). La novità è che occorre inserire informazioni aggiuntive nell’Attestato di controllo del processo produttivo nel caso si utilizzino moduli fotovoltaici non assemblati in Europa. Se si tratta di fabbricati rurali, questi possono essere accatastati come edifici sui quali installare i pannelli fotovoltaici, ma l’accatastamento deve essere precedente all’entrata in esercizio dell’impianto installato.
Per quanto riguarda la cumulabilità degli incentivi, sarà possibile solo in particolari casi e a condizione che i bandi di gara per la concessione degli aggiuntivi al Conto Energia siano stati pubblicati prima dell'entrata in vigore del decreto ministeriale del 6 agosto 2010. Inoltre, gli impianti dovranno entrare in esercizio entro e non oltre il 31 dicembre 2011.
Infine, il bonus eternit. Il premio assegnato a chi sostituisce tetti in amianto con pannelli fotovoltaici viene assegnato se l’intervento di smaltimento dell’amianto è stato effettuato contestualmente all’installazione dell’impianto fotovoltaico e deve comportare la rimozione o lo smaltimento della totale superficie di eternit su cui verranno installati i pannelli. Esiste un “Formulario per il trasporto dei rifiuti” e occorre mostrare le fotografie del tetto prima e dopo l’intervento. La superficie dell’impianto fotovoltaico dovrà essere identica a quella bonificata con un margine di tolleranza intorno al 10%.
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